di Cesare Sacchetti Il cielo di Israele si è illuminato di nuovo, ma non erano le luci...
Il caso Cecchettin, i Rotary e il problema delle paramassonerie in Italia
di Cesare Sacchetti
Il caso Cecchettin che abbiamo affrontato negli ultimi articoli appare tutt’altro che essere vicino alla sua risoluzione.
Le questioni che abbiamo sollevato che demoliscono completamente l’ipotesi investigativa di un Filippo Turetta che avrebbe ucciso, non si sa ancora bene come, Giulia Cecchettin per poi trasportarla in auto per 139 km non hanno ancora trovato una risposta.
Non ha trovato risposta, ad esempio, l’incredibile fatto che nell’auto non risultano esserci tracce evidenti di sangue nonostante le molteplici coltellate che Filippo avrebbe inferto a Giulia.
E non ha trovato ancora risposta il fatto che gli spostamenti di Turetta non appaiono avere alcun senso logico se si pensa che il giovane studente universitario se n’è sarebbe andato in giro per il Veneto e per il Friuli per 139 km con un cadavere nel bagagliaio, circostanza che da sola demolisce la pista della premeditazione che sarebbe battuta dall’ineffabile procura di Venezia.
Le panchine rosse e la storia del Rotary Club
Oggi però ci interessa in particolare approfondire il ruolo che in questa vicenda stanno giocando il Rotary Club.
Abbiamo tutti visto che negli ultimi giorni il clan femminista ha lanciato una indecente campagna di demonizzazione nei confronti del patriarcato, pilastro sul quale si fonda la società cattolica e dell’antichità greco-romana.
Abbiamo anche potuto vedere come tale clan femminista assistito dagli ormai sempre più marcescenti partiti della politica italiana abbia lanciato un’iniziativa nelle quali sono state inaugurate in varie città italiane delle panchine rosse.
La panchina rossa, nell’ottica di tale distorta visione, simboleregge il sangue versato dalle donne uccise dagli uomini oppressori che in tale falsa narrazione ucciderebbero le donne solamente in quanto donne.
I numeri e le statistiche che abbiamo mostrato le volte precedenti hanno dimostrato una verità incontrovertibile. Il fenomeno della violenza contro le donne è assolutamente marginale e nei casi nei quali si manifesta non è certo motivato da una sorta di atavico odio di genere.
I crimini nei quali ci sono omicidi di donne sono motivati dai soliti moventi che conducono agli omicidi di uomini, e non di rado le donne che vengono uccise sono uccise da altre donne, ma ciò non viene detto perché altrimenti l’intera narrazione della donna “vittima” crollerebbe immediatamente come un castello di carte.
L’iniziativa delle panchine rosse della quale accennavamo poco fa è stata in diverse occasioni finanziata dal Rotary Club e non è la prima volta che sentiamo parlare di questa organizzazione.
Alcuni probabilmente ricorderanno che ai tempi della farsa pandemica questo club donava spesso test PCR, che sono notoriamente una fabbrica di falsi positivi, per riscontrare la presunta positività al cosiddetto COVID, che ad oggi non risulta ancora essere stato isolato secondo i postulati di Koch.
Il nome di tale associazione è emerso anche nella fase successiva della farsa pandemica quando partì la campagna vaccinale i cui “frutti” si stanno vedendo purtroppo giorno dopo giorno con una vera e propria valanga di “malori improvvisi” sui quali le procure italiane non stanno indagando a fondo, o se lo stanno facendo si guardano bene ovviamente dal divulgare i risultati delle autopsie delle persone vittime, spesso anche giovani e giovanissimi, di queste morti sempre più frequenti.
Chi sono dunque costoro? Probabilmente nell’immaginario collettivo dei lettori il nome Rotary è associato all’affluenza e all’esclusività ed è certamente effettivamente così.
Essere membro del Rotary comporta pagare delle spese di associazioni annuali che si aggirano attorno alle migliaia di euro e non si entra comunque nel club se non si è invitati.
Non è certo sufficiente presentare una domanda e attendere che essa venga accettata. Il direttivo del Rotary valuta con molta attenzione le candidature e decide se l’aspirante rotariano possa portare dei benefici al club e soprattutto se si adegua alla filosofia che governa tale organizzazione.
