di Cesare Sacchetti

La fine del contante e del sistema monetario per come lo si è conosciuto fino ad ora sembra essere ad un passo.

La VISA , la più grande multinazionale nel settore delle carte di credito, ha infatti recentemente pubblicato un brevetto depositato all’USPTO, l’ufficio che registra i marchi e i brevetti negli USA, che potrebbe cambiare per sempre il modo in cui si è stata utilizzata fino ad ora la moneta fiat.

Per moneta fiat si intende una valuta sia in formato cartaceo e digitale emessa da una banca centrale potenzialmente senza alcun limite.

Il brevetto in questione prevede sostanzialmente la fine di tutte le valute fisiche del sistema monetario internazionale.

Il nuovo sistema dovrebbe essere basato su una criptovaluta digitale emessa, come scritto nel progetto, da una banca centrale rappresentata da un computer a livello centrale che non farebbe altro che sostituire tutte le monete in circolazione.

La tecnologia delle criptovalute, come si è avuto modo di spiegare in precedenza riguardo alla criptovaluta creata dalla Microsoft di Bill Gates, si basa sulle catene di blocchi.

In queste catene, sono registrate tutte le transazioni degli utenti riportate dal ledger, che è una sorta di libro mastro.

Praticamente questo tipo di tecnologica consentirebbe di risalire a tutti i trasferimenti di denaro fatti dagli utenti.

Ogni passaggio di moneta è infatti registrato sul libro mastro e a differenza del contante tutto è tracciabile.

Lo scopo finale, come si vedrà successivamente, sembra essere proprio questo. Un sistema che abbia il completo controllo dell’economia mondiale attraverso una unica valuta emessa da un unico sistema centrale informatico.

Se il progetto della VISA dovesse diventare realtà, tutte le monete fisiche che si hanno nel portafoglio, che si chiamino yen, dollaro o euro sparirebbero.

Questo nuovo sistema centralizzato mira a distruggere inizialmente le monete contanti di tutto il mondo, sostituite dalla loro forma digitalizzata per poi potenzialmente essere sostituite a loro volta da una unica criptovaluta digitale emessa da un computer centrale globale.

Sono gli stessi autori dell’invenzione, Simon Hurry e Alexandre Pierre, a spiegare il funzionamento di questa nuova moneta digitale.

“Il computer dell’entità centrale crea la moneta digitale per la denominazione e la collega ad un numero di serie.”

Una volta che questa nuova banca centrale digitale a livello globale crea questa moneta, l’emissione viene poi registrata nella catena a blocchi di cui si accennava sopra.

“La creazione include la registrazione della valuta digitale in una catena di blocchi. Il computer dell’entità centrale trasmette una notifica della generazione della moneta digitale. Il computer dell’entità centrale porta alla rimozione della moneta fisica dalla circolazione nel sistema di monete fiat.”

La fine delle monete fisiche: verso una valuta globale digitale

Nel brevetto ci sono delle immagini esplicative che spiegano il processo di formazione di questa moneta.

Se si guarda la prima, qui sotto, si coglie un simbolismo e una filosofia piuttosto chiara alla base di questo sistema monetario globalizzato.

In alto a destra, come si vede nell’immagine, viene raffigurata la rete centrale che avrebbe il potere di creare questa valuta denominata “architetto” e il simbolo scelto per rappresentare l’artefice di questo sistema è la squadra e il compasso.

Ora per chi non avesse familiarità con questa simbologia, è certamente utile precisare che la squadra e il compasso posti in quel modo sono inequivocabilmente il simbolo della massoneria, come è possibile vedere qui sotto.

 

La massoneria crede che la natura e il mondo siano governati da una figura chiamata “grande architetto dell’universo”, una sorta di entità soprannaturale molto diversa dal Dio della tradizione cristiana.

E’ interessante notare come la VISA per descrivere la rete che avrebbe il potere di creare questa valuta globale digitale si sia affidata ad una chiara simbologia massonica.

L’architetto dispone della facoltà di creazione della criptovaluta e ne delega il controllo, esattamente come scritto nel brevetto, alle istituzioni classiche, rappresentate dai governi e dalle banche private.

Sotto questo sistema centralizzato, ci sono tutti gli altri , ovvero gli “utenti”, i vari cittadini del mondo che non sarebbero altro che oggetto passivo di questa nuovo sistema globale digitale.

Se il potere di emissione di questa criptovaluta viene infatti assegnato ad una rete globale digitale, i cittadini di ogni parte del mondo non avrebbero parte alcuna nel suo processo di creazione.

