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Cesare Sacchetti

Vaccino Covid: il governo ha consegnato la salute degli italiani nelle mani di Bill Gates

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Categorie: coronavirus

14/06/2020

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di Cesare Sacchetti

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato entusiasta la conclusione di un contratto di approvvigionamento per 400 milioni di dosi di un vaccino contro il Covid-19.

All’accordo hanno aderito anche i ministri della Salute di Germania, Olanda e Francia.

La prima importante cosa da far notare su questa intesa è che il governo Conte ha chiuso un accordo per autorizzare un vaccino prodotto dalla casa farmaceutica britannica AstraZeneca che ad oggi non è ancora stato nemmeno sperimentato.

Praticamente il ministro della Salute Speranza con la firma di questo contratto ha autorizzato la distribuzione delle dosi di questo vaccino senza sapere se effettivamente questo funzioni e quali sono eventualmente le controindicazioni.

Si è firmato un accordo a scatola chiusa, sulla base di mere aspettative di riuscita di un prodotto immunologico senza avere alcuna certezza al riguardo.

E’ lo stesso Speranza a dirlo.

“L’impegno prevede che il percorso di sperimentazione, già in stato avanzato, si concluda in autunno con la distribuzione della prima tranche di dosi. Come è noto il coronavirus è un nemico molto insidioso e abbiamo detto che il vaccino è l’unico vero rimedio. Stiamo parlando del vaccino (di Astra Zeneca) più promettente, non c’è certezza assoluta. Nella ricerca del vaccino l’Italia si mette in testa.”

Viene da chiedersi innanzitutto che cosa porti l’ineffabile ministro a descrivere il Covid come “un nemico molto insidioso”, quando lo stesso ministero da lui presieduto ad oggi dichiara di non sapere se le 34mila persone morte con Covid siano effettivamente da considerare morte per le conseguenze del virus.

Medici e virologi riconosciuti hanno già spiegato come la pericolosità di questo agente patogeno sia piuttosto scarsa, anche alla luce delle autopsie condotte sulle persone portatrici del Covid, che hanno dimostrato come in realtà queste siano morte in larghissima per via di gravi malattie pregresse.

Lo stesso ISS riporta che il 96% delle persone morte con Covid avevano tutte gravi patologie.

Le evidenze scientifiche continuano ad essere ignorate e si prosegue a raffigurare il virus come un mostro che in realtà non esiste.

Da questa errata premessa, Speranza arriva a dire che il “vaccino è l’unico vero rimedio” quando le mutazioni del virus in corso e la sua scarsa letalità lo renderebbero di fatto completamente inutile se non addirittura dannoso.

Ad ogni modo, solamente ad agosto, come ha precisato lo stesso amministratore delegato di AstraZeneca,  Pascal Soriot, si saprà se questo prototipo vaccinale, la cui sigla identificativa è AZD1222, funziona oppure no.

Ma visti gli enormi interessi miliardari in ballo, e il fatto che il governo ha firmato un contratto in bianco per un prodotto di cui non sa nulla, c’è da scommettere che i protagonisti di questa storia hanno già deciso che deve funzionare comunque.

Il governo non ha minimamente pensato agli interessi degli italiani che potrebbero ricevere potenziali effetti dannosi dalla somministrazione di questo vaccino.

Se si dà uno sguardo infatti alla casa farmaceutica con la quale è stato stipulato l’accordo, si viene a conoscenza di informazioni interessanti – puntualmente nascoste e taciute dai media italiani – e si comprende meglio quali sono davvero gli interessi che sono stati tutelati in questa storia.

Gli stretti rapporti della Astra Zeneca con Bill Gates

Astra Zeneca è una casa farmaceutica molto vicina a Bill Gates.

E’ stata la stessa multinazionale del farmaco ad annunciare lo scorso 4 giugno di aver stretto un accordo pari a 750 milioni di dollari con GAVI e CEPI.

GAVI, l’alleanza mondiale per i vaccini e l’immunizzazione, è una fondazione globale che promuove l’immunizzazione nel mondo.

Uno dei suoi principali finanziatori è proprio l’uomo della Microsoft, come si può leggere nel suo stesso sito ufficiale.

Ma GAVI già in passato è stata accusata di avere più a cuore gli interessi delle case farmaceutiche che quelli della salute pubblica, quando questa strinse accordi che favorirono la britannica GlaxoSmithKline e l’americana Pfizer.

CEPI invece è una fondazione che mira anch’essa a promuovere i vaccini nel mondo ed è stata creata e finanziata dall’immancabile Bill Gates, praticamente onnipresente in qualsiasi investimento che riguardi l’immunizzazione.

