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Cesare Sacchetti

L’allarme di Soros e la profezia di Q: Stati Uniti, Russia e Cina hanno impedito il Nuovo Ordine Mondiale

17/03/2022

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di Cesare Sacchetti

Nel suo ultimo editoriale pubblicato in una delle sue riviste preferite, Project Syndicate, uno dei media prediletti dei poteri globali, George Soros ha lanciato un vero e proprio “allarme”.

Secondo il finanziere di origini ungheresi e askenazite già noto in Italia per il suo famigerato attacco speculativo alla lira nel 1992, la Russia e la Cina starebbero mettendo a rischio la civiltà per come la conosciamo.

La cosiddetta civiltà di cui Soros sta parlando in realtà non è altro che l’ordine globalista liberale che è stato partorito alla fine della seconda guerra mondiale.

È l’ordine secondo il quale è l’Occidente liberale nelle vesti del blocco Euro-Atlantico ad essere il pilastro economico, militare, e geopolitico del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale.

Il pensiero globalista aveva in mente già all’epoca una gerarchia piuttosto precisa nella distribuzione del potere.

Questo pensiero mirava e mira alla costruzione di una sorta di repubblica universale nella quale un domani gli Stati nazionali non esisteranno più.

La filosofia globalista è la negazione della sovranità e dell’indipendenza delle nazioni. È una filosofia autoritaria molto più pericolosa e autoritaria dei totalitarismi del secolo scorso perché minaccia la pace e la prosperità di ogni singolo popolo che abita il pianeta.

L’Occidente liberale assieme alle sue istituzioni cardine, tra le quali ci sono, solo per citarne alcune UE, NATO e FMI, è stato indubbiamente la forza motrice di questo disegno.

A sua volta, dopo il crollo del muro di Berlino si è aggiunta alla partecipazione di questa visione la dittatura comunista cinese che è stata il motore della globalizzazione economica.

Il patto tra la Cina comunista e l’Occidente liberale

Ciò che potrà sorprendere molti lettori è proprio questo. Soros era l’uomo che ieri tesseva le lodi della Cina fino a definirla un “governo più funzionale di quello degli stessi Stati Uniti” mentre oggi la definisce apertamente una “minaccia”.

Per comprendere le ragioni di questo divorzio tra la finanza anglosassone e la Cina, occorre prima risalire alla causa di ciò che ha originato la vertiginosa ascesa della Cina negli anni addietro.

La potenza della Cina comunista non viene infatti dal nulla e può essere spiegata soltanto con l’appoggio e il sostegno ricevuto dal gotha della finanza mondiale.

La filosofia economica di questi ambienti finanziari non è altro che quella del neoliberismo. Nel neoliberismo, i veri signori dell’economia e della finanza sono un manipolo di oligarchi e di banchieri che accumulano nelle loro mani un potere così enorme e dominante da metterli al di sopra degli stessi Stati nazionali.

Quando non esiste un attore, in questo caso lo Stato, che governa e partecipa ai processi economici si crea un vuoto e a riempire questo vuoto di potere sono gli oligarchi e le loro corporation.

Il potere viene tutto trasferito nelle mani dei privati. Sono loro il vero Stato, poiché quello formale è divenuto un simulacro giuridico privo di effettivi poteri.

Per dare una idea di come le grandi corporation abbiano raggiunto una influenza superiore a quella degli stessi Stati si pensi al fondo di investimenti americano BlackRock che è arrivato ad accumulare risorse pari alla folle cifra di 16 trilioni di dollari, superiore al PIL della Cina stessa o dell’Unione europea.

È in questi fondi che si annida il vero potere della finanza mondiale e delle famiglie di banchieri come i Rothschild che nascondono sempre la loro partecipazione azionaria in un dedalo inestricabile di scatole cinesi.

La globalizzazione è stata l’ordigno che ha fatto esplodere il neoliberismo, e la Cina può senz’altro considerarsi come la miccia che ha innescato il micidiale meccanismo.

Per poter produrre una quantità praticamente infinita di beni a basso costo e di bassissima qualità occorreva individuare un Paese che avesse al suo interno un bacino praticamente infinito di manodopera a bassissimi costi.

È questa la ragione per la quale l’ascesa della Cina non è stata decisa a Pechino. È stata decisa negli ambienti finanziari di Wall Street e della City di Londra che hanno fatto affluire una quantità enorme di capitali verso la terra del dragone.

La migrazione in Cina di tutte le multinazionali americane siglò il patto tra i poteri finanziari dello stato profondo di Washington e la dittatura comunista cinese.

L’apertura dei mercati Occidentali alle merci cinesi sarebbe stata difatti impossibile senza che gli organismi di controllo dell’UE e degli USA ne avessero permesso volutamente l’ingresso.

Fu infatti proprio l’amministrazione del democratico Clinton a permettere l’ingresso della Cina nell’Organizzazione mondiale del Commercio sotto le false premesse che la Cina si sarebbe “democratizzata” e che i deficit commerciali non sarebbero aumentati.

Ovviamente si è verificato il fenomeno opposto e le ragioni sono facilmente intuibili. Se si aprono i mercati a delle merci prodotte a bassissimo costo non si farà altro che disoccupare la propria manodopera di alta qualità, e aumentare enormemente il numero delle importazioni da quel mercato.

La globalizzazione è stata una partita con delle regole truccate sin dal principio perché coloro che hanno scritto le regole volevano che Pechino vincesse a tavolino.

La Cina quindi per come l’abbiamo conosciuta è una creazione diretta dell’Occidente liberale. Non esisteva sotto un punto di vista industriale prima degli anni 90, e fu creata artificialmente dal potere finanziario per andare verso la visione di un mondo nelle mani di una governance globale.

La Cina è servita per bloccare l’ascensore sociale, e a precipitare verso il basso la classe media dei Paesi Occidentali che sono state letteralmente schiacciate dall’avvento della globalizzazione.

Gli unici che sono saliti al piano superiore sono gli oligarchi Occidentali e cinesi che hanno visto aumentare a dismisura le loro ricchezze fino ad arrivare ad una forbice sociale senza precedenti.

Ad oggi, il 76% delle ricchezze è concentrato nelle mani di un 10%, costituito da un manipolo di capitalisti che hanno accumulato ricchezze ancora più enormi dopo l’avvento della farsa pandemica.

Tutto quindi sembrava procedere senza particolari intoppi. La luna di miele tra le élite occidentali e Pechino sembrava consolidata.

I rapporti successivamente hanno iniziato a incrinarsi. Soros in realtà aveva già lanciato in questo senso “l’allarme” nel 2019 quando definì per la prima volta il presidente cinese Xi Jinping come il più “feroce nemico delle società aperte”.