Qual è però il pensiero che domina il Rotary? Se si presta ascolto alla presentazione che i rotariani fanno di loro stessi se ne dovrebbe dedurre che questi siano dei grandi “filantropi” devoti a servire l’umanità.
Una descrizione alquanto simile a quella che i massoni fanno di loro stessi ma poi come è noto la massoneria è tutt’altro che interessata ad apportare benefici ai popoli quando è invece interessata a raggiungere i suoi scopi di dominio della società e di annientamento della religione cristiana, come i suoi famigerati membri, quali Albert Pike, rivelarono nei loro scritti.
Il Rotary nasce nel 1905 a Chicago, nello stato americano dell’Illinois, quando quattro uomini d’affari, tra i quali c’erano Paul P. Harris e Gustave Loehr, decisero di istituire questo gruppo esclusivo al quale poi aderiranno in seguito personaggi molto influenti quali il presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt, Walt Disney, Margaret Thatcher, Bill Gates, il principe Carlo e persino l’attuale pontefice papa Francesco secondo quello che riferiscono diverse fonti del Rotary stesso.
Diversi personaggi che hanno aderito a tale club sono massoni come lo era lo stesso fondatore Gustav Loehr e in alcuni casi appare difficile tracciare una linea di confine tra massoneria e Rotary perché a detta di diversi massoni e non massoni essi non sono altro che la stessa cosa.
È il caso, ad esempio, del Granmaestro della massoneria Giordano Gamberini che quando si soffermò a commentare i rapporti tra il Rotary e la massoneria sulla rivista Hiram in un numero del 1 febbraio 1981 disse chiaramente che il primo intratteneva da sempre stretti rapporti con la seconda.
E non è certo un segreto che molto spesso quando si tratta di selezionare i propri candidati per le logge, la massoneria attinga dalle file del Rotary proprio perchè questa può considerarsi un’organizzazione sorella della prima.
La condanna della Chiesa contro i rotariani
La Chiesa Cattolica stessa quando si trattava di commentare questo club era molto chiara al riguardo.
Il clero negli anni 20 del secolo scorso non era affatto tenero con i rotariani come accadde nel 1928 quando i vescovi di Almeria, Leon, Orense, Palencia e Tuy affermarono esplicitamente che il Rotary non era “null’altro che una nuova organizzazione satanica con lo stesso retroterra e insegnamenti della massoneria.”
E i vescovi spagnoli rincararono la dose affermando anche che “secondo documenti e fonti affidabili, il Rotary è un’organizzazione sospetta, e dovrebbe essere considerata come esecrabile e perversa.”
Appare difficile dare torto a questi prelati se si pensa che il Rotary ha una simbologia praticamente identica a quella della massoneria come quella della squadra e del compasso anche se poi successivamente tale simbolo è stato rimosso probabilmente per provare ad allontanare i sospetti di affiliazione alla massoneria da parte dei rotariani.
Lo stesso può dirsi per quello che riguarda la filosofia rotariana che aderisce perfettamente a quella del culto dei diritti umani della massoneria.
Nel Rotary non c’è alcuna rimando alla cristianità come nella massoneria, e in particolare per ciò che riguarda la seconda, quando si sale ai gradi superiori vicini al 33°, cadono del tutto i veli di apparente neutralità religiosa di questa società segreta per rivelare invece agli iniziati che tale società è devota al culto luciferiano come hanno rilevato diversi ex massoni quali Serge Gallardo e Domenico Margiotta, ex granmaestro della massoneria vissuto nel XIX secolo, convertitosi al cattolicesimo, che scrisse diverse opere per affermare la verità sulla massoneria.
Una verità proibita e inconfessabile nella quale Margiotta rivela chiaramente come famosi massoni e granmaestri, quali Adriano Lemmi, già granmaestro del Grande Oriente d’Italia, nutrissero un odio viscerale per la cristianità e una venerazione perversa invece per il satanismo.
La Chiesa Cattolica guardava con lo stesso sospetto anche il Rotary e sulla sua rivista, Civiltà Cattolica, uscivano periodicamente articoli nei quali si affermava chiaramente che tale club era massonico e venne emesso un decreto da parte della Santa Sede nel 1929 che vietava ai cattolici di partecipare agli eventi dei rotariani.