Si tenga presente che CEPI  ha annunciato ufficialmente al forum di Davos, tenutosi lo scorso gennaio, di essere al lavoro per coordinare gli sforzi globali sulla produzione di un vaccino contro il Covid, quando il virus non rappresentava e, visti i fatti non rappresenta tuttora, una grave minaccia per la salute pubblica.

Ma evidentemente a Davos, il cuore pulsante delle élite globaliste e finanziarie, si era già scelta la “soluzione” ad una crisi che doveva e deve fare gli interessi di determinati gruppi dell’industria farmaceutica.

CEPI e GAVI avevano come obbiettivo fin dal primo momento di arrivare a sviluppare un vaccino, la cui produzione porterebbe enormi utili nelle casse delle case farmaceutiche, e AstraZeneca è certamente tra queste.

E’ la stessa compagnia a descrivere i termini dell’accordo raggiunto con le due fondazioni finanziate e create dal magnate della Microsoft.

La compagnia ha raggiungo un accordo di 750 milioni di dollari con CEPI e GAVI per sostenere la produzione, approvvigionamento e distribuzione di 300 milioni di dosi del potenziale vaccino, con la consegna da iniziare entro la fine dell’anno.

Il governo PD-M5S ha praticamente aperto le porte ad un gruppo industriale molto vicino a Bill Gates, le cui fondazioni sono state già finanziate dall’esecutivo italiano con l’enorme cifra di 287 milioni di euro.

Questo accordo quindi non pare altro che essere che un vestito cucito su misura per consentire profitti enormi a Bill Gates e AstraZeneca.

Le ombre su AstraZeneca

Come già detto precedentemente, non si sa nulla della effettiva efficacia del vaccino AZD1222 contro il coronavirus perchè ancora deve essere sperimentato.

Se si guarda al passato del gruppo farmaceutico britannico, non c’è da stare troppo tranquilli al riguardo.

La AstraZeneca infatti è rimasta coinvolta in diverse controversie in passato che hanno seriamente minato la sua credibilità.

Una di queste risale al 2010 quando negli USA, la compagnia britannica violò le autorizzazioni della FDA, l’agenzia federale americana che autorizza la distribuzione dei farmaci, riguardo alla distribuzione di uno psicofarmaco, il Seroquel.

Il governo degli Stati Uniti, allora sotto l’amministrazione Obama, accusò la AstraZeneca di aver permesso che il Seroquel fosse utilizzato per il trattamento di patologie per le quali in realtà il farmaco non era stato approvato.

Questo è quanto stabilì il ministero della Giustizia americano.

Gli Stati Uniti ritengono che AstraZeneca ha illegalmente messo in commercio il Seroquel per usi mai approvati dalla FDA. Nello specifico, tra il gennaio 2001 e il dicembre 2006, AstraZeneca ha promosso il Seroquel presso psichiatri e altri dottori per alcuni utilizzi che non sono stati approvati dalla FDA come sicuri ed efficaci (includendo l’aggressione, la malattia dell’Alzheimer, il controllo della rabbia, l’ansia, il disturbo iperattivo del deficit di attenzione, la gestione della sindrome bipolare, la demenza, la depressione, disturbi dell’umore, disturbi da stress post-traumatico e insonnia.) Questi usi non autorizzati non erano il risultato di indicazioni medicalmente accettate per i quali gli Stati Uniti e i programmi statali di Medicaid fornivano copertura per il Seroquel.”

Il governo americano accusò la AstraZeneca anche di aver pagato medici e specialisti vari per promuovere l’efficacia del farmaco contro le patologie citate sopra, accreditando questi specialisti come autori di studi scientifici a dimostrazione di questa tesi, senza che in realtà i medici avessero poi effettivamente realizzato quelle ricerche.

Queste ricerche sarebbero state realizzate da altre società mediche mentre i dottori si sarebbero solo prestati a metterci il proprio nome sopra.

Un fatto da tenere a mente la prossima volta che si santificano alcuni “eroi” in camice bianco.

Il gruppo britannico per evitare di finire in tribunale raggiunse un compromesso stragiudiziale e fu condannato a pagare la cifra astronomica di 520 milioni di dollari.

Se questa è stata la sua condotta in passato, cosa assicura che la multinazionale non si ripeta nuovamente sulla promozione del vaccino contro il Covid, descrivendolo come efficace e sicuro magari con l’aiuto di medici più interessati alla salute del proprio portafogli piuttosto che a quella dei propri pazienti?