Per società aperta si intende sostanzialmente quel modello che porta appunto allo scioglimento dello Stato nazionale, dei suoi confini e conseguentemente anche della sua identità etnica e culturale.

Nella repubblica universale totalitaria il tutto si fonde con l’uno, dove per uno si intende il Leviatano assoluto, il tiranno globale che impera su ogni nazione.

L’Occidente già si era reso conto che c’era un problema con Pechino. La Cina aveva accettato il patto con il potere globalista ma soltanto qualora questi fosse finalizzato soltanto ed esclusivamente gli interessi nazionali cinesi.

La Cina ha un modello economico sotto certo aspetti persino più imperialista di quello Occidentale, vista la sua colonizzazione selvaggia del continente africano.

Il potere economico di Pechino è una leva per conquistare progressivamente tutte le nazioni e renderle delle colonie cinesi.

A questo proposito l’esempio della via della Seta è perfettamente calzante. I Paesi che si sono trovati a firmare questo accordo con la Cina si sono ritrovati invischiati in una trappola del debito che li ha portati poi a cedere tutte le loro infrastrutture chiave alla dittatura comunista cinese.

Il dragone in questo modo si è fagocitato intere nazioni come accaduto ad esempio con il Sri Lanka costretto a cedere i suoi porti per ripagare gli esorbitanti debiti contratti con i cinesi.

La previsione di Q: Stati Uniti, Russia e Cina alleati contro il globalismo

All’Occidente liberale tutto questo è andato sostanzialmente bene fino a quando questa enorme accumulazione di potere cinese fosse servita poi a raggiungere il fine ultimo del globalismo, ovvero il supergoverno mondiale.

George Soros e i suoi storici referenti nel mondo della finanza, su tutti la famiglia Rothschild, hanno dovuto prendere atto di una realtà inaspettata. La Cina non è interessata a rinunciare alla sua sovranità. La Cina non vuole smettere di esistere come Paese e non vuole portare in dote il suo potere ai vertici del mondialismo che sono stati coloro che l’hanno costruita.

Questa è stata una delle ragioni principali che hanno portato al fallimento del Grande Reset concepito da Davos sin dall’inizio dell’operazione terroristica del coronavirus.

L’idea era quella di dare vita ad una società globale talmente integrata da prevedere ovunque gli stessi modelli autoritari.

Ovunque si sarebbe dovuto ricorrere al vaccino obbligatorio, nuovo marchio razziale della società liberale, per poter entrare in un luogo pubblico.

Ovunque si sarebbe dovuto esibire permanentemente questo infame marchio per poter accedere al proprio posto di lavoro.

Coloro che si fossero opposti sarebbero stati messi progressivamente al bando fino ad essere messi in dei veri e propri campi di detenzione COVID.

Il piano così come l’avevano concepito le alte sfere del club di Davos e il suo ideologo massone, Klaus Schwab, è invece rovinosamente fallito.

Sono troppi gli attori geopolitici che mancano all’appello, e soprattutto le superpotenze globali che avrebbero dovuto dare il loro imprescindibile sostegno, Stati Uniti, Russia e Cina, si sono tutte opposte fermamente al piano.

Per comprendere la strategia del Nuovo Ordine Mondiale occorre ragionare su un piano che supera i propri confini del proprio Stato nazionale. Il Nuovo Ordine Mondiale come dice la parola stessa è “mondiale” per definizione, non locale, e quindi non può essere eseguito soltanto in singoli Paesi.

Occorre immaginare il mondo come una scacchiera dove alcuni pezzi sono più fondamentali e strategici di altri per vincere la partita.

Gli architetti di Davos non sono riusciti a raggiungere il loro disegno ultimo proprio perché non disponevano e non dispongono tuttora dei pezzi senza i quali la partita non si può vincere.

E quei pezzi come si accennava in precedenza sono proprio gli Stati Uniti, la Russia e la Cina.

A questo proposito viene in mente uno scritto pubblicato da Q qualche tempo sulla sua bacheca. Per coloro che non sapessero chi è Q, l’ipotesi più probabile e accreditata è che dietro questa lettera si nasconda un gruppo di intelligence militare americana che ha affiancato Trump sin dall’inizio del suo mandato e con ogni probabilità ancora prima della sua candidatura.

Lo scopo di questo gruppo è quello di separare e liberare gli Stati Uniti dal governo occulto dello stato profondo che ha controllato l’America per molti decenni.

Molta disinformazione è stata fatta al riguardo su Q e molti, alcuni in buonafede molti altri in malafede, l’hanno liquidata come una sorta di psy-op, ovvero un depistaggio concepito da qualche agenzia di intelligence dello stato profondo americano per ingabbiare i dissidenti e portarli in un vicolo cieco.

Se si studiano attentamente gli scritti di Q, i cosiddetti drop, e si guarda con attenzione agli accadimenti degli ultimi anni, si vedrà che è in realtà è accaduto l’esatto opposto.

Il mondo è andato sicuramente vicino al baratro del governo mondiale, ma il disegno originario del potere globale è andato praticamente in frantumi.

L’alleanza più palese e naturale che si è creata in questo senso in chiave patriottica e anti-globalista è stata quella tra Donald Trump e Vladimir Putin dal 2016 in poi.

Quando i poteri dello stato profondo di Washington hanno perduto il controllo degli Stati Uniti hanno subito una perdita pesantissima, praticamente incolmabile. Hanno perduto il pezzo più importante della scacchiera, quella regina che gli aveva consentito di portare avanti tutti i piani del vero potere finanziario internazionale.

Il disegno originario era quello di mandare alla Casa Bianca una delle tradizionali referenti del potere di Washington, la “democratica” Hillary Clinton.

Alla Clinton sarebbe spettato il compito di gestire gli Stati Uniti durante l’operazione terroristica del coronavirus e di dare l’accelerazione massima e definitiva verso il Grande Reset globale.

Non è accaduto. Alla Casa Bianca c’era un presidente che era ed è fermamente opposto all’idea di un governo mondiale.

La dottrina del “Prima l’America” ha segnato un punto definitivo della dipendenza degli Stati Uniti dai vari circoli dello stato profondo quali il CFR, il gruppo Bilderberg e la Trilaterale che sono tutti sottomessi a loro volta al potere delle grandi famiglie di banchieri quali Rothschild, Rockefeller, Dupont e Astor.

La separazione tra gli Stati Uniti e il globalismo non si è nemmeno ricomposta sotto la cosiddetta amministrazione Biden perché questa non sta eseguendo l’agenda prescritta di questi poteri.

Piuttosto prosegue, incredibilmente per alcuni, a tenere distante gli Stati Uniti dall’Unione europea e dalla NATO.

È un argomento che è stato affrontato numerose volte e già in passato abbiamo avuto modo di spiegare questa enorme anomalia attraverso una decisione presa da Trump prima di lasciare la Casa Bianca.