L’opinione della Chiesa nei riguardi del Rotary era dunque come si vede del tutto identica a quella che la stessa Chiesa aveva verso la massoneria, soprattutto perché per Roma non sussisteva alcuna reale differenza tra le due organizzazioni.
Il Rotary era considerato come una succursale della massoneria e gli scopi delle due organizzazioni erano pressoché identici.
Gli scopi erano quelli di infiltrare la società ad ogni livello e di propalare le idee della massoneria che volevano, e vogliono, come si vede tuttora demolire la sovranità degli Stati nazionali per erigere quella che loro stessi chiamano “Repubblica universale”.
Se si leggono le pagine dell’attualissimo e straordinario saggio storico scritto nel 1904 dal sacerdote francese Henri Delassus intitolato “Il problema dell’ora presente”, si troveranno moltissimi documenti che riportano come i massoni non volessero e non vogliono altro che il trionfo di questo impero mondiale fondato sulla religione illuminista nemica della cristianità.
Al congresso massonico che si tenne nel 1900 a Parigi in occasione dell’esposizione universale, i delegati della massoneria gridavano a più riprese “Viva la Repubblica universale” e i partecipanti rinnovavano il loro voto di messa al bando della religione cristiana intrisa, a loro dire, di “fanatismo” e “superstizione”.
Dietro la maschera della sedicente razionalità dell’illuminismo c’è dunque un chiaro proposito di sostituire una religione, il cristianesimo e il cattolicesimo soprattutto, con un’altra, quella del culto dei diritti umani, laddove non è più Dio al centro del mondo ma l’uomo.
La Chiesa inizia purtroppo a mutare opinione e atteggiamento nei confronti della massoneria e del Rotary quando salgono sul soglio pontificio due papi, quali Giovanni XXIII, e Paolo VI, entrambi accostati alla massoneria da diverse fonti attendibili.
La Chiesa Cattolica attraverso il Concilio Vaticano II inaugurato nel 1962 da papa Roncalli inizia ad adottare una nuova religione che si ispira chiaramente ai principi dell’ecumenismo, secondo i quali la salvezza delle anime non passa più dalla sola appartenenza al cattolicesimo ma anche da altre fedi, compreso l’ebraismo che rinnegò Cristo come Messia.
Nasce la Chiesa liberal-progressista nella quale la modernità , un tempo respinta, oggi viene invece abbracciata.
I rapporti con il Rotary e la massoneria di conseguenza si scongelano tanto da portare il pontefice regnante dell’epoca, Paolo VI, a rivolgere un discorso ai rotariani, seguito dalla partecipazione di Giovanni Paolo II ad un evento dei rotariani.
Bergoglio appare la “naturale” conclusione di questa apostasia della Chiesa tanto da vedere l’attuale papa membro del Rotary stesso dal 1999 nonostante esista ancora un decreto pontificio emesso da papa Pio XII che vieta ai sacerdoti di esseri membri di tale organizzazione.
Formalmente Bergoglio avrebbe dovuto essere scomunicato già quando era arcivescovo, molto controverso, nella sua diocesi di Buenos Aires ma lasciamo immaginare ai lettori perché i papi regnanti degli ultimi anni non abbiano mai preso una decisione del genere.
Non c’è da sorprendersi nemmeno del fatto che il cardinal Ravasi scriva una lettera aperta pubblicata su Il Sole 24 Ore intitolata “Cari fratelli massoni”.
Sono le conseguenze dell’infausto Concilio che hanno sostituito alla Chiesa Cattolica una chiesa costruita a immagine e somiglianza della massoneria.
Questa è dunque l’influenza di cui gode il Rotary. Esso viene accolto negli ambienti più potenti del pianeta.
Lo troviamo in ogni istituzione e i suoi membri non nascondono spesso la loro devozione alla massoneria.
La visione di questo club non è distante da quella dei massoni perché come si è visto tra le due organizzazioni le distinzioni sono pressoché impalpabili.
Ciò spiega perché abbiamo visto il Rotary impegnato nel promuovere il culto del vaccino e della distopica società voluta da un altro influente circolo mondialista di chiara ispirazione massonica, ovvero il famigerato club di Davos presieduto da Klaus Schwab.