E’ il sistema, o meglio l’architetto, che decide quanta moneta va creata e come va distribuita.

Chi controlla questa criptovaluta, avrebbe praticamente nelle sue mani l’intera economia mondiale.

Nelle immagini successive, si vede chiaramente come il compito di questa sistema monetario globale informatico sia quello di drenare tutte le monete fisiche in circolazione nel mondo da rimpiazzare appunto con la nuova valuta digitale.

L’eliminazione del contante significherebbe che chi non è agganciato a questo sistema non potrebbe nè vendere nè comprare in una sinistra evocazione di quanto profetizzato da Giovanni nell’Apocalisse riguardo al marchio della Bestia.

In un’altra immagine del brevetto, si vedono altri importanti riferimenti che saranno alla base di questo nuovo sistema.

Si vede infatti al centro del disegno, una struttura definita “stato mondiale”, che sarebbe il cervello di tutta questo meccanismo monetario.

Questa espressione sembra essere un riferimento al supergoverno mondiale che gestirebbe l’intero sistema.

I cittadini potranno trasferire questa nuova criptovaluta, come si vede in questa altra immagine, con un chip collegato al telefono.

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In alto nello schermo del cellulare c’è riportata la dicitura “moneta digitale globale fiat”.

L’utilizzo di questa espressione non lascia molti dubbi sul fatto che il progetto della VISA mira a creare una valuta unica mondiale.

Sullo schermo dell’ipotetico smartphone si vede lo spazio dove va inserito il nome della persona che invia il denaro, mentre sotto il nome di chi riceve la somma indicata nel trasferimento.

Il chip collegato allo smartphone toglierebbe dalla circolazione ogni moneta cartacea e gli euro e i dollari si potrebbero trasferire solamente con questa tecnologia.

Una volta tolte di mezzo le monete fisiche, questo sistema diventerebbe la base ideale per creare una valuta globale gestita dalla nuova banca centrale informatica.

La nuova valuta globale collegata al microchip

Se tutto questo dovesse diventare realtà, chi non dispone del chip di attivazione non potrebbe più fare alcuna transazione.

Per chi ha avuto modo di leggere i precedenti contributi su questo argomento, non è un segreto che il microchip può già essere inserito sotto la mano e Bill Gates e Rockefeller hanno pesantemente finanziato questa tecnologia tramite il progetto ID2020.

In altre parole, se il progetto della VISA diventasse un domani operativo, per poter fare le normali operazioni quotidiane tutti dovrebbero accesso a questo sistema.

Lo strumento per avere accesso a questo sistema potrebbe essere proprio il microchip.

Non si tratta di qualcosa che deve ancora verificarsi. In Svezia, hanno già iniziato a comprare e vendere con il microchip sottocutaneo.

In Italia, il governo sta per autorizzare l’uso del microchip.

C’è quindi una relazione strettissima tra questo dispositivo e la moneta unica globale.

Senza il primo, non si potrà spendere la seconda.

L’entità chiamato “stato mondiale” avrebbe il controllo totale della popolazione mondiale e chi non accetta di sottostare al suo ruolo, verrebbe messo al bando dal nuovo totalitarismo digitale.

Il fine ultimo è il dominio. Il “sogno” della famiglia Rockefeller, come dichiarato da loro stessi, è quello di arrivare al controllo del mondo attraverso la creazione di un supergoverno mondiale dominato da una élite di banchieri e intellettuali.

Per arrivare al supergoverno mondiale, serve un’unica economia mondiale che può attuarsi solo con una unica valuta globale e l’eliminazione del contante.

Il contante non è controllabile dal sistema, non è tracciabile e garantisce la libertà di transazione degli individui.

Se tutti vengono connessi invece ad una unica centrale digitale, ogni singola transazione è tracciabile e nessuno può comprare senza essere connesso al sistema.

L’obbiettivo è dunque quello di arrivare ad una moneta unica mondiale come disse lo stesso Romano Prodi in questo articolo di qualche tempo fa.

La cosiddetta crisi da Covid ha fornito il terreno ideale in questo senso. L’emergenza sanitaria è finita da un pezzo. Il Covid è clinicamente spento, ma il sistema ha bisogno di mantenerlo artificialmente in vita per arrivare alla fase finale di questo piano di dominio totalitario. Le crisi servono a questo. Fungono da eventi catalizzatori per avanzare verso la realizzazione dei piani delle élite globaliste.

Più grande è la crisi, più si avvicina velocemente il compimento di questo progetto che minaccia la pace, la libertà e la prosperità di tutti i popoli del pianeta.

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