La decisione in questione è stata quella di firmare l’atto contro le Insurrezioni che ha trasferito il potere ai militari nel gennaio del 2021 per impedire la riuscita del colpo di Stato elettorale del novembre del 2020.

I poteri dello stato profondo portarono in atto la più grossa frode elettorale della storia perché avevano bisogno di riprendersi il controllo del loro pezzo pregiato senza il quale la partita non poteva essere vinta.

La contromossa di Trump ha sventato il golpe e il globalismo oggi si ritrova in braghe di tela.

L’alleanza tra Trump e Putin si è consolidata ancora di più e l’operazione militare in Ucraina condotta dai russi sta dando l’ultima spallata definitiva al traballante pilastro dell’Occidente liberale, la NATO e il cosiddetto blocco Euro-Atlantico.

La Russia ha deciso di condurre questa operazione proprio ora perché era ed è perfettamente consapevole che l’avversario è debole e diviso come mai prima. Soprattutto l’avversario è privo della protezione militare statunitense senza la quale nulla può di fronte a Mosca.

La Russia per molti anni è stata un incrollabile baluardo nell’impedire l’avanzata del totalitarismo mondiale ma spesso si ritrovava isolata sul piano internazionale. Oggi la Russia si guarda intorno e scopre che intorno a sé a solo alleati.

Non solo la Cina comunista che ha deciso di schierarsi apertamente con la Russia per contrastare i poteri Occidentali ma anche l’America Latina, l’Asia, l’Eurasia, e i Paesi arabi.

Sotto certi aspetti si sta manifestando già nei fatti quell’alleanza anti-globalista di cui parlava l’arcivescovo Carlo Maria Viganò.

Nell’idea degli architetti del caos il mondo avrebbe dovuto stringersi intorno all’idea del governo mondiale. Il mondo invece si sta stringendo intorno all’idea della preservazione della propria sovranità.

A questo punto, quello di Soros sembra un disperato grido d’aiuto. È il grido di aiuto di chi ha compreso che ormai la finestra di opportunità per giungere al Nuovo Ordine Mondiale si è definitivamente chiusa.

All’alleanza tra Trump e Putin si è unita la Cina anche se principalmente per i propri interessi nazionali e non perché abbia a cuore i destini dell’umanità.

Questo però non cambia un’evidenza di fatto. L’ordine liberale globale non ha più solidi perni di riferimento sui quali poter contare salvo la debole Unione europea le cui contraddizioni e divisioni si sono esacerbate ancora di più sotto la farsa pandemica.

È proprio di questi giorni la notizia che la BCE potrebbe sospendere nei prossimi mesi il programma di acquisto dei titoli di Stato, staccando definitivamente la spina alla moneta unica.

Sarebbe quindi la vittoria della linea dei falchi tedeschi e olandesi a prevalere e sarebbe la definitiva accelerazione della disgregazione del progetto europeo.

Il mondialismo quindi si ritrova in questa condizione. Ambiva alla conquista del mondo, ma ha subito un brusco risveglio e ha scoperto che è il mondo ad aver messo fine al mondialismo.

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72 Commenti

  1. Gianfranco

    Grande Caesar !

    Rispondi
  2. Maria Cristina

    … ottimo articolo ! Esaustivo e antidepressivo ! ????

    Rispondi
    • Simone Bath

      Buongiorno Caesare e grazie di esistere..significhi molto in questo periodo buio .ma come sempre ho delle domande e ne sarei felice se me ne delucidi:
      1 )come mettiamo il fatto che la OMS vuole mettere tutta l’Europa sotto un l’unico tetto per i ‘trattamenti di epedemie e loro soluzioni efficaci?!’una lettera gia firmata nel 1 marzo ’22 .e già consolidato con delle firme di molti stati pare ,che sono il ‘tetto di quello che sta accadendo anche in Italia dove galoppano per creare un id pass nazionale e poi internazionale almeno europeo?! .finché c’è la corruzione forte al interno dei stati membri non vedo fallire il loro piano .magari questa volta dovranno ‘soccombere i paesi che fanno parte della unione europea con la orribile von Leyen alla guida ?!
      2)leggo ovunque come affermi pure tu che la Cina è contro il deepstate e così controle misure della pandemia ?!è così?! Allora non mi spiego come mai hanno fatto un lock down x il coronavirus e per i cittadini di Shanghai che devono essere esportati in dei ‘campi’?! Ringrazio in anticipo per le tue risposte

      Rispondi
      • Cesare Sacchetti

        Grazie per la stima, Simone. Per quello che riguarda l’OMS stiamo parlando di un’organizzazione che sta per andare in bancarotta visto che gli Stati membri non mettono abbastanza soldi. Per ciò che riguarda la Cina sono notizie da prendere con le pinze perché probabilmente sono la replica di quelle falsa del gennaio 2020.

        Rispondi
        • Simone Bath

          Grazie .spero bene per Shangai e spero che OMS cade prima che poi .Io sono tedesca e ho letto ,non solo sul mainstream ma anche sui canali alternativi telegtam che la repubblica federale tedesca ha comprato dosi di vaccino (mi chiedo quali) fino a 2029 per milliardi..un orrore .con tutti i documenti che escono ora mensilmente della pfizer e i suoi orrori come possono pensare che lo fanno franca e riescono ancora tirannizare i tedeschi ovvero in Austria c’è la stessa situazione abberante..non è solo in italia .ti ringrazio .un caro saluto .Simone

          Rispondi
        • Alex

          Come dice Simone, l’ “International Pandemic Treaty” che l’OMS sta spingendo vigorosamente mira a creare una “Costituzione” dell’OMS che, in caso di future pandemie, abbia la priorità legale sulle Costituzioni dei singoli Stati. Questo creerebbe un potere centralizzato giustificato da un perenne stato di emergenza dovuto a finte pandemie create a tavolino

          Rispondi
  3. Ben Boux

    Eccellente (come al solito) analisi. Bene, qualcuno ha le idee chiare in questo mondo di confusione.

    Rispondi
  4. deboluccia

    Esiste qualche prova che Trump abbia firmato l’Insurrection act?

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Oltre alle fonti militari, attendibili, che hanno fatto uscire questa informazione basta vedere tutta la linea di Biden che in politica estera sta seguendo la stessa linea di Trump, irritando non poco gli atlantisti.

      Rispondi
      • Claudia

        Fiera di giornalismo “Sacchettiano”serio e analitico.
        Grazie infinite per il tuo articolo con un punto d’osservazione eccellente.