Ciò spiega anche perché il Rotary è stato in prima linea nella strumentalizzazione del caso di Giulia Cecchettin attraverso il sostegno all’iniziativa femminista delle panchine rosse.
Il Rotary abbraccia il femminismo perché esso è una micidiale arma per disgregare la società cattolica e i rapporti tra uomo e donna, laddove il primo viene additato agli occhi della seconda come un nemico da distruggere.
Attraverso il femminismo si avvelenano i pozzi della famiglia naturale senza la quale la società liberal-progressista partorita dalla rivoluzione sessantottina viaggia inevitabilmente verso la sua estinzione.
Questa rete di organizzazioni che promuovono dunque tali ideologie sono nemiche della cristianità e vogliono erigere un mondo nel quale tale religione viene messa al bando e l’esistenza stessa delle nazioni viene meno.
Questo spiega perché in ognuna di queste iniziative troviamo sempre la mano della massoneria e del Rotary Club.
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Bravissimo come sempre. Fa bene ad insistere e a trovare collegamenti anche negli ambiti apparentemente più impensabili. Il velame ipocrita che ammorba tutte le discussioni e le prese di posizione, soprattutto istituzionali, è un insulto all’intelligenza e al pensiero critico… Ancora grazie!
Ti ringrazio, Federica.
Buongiorno Cesare e grazie per questo articolo molto chiaro!
Ma pensavo, non basterebbe rendere pubblici gli elenchi degli iscritti alle varie logge massoniche e para massoniche, diffonderle ovunque per – mi scusi il termine – sputtanarli agli occhi del popolo? Mi scusi la domanda…però è venuta spontanea, se la gente vedesse i nomi tutti di chi gode di privilegi che il popolo non ha e leggesse i nomi di chi ha uno scopo contro l’umanità, non significherebbe automaticamente toglierli potere, pubblicandoli ovunque? Grazie se mi dirà come si potrebbe fare e grazie come sempre!!!
I nomi degli iscritti alle massonerie non sono noti, Andrea. Le logge non li rendono noti e già questo dovrebbe essere sufficiente per scoglierle. I nomi dei rotatiani invece dovrebbero esserci nei siti delle varie sezioni locali.
La ricostruzione dell’ omicidio mi sembra veramente molto fantasiosa. Mi sa dire perchè un ragazzo dovrebbe prestarsi a questa recita? E perchè avrebbe confessato di essere stato lui? Via, non scherziamo! Che, come tutto, sia stato molto strumentalizzato è vero, ma questo è un altro discorso
Veramente è la ricostruzione ufficiale che è piena di buchi e contraddizioni. Sarà quella ad essere “fantasiosa”. Noi ci siamo limitati a mettere in evidenza tutto quello che non torna e non sono dettagli ma elementi fondamentali della storia. Che confessione è quella dove si dice “sì, sono stato io” e poi ci si rifiuta di rispondere alle domande. Ha senso? A me non pare affatto.
Povera Giulia,niente sangue,forse l’adrenalina della paura ,aveva ” gelato ” il suo sangue.
e il Lyon’s?
Altra paramassoneria della quale ho parlato in un contributo precedente.
Ottimo contributo ! E’ ormai evidente a tutti la macabra strumentalizzazione della morte della povera Giulia e questo stillicidio delle patetiche “Panchine Rosse” è la conferma della prenotazione di questa forma devastante di Pensiero Unico!
Ti ringrazio, Luca. Mi pare però che l’operazione non abbia sortito gli effetti sperati da loro.
Grazie per quanto scrivete. Rendete un prezioso servizio alla verità. Il Signore che è Via, Verità e Vita ci aiuti a scoprirla.
Ti ringrazio, Franco.
Analisi valida. L’unica cosa che stona è l’evidente posizione dell’autore a favore della Chiesa e della religione cattolica. La Chiesa è un’entità criminale tanto quanto la Massoneria (le prove sono documentate, lampanti e alla luce del sole, a partire dall’antico testamento). Quindi non si tratta della “povera religione cristiana” che combatte la massoneria “luciferina”. Siamo di fronte a gruppi di potere che vogliono spartirsi la torta o, meglio, prendersi tutta la torta, ognuno con i suoi metodi. In merito allo zampino della massoneria nella morte di Giulia, concordo pienamente: la simbologia e la ritualità, nonché il comportamento della famiglia della ragazza, si sono notati fin dall’inizio e si sono resi sempre più evidenti mano a mano che i giorni passavano. Complimenti per il blog, che ha molti spunti interessanti di analisi.