        Rispondi
  5. Lucia Albanese

    Grazie alla lettura del suo articolo mi stavo aprendo alla speranza che non tutto e’ perduto, ma passando al sito di M. Blondet sono ricaduta nell’angoscia leggendo quanto segue in questo articolo in netta contraddizione a quanto da lei scritto https://www.maurizioblondet.it/10-segni-che-la-guerra-in-ucraina-fa-parte-del-grand-reset/

    L’Ucraina annuncia che sarà primo paese ad attuare il “Great Reset” del WEF con un’app di credito sociale che combina il reddito di base universale (UBI), un’identità digitale e un passaporto per i VACCINI, il tutto all’interno della propria app Diia.

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Lucia,l’Ucraina non ha nemmeno un governo e non possono fare proprio nulla, figuriamoci attuare il Grande Reset..

      Rispondi
  6. fdpv

    Ciao Cesare,

    Congratulazioni e molte grazie per questo eccellente articolo. Come sempre scrivi cose che si possono mangiare come se fosse una bella festa!

    Permettetemi di tradurre l’articolo in portoghese ed è disponibile anche per le persone di lingua portoghese (oltre 240 milioni in tutto il mondo). Ovviamente ho accreditato l’articolo all’eccellente giornalista che lo ha scritto! ????

    Un saluto con amicizia.
    Articolo in portoghese: https://cutt.ly/ISpQ9cr

    Rispondi
  7. giovanna

    Grazie Cesare! Come sempre sei chiaro e ciò che scrivi da speranza…ma in relazione a quanto tu scrivi mi vengono delle domande alle quali spero mi risponderai: 1- cosa accadrà in Italia? Quanto rimarrà qui il deep state di Draghi ,siamo senza lavoro io e mio marito 2- ci sarà il fallimento UE e povertà, perdita della casa?
    E quanto durerà? Riusciremo a farcela? Putin o qualcuno … ci aiuterà?
    Grazie di cuore Cesare. Giovanna

    Rispondi
    • Francesco

      Quello che succederà nei prossimi mesi in Italia sarà una OTTIMA LEZIONE DI VITA per Lei, familiari ed Italiani tutti. Questo popolo prima o poi avrebbe pagato la propria ENORME ignoranza, supponenza, lobotomizzazione televisiva ed il proprio individualismo, ed i nodi stanno venendo al pettine!! In altri paesi Europei, dove sono molto migliori degli italiani su molti aspetti, non raggiungeranno mai il baratro TOTALE. Già…

      Rispondi
      • Cesare Sacchetti

        Ecco, questo è proprio un esempio della falsa propaganda autorazzista che va respinta con tutte le forze. Uno, perchè è stata instillata per anni dagli ambienti massonici per alimentare negli Italiani quel senso di odio per la propria patria che ha appunto favorito il dominio di poteri sovranazionali. Due, perchè è palesemente falso che gli altri siano “migliori” visto che gli altri popoli si sono adeguati molto più di noi alle restrizioni e hanno protestato molto di meno.

        Rispondi
  8. Armando

    Poi? Come proseguono le faccende? Rivelazione!?

    Rispondi
  9. Michele Tacchi

    Riguardo a “l’ascesa della Cina non è stata decisa a Pechino. È stata decisa negli ambienti finanziari di Wall Street e della City di Londra che hanno fatto affluire una quantità enorme di capitali verso la terra del dragone.” ho seri dubbi.

    Zibordi mi consegnò una volta una copia del suo saggio scritto insieme a Cattaneo “La soluzione per l’euro” dicendomi di leggere almeno il capitolo riguardante la Cina. L’analisi di Zibordi e Cattaneo mi apparrve molto documentata (coerente con altro saggio di Preve – Sidoli che avevo letto in precedenza) e in sostanza diceva che lo sviluppo poderoso della Cina era dovuto alla propria moneta e a una banca centrale che stampava tutto il denaro necessario. Il discorso di fondo era che se hai una moneta tua e il Governo controlla la Banca Centrale non c’è bisogno di prendere a prestito denaro dagli strozzini. Uno stato sovrano dal punto di vista monetario ha tutta la moneta che vuole.
    Non escludo che la politica cinese di diventare la fabbrica del Mondo possa essere stata gradita negli ambienti finanziari, ma il complotto non lo vedo.

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Non si tratta di “complotto”, Michele, ma di fatti. Se le corporation angloamericane e la finanza internazionale non avessero sostenuto la Cina, la Cina non sarebbe mai esplosa. Se non avessero tolto le barriere commerciali, non avrebbero mai avuto il boom avuto dagli anni 90 in poi.

      Rispondi
  10. Antonio

    Cesare ti seguo come è possibile che il popolo italiano non ha ancora capito cosa sta succedendo e succederà?
    Grazie

    Rispondi
  11. Giorgio

    Buongiorno, solo da poco ho iniziato a leggere le sue analisi (mi rammarico per il passato…), apprezzandone la lucidità e la ricchezza di spunti sempre ben ponderati ed equilibrati. Una risorsa preziosa in questi tempi di forzata omologazione del pensiero. Leggendo questo suo recente lavoro, mi viene spontanea questa riflessione, forse ingenua e da non “addetto” ai lavori: data per assodata la costruzione a tavolino della Psico pandemia per i noti scopi, è mai possibile che abbiano deciso di accendere i motori e partire senza prima aver valutato con attenzione la adesione dei tre paesi che ora si opporrebbero a questi piani? Detta così parrebbe in effetti una terribile leggerezza e, visto cosa c’è in ballo, mi vien da dire poco credibile. Cosa ne pensa? Grazie mille in anticipo per la risposta che vorrà dare e davvero rinnovo i complimenti per l’impegno.

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Hanno organizzato la frode elettorale nel 2020 proprio per riprendersi il controllo degli Stati Uniti, Giorgio, ma hanno fallito per i motivi che abbiamo citato in diverse occasioni. Il piano era accerchiare la Russia dopo aver riconquistato la Casa Bianca. Fallito quell’obbiettivo principale è fallito tutto il piano originario.

      Rispondi
  12. Marco

    Buongiorno, è da un pò di tempo che leggo i suoi aricoli qui e su Telegram, condividendo nella maggior parte il contenuto. Riguardo a questo ultimo articolo, che riguarda la Cina, è da un pò di tempo che volevo fare presente che vige una dittatura delle più feroci, sicuramente non un baluardo di libertà e democrazia. Poco tempo fa ho visto un servizio riguardante la feroce persecuzione degli Uiguri in Cina, un vero e prorio etnicidio, tutto a vantaggio della etnia Han. Le fonti sono il canale NTD Italia ed una associazione culturale ARTE, associazione relativa alla televisione europea. Cancellazione degli stati e delle etnie stesso disegno del WEF.
    Brava Cina, ma sei una dittatura; meglio tenersi alla larga giusto? Vorrei farle queste domande: secondo lei ci saranno elezioni politiche in Italia? Crede che un numero consitente di Italiani abbia capito la vera realtà? Le forze antisistema italiane avranno forza sufficiente? C’è un pericolo di incanalamento del malcontento, come avvenne con i 5stelle?
    Grazie in anticipo per la sua risposta.

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Salve Marco, è fuori discussione che la Cina sia una dittatura feroce. A noi interessa l’aspetto più pragmatico. L’opposizione della Cina al globalismo ci fa gioco e impedisce il Grande Reset. Non credo che a questo giro riusciranno a incanalare il dissenso come in passato. I loro falsi oppositori spostano veramente pochi voti.

      Rispondi
      • Francesco

        …dissenso controllato di cui Mister Gianluigi PARAGONE, a braccetto con i suoi compagni di merenda Salvini e Meloni, è uno dei maestri…

        Rispondi
  13. Arteseo

    Buonasera Cesare. Il tuoi articoli sono da incorniciare.
    Oggi ascoltavo il presidente della Federazione Russa , metre elencava una serie di azioni da intraprendere per mitigare l’impatto delle sanzioni . A parte non essere un esperto di politica e finanza , ma indubbiamente mi ha colpito il lessico inusuale sia di Putin che di lavrov.
    Mi spiego le loro parole vanno dritte al punto , il cambio a mio avviso di linguaggio diplomatico e molto evidente, spesso usato per accusare direttamente quello che Putin definisce “l’impero della menzogna “ è chiaro a tutti almeno chi vive in Russia che tutte le difficoltà imposte dalle sanzioni occidentali saranno superate , anzi saranno per la Russia un ottimo motivo di rivedere e migliorare le sue politiche sia estere che le politiche sociali interne .
    ( soprattutto riguardo al debito pubblico i fondi sovrani e la politica della banca centrale )
    Ho la netta sensazione che a parte la guerra fisica in Ukraine la classe dirigente russa voglia definitivamente dare una spallata vigorosa al grand reset e al nuovo ordine mondiale.
    (Z) vuol dire per tutta la terra

    L’approccio diretto a fatti e entità sovranazionali e molto accentuato sia nel lessico e sia nel linguaggio corporale ( oggi Putin parlava con un pugno chiuso sul tavolo e con l’altra mano la sinistra teneva dei fogli . Tutti noi in Russia abbiamo capito che quello che sta succedendo e un cambio epocale ,di cui gli effetti a lungo termine sono sicuramente molto interessanti , a corto raggio difficili da mettere in pratica per ovvie ragioni di logistica e dinamica organizzativa .
    Il popolo russo è pronto per affrontare il nuovo ordine multipolare mondiale , e leggendoti credo che la luce infondo al tunnel inizia a intravedersi .

    Grazie ancora per il suo lavoro fondamentale.

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Ciao Umberto, ti ringrazio molto. Sono d’accordo. Il linguaggio adottato fa capire chiaramente che la Russia vuole andare fino in fondo e dare la spallata definitiva all’Occidente liberale. Questa è l’occasione giusta perché tra l’altro gli Stati Uniti si sono già allontanati dall’UE.

      Rispondi
  14. Mari

    Gentile Sig. Sacchetti
    Da molti mesi seguo il suo ottimo lavoro di giornalista. Fortunatamente, come Lei aveva previsto, quasi tutte le restrizioni cadranno dal primo di aprile.
    A mio parere resta però una delle peggiori (almeno) fino al 31/12/22 ovvero l’impossibilità di visitare parenti in strutture sanitarie (anche i genitori di minorenni) senza l’infame “super” cartaccia verde. Le domando: come si può tutelare la gente da questa prepotenza? É legale per loro chiederlo anche dopo il 31 marzo, e rendere di fatto impossibile alle persone l’accesso a vedere i propri cari, che é un sacrosanto diritto? Come possiamo comportarci? Grazie per la risposta
    Mari

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Salve Mari, non è ancora uscito il testo definitivo in Gazzetta e si parla già di revisioni a quella bozza. Ci sono molte cose che non quadrano in quel testo e per vederci più chiaro dovremmo aspettare di una versione definitiva. Lasciare in piedi una restrizione e altre no dopo la fine dello stato di emergenza è un completo controsenso e creerebbe il caos. Caos che probabilmente qualcuno vuole creare per indurre qualcuno a farsi il vaccino all’ultimo momento.

      Rispondi
      • Mari

        Buongiorno Sig. Sacchetti, la ringrazio molto per la sua risposta! Speriamo che abbia previsto bene anche per quanto riguarda la questione visite ospedaliere. A questo punto non ci resta che aspettare la fine di marzo..comunque spero che, se può, ci possa tenere aggiornati ogni tanto anche su questo argomento perché è importante e purtroppo riguarda tutti.. grazie di nuovo e le auguro di continuare col suo ottimo lavoro!! Buona domenica.
        Mari

        Rispondi
      • giovanna

        Buongiorno Cesare, ti avevo scritto e fatto delle domande ma non mi hai risposto nulla. Ci riprovo con più sintesi: Dal tuo punto di vista quando in Italia ci si potrà liberare di Draghi e dei tentacoli del deep state italiano e ricostruire, secondo te Putin ci aiuterà..quanto manca secondo te? Draghi non doveva scappare?
        Complimenti davvero e grazie per la risposta. Giovanna.

        Rispondi
        • Cesare Sacchetti

          Ciao Giovanna, un po’ di pazienza.. Ho diverse domande..Credo che ce ne liberemo presto perchè in questo momento la classe politica Italiana ha perduto tutte le coperture internazionali che ha avuto negli ultimi 30 anni.

          Rispondi
  15. Yuri

    Che Dio ti benedica Cesare….sei una delle pochissime persone che dicono la verità sia in italia che nel resto del mondo….sei un guerriero di Cristo complimenti!!!!!!!!!

    Rispondi
  16. Enea

    Buongiorno sig. Sacchetti
    Innanzitutto complimenti per il suo modo di fare giornalismo in un mare di propaganda, come ormai avviene in Italia.
    La mia domanda per lei è la seguente:
    I passacarte del governo abusivo italiano nominato dagli oligarchi europoidi stanno spingendo verso una digitalizzazione della vita umana. Secondo lei colao c’è la fara a distruggere la nostra società con questa farsa digitale?
    Un bel Black out elettrico e finisce tutta la loro farsa tecno.
    Riguardo la guerra ucraina che ruolo hanno i brics e quale potrebbe essere quello della csto?
    Sogno e spero la fine del regno degli oligarchi dell’ emissione della moneta.
    Grazie in anticipo per ciò che fa.
    I miei saluti.

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Salve Enea,
      grazie per la stima. Non credo che Colao possa fare nulla senza la protezione e l’appoggio di poteri transnazionali molto più influenti di lui. E’ una fase di transizione nella quale stiamo vedendo che il cosiddetto Grande Reset sta andando completamente in fumo.