Grazie per gli apprezzamenti ma non posso fare a meno di notare le castronerie e le falsità relative alla Chiesa. La Chiesa sono 2000 anni che si oppone a gnostici, massoni ed esoterismi di vario tipo. Dai tempi dell’infausto Concilio poi c’è stata una evidente infiltrazione di forze massoniche in seno alla Chiesa. Non si capisce poi che cosa voglia dire sull’antico Testamento ma mi pare di capire che lei stia attingendo da eresie varie, su tutte quella di Marcione che metteva in contrapposizione il vecchio Testamento con il nuovo.
Può trovare risposte nei libri di Biglino. Ad esempio: “Chiesa romana cattolica e massoneria. Realmente così diverse?”.
Anche se immagino che per lei Biglino sia un eretico, anche se ha lavorato per anni per le Edizioni San Paolo (scelto quindi direttamente dal Vaticano) e che, quando ha iniziato a scrivere i suoi libri, la Chiesa non lo ha mai contraddetto, limitandosi semplicemente a licenzierlo: non lo può contraddire perchè nell’antico testamento c’è scritto letteralmente quello, nero su bianco, ed è incontrovertibile.
Poi si può partire dalle migliaia di morti fatti da Yahweh, passando per l’inquisizione, fino ad arrivare all’appoggio a Mussolini, Franco e Hitler, o a Giovanni Paolo II accanto a Pinochet. Aggiungiamo i crimini di pedofilia. Sicuramente illuminante, e sconvolgente, è quanto accaduto nel campo di concentramento di Jasenovac gestito dal Vaticano, con tanto di documentazione fotografica. Questo solo per fare alcuni esempi. Che la Chiesa sia un’entità criminale, interessata solo al potere e al denaro, è innegabile. Ma se lei ritiene che fatti documentati storicamente siano “eresie”, significa che è un fedele convinto e che non vuole vedere (perchè non può accettare). Io però non parlo di fede, che è questione personale, ma di quanto hanno fatto nei secoli gli uomini della Chiesa. Il fatto stesso che il nome ufficiale dell’organizzazione sia “chiesa cattolica apostolica romana” e che non contenga il termine “cristiana” la dice lunga, specie per chi conosce l’importanza delle denominazioni e dei simboli in ambito rituale. Quindi nulla da dire sulla fede personale, ma i fatti sono fatti. Senza polemica. Buona continuazione.
Biglino risulta membro della massoneria e ha anche una condanna per bancarotta. Non mi meraviglia che lei dica questo ammasso di sciocchezze che appunto la storiografia massonica ripete da 300 anni. La Chiesa non ha mai appoggiato Hitler, ad esempio. Pio XII mise in guardia le cancellerie europee sin dal primo momento. L’Inquisizione era considerata uno dei tribunali più garantisti dell’epoca e aveva un sistema giuridico molto avanzato. Lei non conosce minimamente l’argomento e attinge da spazzatura.
Lei sta dicendo che l’inquisizione era un tribunale giusto? Ha fatto migliaia di morti. Questa è follia pura. Questa è negazione storica. Mi spiace per lei ma credo abbia dei seri problemi: o non è in grado di fare analisi storica, o sta negando a se stesso la realtà, e questo rivela una dicotomia interiore tremenda. Scelga lei, non so cosa sia peggio. Io continuo ad attingere a fonti “spazzatura”. Addio
L’Inquisizione era un tribunale tra i più avanzati della sua epoca. Le condanne che somministrava erano proporzionate ai crimini commessi. I problemi seri ce l’ha lei. Le ho appena detto che ha letto il libro di uno che è stato pure in carcere per bancarotta, che non è un professore di ebraico e che non è nemmeno uno studioso delle Sacre Scritture, e lei come se nulla fosse ancora continua a ripetere le menzogne e le falsità lette su quei testi. Non so che dirle. Se vuole farsi prendere in giro da ciarlatani vari, vada pure.