      Rispondi
      • Enea

        Sig Sacchetti
        Grazie per la sua attenzione e risposta.
        Un eventuale digitalizzazione forzata della società sarebbe un vero disastro.
        Riguardo il ruolo dei brics e csto?

        Non dobbiamo sottovalutare la battaglia spirituale in atto:
        Da una parte la verità, la luce.
        Dall’ altra l’abominio Delle scimmie di Dio.
        Ormai la TV ha gettato la maschera con la sua propaganda vergognosa e senza vergogna.
        Che la luce trionfi.

        Rispondi
      • Simone Bath

        Buongiorno. Ho saputo che il parlamento europeo vuole creare un difesa unita x l’Europa..cioè armamenti per ‘difendersi/ci’..non so in quanto breve tempo lo possono realizzare..ma vedo in questo ,dopo il piano di azione covid tutti uniti nella stessa direzione una maggiore unione fra I diversi stati europeii invece del auspicato ritrovamento nazionale di ogni paese ,rispettendo letica e la cultura etc. Invece vedo in diversi paesi europei un sempre maggiore nazismo che mi preoccuoa non poco e fa senz’altro comodo al progetto al New World order Mi può dire qualcosa in merito per favore ?!
        Grazie

        Rispondi
        • Cesare Sacchetti

          Al momento si tratta solo di un annuncio che anche se fosse seguito da fatti concreti porterebbe al massimo alla creazione di una unità di 5000 uomini..Quanto di più lontano da quello che possa essere considerato un esercito..

          Rispondi
          • Simone Bath

            Grazie Caesare loro parlavsno cq di arsenal bellico .come faccio contattarla privatamente ?! Simone

          • Cesare Sacchetti

            Nella sezione contatti.

      • Enea

        Gentilissimo grazie per la cortese risposta.
        Lei vede la fine dell’estate protezioni altolocate: finanza della tribù e organismi anglo atlantici alla base della fine dei nostri capitolini.
        Io assisto ad una isterica e ben orchestrata damnatio nemoriae contro Putin e ciò che è Russo un odio che va oltre ogni ragione.
        Odio puro.
        Capisco che Putin anticipando linterl’inte in Ucraina ha rotto gli equilibri e evitato l’invasione prevista a marzo del donbass e relativa installazione missili NATO.
        Capisco che Londra e nuova Amsterdam in quanto sedi mafiose finanziarie della tribù l’hanno giurata a Putin per i fatti degli anni duemila in merito a yukos e altre aziende statali russe tolte agli oligarchi della tribù a cui london e usa prestavano soldi per controllare direttamente la distribuzione Delle risorse russe.
        Ma mi chiedo…e spero mi aiuti a capire…
        Perché la tribù ha accelerato il processo di aggressione?
        Perché ora?
        Perché il cambio di paradigma energetico?
        Perché forse non controllano più le principali fonti primarie petrolio e gas nel mondo attraverso la le sette sorelle del club anglo sionista?
        Il povero Mattei ci rimise la vita per questo.
        Lei crede davvero che il sistema mafioso anglo sionists sia in crisi?
        Grazie per eventuale risposta.
        l’Italia attraversa le foglie di un parto molto doloroso.
        Distinti saluti.

        Rispondi
        • Cesare Sacchetti

          Salve Enea, che il sistema anglosionista sia in crisi appare del tutto evidente dal momento che il suo caposaldo, il dollaro, viene progressivamente abbandonato negli scambi internazionali e le sanzioni hanno solo accelerato questo processo. Cosa intende con il “processo di aggressione”? Si riferisce alle sanzioni? In quel caso, posso risponderle che questo potere è un potere furioso che sta perdendo la sua influenza e non ha il controllo delle grandi potenze, quali Stati Uniti, Russia e Cina. Sono le reazioni di una bestia furiosa che reagisce in maniera scomposta ma non può fare nulla di fronte alla fine del suo potere.

          Rispondi
          • Enea

            Il sig Putin è stato costantemente oggetto di una campagna negativa da parte dei portatori del verbo.
            L’aggressione a Putin e alla Russia in termini di sanzioni è stata costante nel tempo.
            La mafia kazhara ha paura?
            Di cosa?
            l’Italia è la nazione messa peggio nel contesto europeo, ha perso ogni riferimento energetico. La sua base economica è stata distrutta.
            Siamo fin dal 1861 di proprietà Rothschild.
            Grazie e buon lavoro.

  17. Mario

    Oggi ero sul canale Telegram di Cesare Sacchetti. Stavo cercando di portare la mia opinione in merito al ruolo di Trump nella NATO. Una signorina (amministratrice) Simona della Rocca mi ha bannato. Forse non gli piacevano le mie opinioni? Si è comportata come un classico censore. É questo lo spirito con il quale fate informazione? Vi comportate come il mainstream?

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Non lo so che cosa hai scritto, Mario…Questo non è uno spazio per chiedere spiegazioni relativamente a eventuali ban sul canale TG. Se vuoi chiarimenti, contattami in privato e chiedo agli amministratori..

      Rispondi
      • Anna

        Anche io sono sono stato bannato dal tuo canale Telegram senza motivo. Non si può più parlare.

        Rispondi
        • Cesare Sacchetti

          Può darsi anche che tu sia stata mandata via per un malfunzionamento del bot…Se mi scrivi in privato nella sezione contatti, posso verificare..

          Rispondi
          • Mario Mason

            Ciao Cesare, NON USERO’ PIÙ QUESTO SPAZIO DEI COMMENTI. Volevo solo spiegare che una tale Simona o Simonetta della Rocca; non mi ricordo bene il nome, dopo avere visto alcuni miei dubbi in merito al fatto che Trump sia veramente impegnato contro il nuovo ordine mondiale ha esordito con un commento tipo: e ti pareva non ha letto neanche un articolo di Cesare e….E poi mi ha bannato. Mi sono rivolto ai commenti di questo blog perché non ho visto altro modo per perorare la mia causa. Mi é sembrato che questa Simona o Simonetta si comporti come i censori di sinistra, visione a tunnel e tutti quelli che non la pensano come loro vanno bannati (Perché ignoranti? Perché non hanno letto gli articoli di Cesare?) Mah! . Secondo me é un brutto esempio di come si modera un canale social. Non si puo più parlare, neanche con quelli che come idee sono affini, bisogna avere il pensiero critico azzerato ed essere fedeli alla linea….Credo che il tuo lavoro sia prezioso ma lo diventa ancora di più se si sviluppa confronto e discussione attorno, non se si bannano quelli che hanno delle domande o dei dubbi. Ciao Mario

          • Cesare Sacchetti

            Simona è una amministratrice. Se vuoi posso chiedere a lei cosa è successo e vediamo se rimetterti.

          • Anna

            No. Non c’entra il bot. Uno dei suoi amministratori del suo canale Telegram mi ha sbattuto fuori solo perché avevo detto che avrebbero fatto il decreto legge sulle riaperture che infatti è stato appena pubblicato. Lei è più liberale dei suoi amministratori che sono davvero intolleranti purtroppo e abusano del loro “potere”.

          • Cesare Sacchetti

            Mi pare strano, Anna. Se vuoi posso chiedere e vediamo meglio cosa è successo.

  18. Anna
    • Anna

      Cesare: Aspetto sua risposta per favore. Grazie

      Rispondi
  19. aiccor

    di questi articoli se ne ha proprio bisogno……ma una domanda all’attento Cesare ce l’ho anche io: mi pare che anche il nostro buon Putin sia allievo di Klaus Schwab del WEF…o sbaglio?

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      È stato ospite di Davos, ma tutto è tranne che un suo allievo, Federico.

      Rispondi
      • aiccor

        Vorrei tanto, ma a Valdai lo ha salutato con un “ciao Klaus” un poco sospetto

        Rispondi
        • Cesare Sacchetti

          Cosa doveva fare? Non salutarlo..? Se ci va, è evidente che lo debba salutare..

          Rispondi
      • Simone Bath

        Buongiorno Caesare .ti ho scritto questa riflessione al tuo contatto come mi hai suggerito ..ma non ho avuto risposta perciò riprovo qua .grazie

        sono un po confusa ,magari mi puoi aiutare ..tu (e anche altri)hai scritto spesso che il deep state e il suo NOM e ormai finito ..dicendo che anche le ultime reazioni di Putin legando i BRICS in un nuovo sistema finanziario, come risposta alle sanzioni e non solo ..hanno contribuito ….allora vorrei capire meglio..questa parte del mondo avrà un pagamento digitale legato alla ‘copertura del oro ,è QFS ripple ?!quello che apre la strada a ‘nesara e gesara ?! Che cambierebbe l’economia e la povertà nel mondo?! (Quanto ho capito io )..questa è la prima domanda .la seconda perché allora una cristine Lagarde che credevo facesse parte del WEF e il piano della globalizzazione del deep state è aperta e si augura l’ingresso del QFS ripple ?! (Che pare inoltre il più sicuro )…mi aiuti di capire per favore .grazie .Simone

        Rispondi
        • Cesare Sacchetti

          Simone, l’idea della dedollarizzazione sarebbe appunto quella di passare ad una nuova moneta di riserva, probabilmente il Ripple, legato all’oro. Non mi risulta però che la Lagarde si sia espressa positivamente in questo senso.

          Rispondi
          • Simone Bath

            Grazie della risposta Caesare ti chiedo se puoi ancora .sto osservando che continua la immigrazione in diversi paesi che fa parte del piano del grande reset ,inoltre ho letto sta mani che in Inghilterra è sul tavolo il piano del credito sociale ..sistema a punti di controllo totale dei cittadini, sempre del grande reset A me pare, con tutto rispetto della tua augurabile visione che il grande reset non può più avvenire, che accade invece in Europa in tutta corsa sono molto uniti su tutte le decisioni .pandemia guerra etc e tutte le altre strategie ora la notizia del inghilterra (che poi è addirittura fuori.ma fa parte dell’alleanza ..forse l’unica eccezione è Islanda .
            In America new York e Los Angeles hanno già una specie di Idcard che è collegato ai loro conti probabilmente ti chiedo di tranquillizzarmi/ci ,sempre se vedi più lontano e hai più informazioni al riguardo. Grazie

  20. Francesco

    Redazione, ho scritto tre commenti a questo articolo, non NE AVETE PUBBLICATO NEANCHE UNO, eppure non erano né offensivi né loquaci. Sottolineo che io non ho tempo da buttare appresso a blog che censurano a priori. Se funziona così, allora ditelo chiaramente, così almeno vado su altre piattaforme più libere. Grazie!

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Datti una calmata, Francesco. Non avevo ancora visto i commenti e non potevo quindi approvarli. Prima di partire con la lancia in resta e sparare accuse a casaccio, dovresti prima essere sicuro che c’era una volontà “censoria”. I tuoi commenti sono stati tutti approvati, compreso quello dove pronunci quelle enormità contro gli Italiani..

      Rispondi
  21. Liliana

    https://archive.org/stream/W.S.ChurchillOnAUnitedEurope1947/W.S.%20Churchill%20-%20%27%27On%20a%20United%20Europe%27%27%20%5B1947%5D_djvu.txt
    Winston Churchill in his speech at the Albert Hall on 14 May 1947:

    “We do not of course pretend that United Europe provides the final and complete solution to all the problems of international relationships. The creation of an authoritative, all-powerfull world order is the ultimate aim towards which we must strive. Unless some effective World Super-Government can be set up and brought quickly into action, the prospects for peace and human progress are dark and doubtful. But let there be no mistake upon the main issue: without a United Europe there is no sure prospect of world government. It is the urgent and indispensable step towards the realization of that ideal”. After the First Great War the League of Nations tried to build, without the aid of the U.S.A., an international order upon a weak, divided Europe. Its failure cost us dear.”

    Traduzione:
    Dal discorso di Wiston Churchill all’Albert Hall il 14 maggio 1947:
    “Non vogliamo naturalmente sostenere che una Unione Europea possa fornire la soluzione completa e finale di tutti i problemi inerenti le relazioni internazionali. La creazione di un autorevole e onnipotente ordine mondiale e’ il traguardo ultimo verso il quale dobbiamo indirizzare i nostri sforzi. A meno che non venga realizzato un Super-Governo Mondiale che possa essere efficacemente messo in azione rapidamente, le prospettive per la pace ed il progresso umano sono buie e dubbiose. Ma che non ci siano malintesi per quanto riguarda il problema principale: senza una Unione Europea non esiste prospettiva di governo mondiale. E’ il passo urgente e indispensabile verso la realizazione di questo ideale”. Dopo la prima guerra mondiale la Società delle Nazioni tento’ di realizare, senza l’aiuto degli USA, un ordine internazionale su di una Europa debole e divisa. Il fallimento di cio’ ci costo caro.

    Rispondi
  22. sara

    Buongiorno,

    grazie per i suoi articoli, la sua chiarezza, la sua coerenza!

    Ha tutta la mia stima, Lei è un GIORNALISTA VERO
    Sara Guarino

    Rispondi
  23. Anna

    Può fare un post sul suo canale telegram del blocco da diverse ore di tutti i siti dell’agenzia delle entrate, Monopoli e soprattutto del green pass? Il Green pass da ore non viene rilasciato anche dopo aver fatto tampone. Sogei e agenzia entrate negano cyber attacco informatico..come l’altro giorno le ferrovie dello stato. I giornali ne parlano pochissimo…
    https://www.repubblica.it/economia/2022/03/30/news/in_tilt_i_siti_delle_agenzie_fiscali_problema_tecnico_per_sogei-343458407/

    Rispondi
  24. Anna

    Da domani 1 aprile gli over 50 possono tornare al lavoro col tampone green pass base senza più necessità di vaccino green pass rafforzato. E guardacaso da ieri non rilasciano green pass da tampone negativo. È saltato tutto il sistema informatico e non ne parla nessuno, nemmeno lei Cesare.
    Oggi io non sono potuto andare al lavoro nonostante tampone negativo effettuato ieri.
    https://mobile.twitter.com/Sogei_SpA
    https://mobile.twitter.com/Agenzia_Entrate
    https://www.repubblica.it/economia/2022/03/30/news/in_tilt_i_siti_delle_agenzie_fiscali_problema_tecnico_per_sogei-343458407/

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Sto vedendo ora la notizia, Anna..

      Rispondi
  25. Enea

    Caro Cesare
    Chi fermera gli aguzzini del nostro governo mai eletto?
    Chi fermera’ colao? Chi speranza?
    Siamo ostaggi del peggiore governo mai vosto.
    Nemico degli italiani.
    Chi può fermarli?
    Grazie per eventuale risposta.

    Rispondi
  26. Alex/Alessandro

    Probabilmente l’ idea che la Cina possa essere un alleato lascia molte perplessità, tuttavia:
    teniamo conto che che le democrazie, nella seconda guerra mondiale, hanno distrutto il nazifascismo grazie al fatto di combattere insieme all’ Unione Sovietica, a tutti gli effetti una dittatura. Quindi non sarebbe la prima volta che, nella storia, una dittatura svolge un ruolo positivo. Nel nostro paese, durante l’ occupazione nazista, le formazioni cattoliche partigiane combattevano, insieme ai gruppi comunisti e socialisti, lo stesso nemico. Tra i cattolici vi era anche un comandante che si chiamava Enrico Mattei, fondatore dell’ ENI; sotto la sua guida il nostro paese attuò nel dopoguerra una politica energetica autonoma – diremmo adesso “sovranista” – che fu il pilastro fondante dell’ impetuoso sviluppo industriale nazionale dagli anni cinquanta in poi. Mattei non disdegnava di trattare “da pari” con i paesi fornitori di idrocarburi e faceva questo senza avere alcuna mentalità neocoloniale e senza considerarli inferiori o da “correggere” per il loro diverso, dal nostro, sistema politico e socioculturale.

    Dobbiamo anche considerare una cosa: la democrazia in Cina e la libertà semplicemente, non potranno venire finchè esiste il deep state; è proprio l’ attuale ordine mondiale che ha consolidato e accresciuto il potere del pcc; fare previsioni di quando e come cadrà il regime cinese è molto difficile, ma sappiamo una cosa: “come” è diventata la Cina quello che è ora? Semplicemente perchè ha sottratto, per mezzo delle scellerate politiche economiche occidentali guidate dal deep state, la produzione alle nostre industrie e ha così ottenuto fiumi di denaro. Ma se avremo un nuovo “ordine mondiale”, inteso però ora positivamente, la Cina, così come l’ abbiamo conosciuta fino adesso, avrà ancora senso e possibilità di esistere? Se torneremo a “localizzare” e non più a de-localizzare, se torneremo a produrre e non a delegare alla Cina quasi tutto, che ne sarà della costruzione artificiale che è, di fatto, l’ economia industriale cinese? I cambiamenti necessari verranno di conseguenza…ma allora in questo modo il regime cinese si autodistruggerà consapevolmente?..Io non so se anche questo fa parte del piano, pero è possibile che lo sia…

    Rispondi
  27. Enea

    Buongiorno sig Sacchetti

    l’Italia è avviata verso il baratro baratro sociale
    Programmato
    Voluto
    Cercato
    Da ambienti massonici e satanici.
    l’Italia è la preda da spolpare e demonetizzare.
    Stiamo assistendo ad una nazione in coma.
    Stanno riproponendo la distruzione di un popolo così come avvenne con i nativi americani.
    Distrutti sistematicamente con guerre pestilenza e invasioni allogeme.
    Qui da noi il popolo bue viene attaccato dal proprio governo e ciò crea una dissonanza cognitiva
    Nessuno capisce che il nemico e’ in casa e ci vuole morti.
    Ci stanno demonetizzando mentre di contro gli invasori vengono monetizzati e organizzati e coperti da istituzioni nazionali che li favorisce in ogni modo.
    Basta girare per le nostre città dove il governo ha reso l accattonaggio e diventato legale…
    Ci sono interessi dietro questi questuanti che vengono distribuiti in tutti i punti in cui il cittadino deve mettere mano al denaro…loro sono lì in cerca di soldi…moneta. dove va a finire questo fiume di denaro????
    Nel frattempo la società civile autoctona subisce politiche aggressive ed economicamente predatorie demonetizzazione forzata servizi che costano troppo spoliazione dei beni comuni attacco alla collettività alla salute.
    Mi chiedo ma se noi italiani abbiamo subito di tutto con la farsa covid influenza con nuovo nome…gli allogeni perché si muovono liberamente?
    Stiamo già assistendo ad un mondo che muore e una nuova societa come prospettata dal maestro kalergy.
    l’Italia era da sempre l’obiettivo la preda.
    Chi fermerà draghi?
    Chi i suoi sodali.
    Io rispetto la sua ferma idea che loro stiano perdendo i referenti superiori…ma qui da noi vanno avanti a testa bassa fino all’ultimo italiano povero e nulla tenente.
    Siamo i nuovi indiani.
    Gli spari sopra sono per noi.

    Curioso notare come negli anni settanta qualcuno ha potuto rapire ed uccidere un uomo della statura di Aldo Moro.

    Distinti saluti.
    Truman show

    Rispondi
  28. Susanna Effe

    Bellissimo articolo e, ancor più importante, estremamente esaustivo che ripercorre le varie tappe che hanno portato alla attuale situazione. Sei sicuramente riuscito a fugare i vari dubbi che ogni tanto possono venire su come realmente stanno le cose e dove stiamo andando. Al livello locale, italiano, mi sembra che l’ Italia sia quella più succube del potere del deep state ed in effetti possiamo vedere che il governo Draghi è rimasto indietro per quanto riguarda le restrizioni Covid ma anche e’ quello che maggiormente si sta esponendo al livello diplomatico. Mi chiedevo se e come sarà possibile ricostruire un tessuto politico ed un’ immagine credibile dell’ Italia oppure se saremo sempre succubi di altri Stati

    Rispondi

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