Pensare che il governo Conte abbia autorizzato questo gruppo a produrre un vaccino, visti i suoi precedenti, che potrebbe essere somministrato a milioni di italiani non è molto rassicurante.

Ma le ombre su AstraZeneca non si limitano a questo caso.

La casa farmaceutica fu infatti accusata nel 2008 di aver influenzato la commissione che assegna i premi nobel per la medicina.

Nella commissione c’erano due membri che avevano stretti rapporti con la multinazionale.

Il quotidiano La Stampa dedicò un articolo alla vicenda.

“L’azienda farmaceutica AstraZeneca, che ha il suo quartier generale a Londra, avrebbe forse influenzato l’assegnazione dell’ultimo premio alla medicina – tributato a Harald zur Hausen per i suoi studi sul papilloma virus (Hpv). Due figure chiave della commissione di selezione hanno infatti forti legami con la casa farmaceutica. Che, guarda caso, ha forti interessi nella produzione del vaccino contro l’Hpv.

Una circostanza che ha insospettito Christer van der Kwast, direttore dell’unità anti corruzione della polizia svedese. Che ha ordinato un’indagine preliminare per accertare il reale svolgimento dei fatti. A suscitare l’attenzione degli investigatori sono Bertil Fredholm, presidente della commissione che valuta i candidati al premio, e Bo Angelin, membro del comitato di 50 persone che decide i vincitori. Entrambi hanno – o hanno avuto – legami con la AstraZeneca: Fredholm ha fornito consulenze, nel 2006, mentre Angelin siede nel consiglio di amministrazione.”

AstraZeneca finì anche sotto la lente d’ingrandimento dell’Antitrust italiana. Nel 2013, il presidente della commissione AGCM, Giovanni Pitruzzella, mise in rilievo nella sua relazione annuale come questa multinazionale avesse creato un abuso di posizione dominante sul mercato italiano.

Queste le parole del presidente dell’AGCM.

“La Commissione (AGCM N.d.T.) ha richiamato l’attenzione sui pregiudizi alla concorrenza che si possono instaurare in questo mercato attraverso il regulatory gaming, prima con un’indagine conoscitiva e poi con la decisione sul caso AstraZeneca, in cui è venuto in rilievo proprio l’abuso di posizione dominante di un’impresa che sfruttava le pieghe della regolazione per mantenere abusivamente una posizione di esclusiva. La decisione è stata confermata dalla Corte di Giustizia nel dicembre 2012.”

Le ombre e i conflitti d’interesse di AstraZeneca sono noti, ma nonostante questo il governo PD-M5S ha deciso di autorizzare un vaccino prodotto da questa casa farmaceutica che ha già dimostrato in passato di non aver affatto a cuore la salute pubblica.

AstraZeneca non ha avuto nessun tipo di riserva a pagare medici compiacenti per avallare studi senza alcuna base scientifica che avevano come esclusivo interesse quello di promuovere i farmaci della compagnia per usi non autorizzati e potenzialmente dannosi.

I precedenti di questo gruppo avrebbero dovuto indurre il governo ad una più attenta riflessione prima di dare il via al suo vaccino, ma evidentemente a questo esecutivo non sembra interessare molto la salute degli italiani.

A questo esecutivo sembra stare a cuore più la salute delle multinazionali e soprattutto dell’uomo che farà enormi profitti con questo vaccino, Bill Gates, ormai il vero referente di Palazzo Chigi.

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17 Commenti

  1. Federica

    La domanda è: possiamo sottrarci a tutto questo, come utilizzatori finali? Se la mia azienda, la palestra a cui sono iscritta o la compagnia aerea che sceglierò come vettore di viaggio me lo imporranno, avrò ben poche chances. La res publica non esiste più. Come ha detto saggiamente qualcuno, siamo solo mucche da mungere (leggi “pagatori di tasse”).

    Rispondi
  2. Flavia

    Grazie per tutti i dettagli ma lei oltre che informare dovrebbe guidare gli italiani Impauriti ed assopiti a … cosa fare x evitare il vaccino !!!!

    Rispondi
  3. Iris

    Il vaccino obbligatorio non ci sarà per vari motivi, loro poi lo vogliono a tutti i costi entro dicembre di quest’anno pensando di poter fermare in questo modo ciò che è immensamente più grande di loro.
    Naturalmente il vaccino non sarà anti Covid, né a loro interessa minimamente che lo sia. A costoro basta che contenga sostanze che blocchino la ghiandola pineale e tutti quei processi spirituali che stanno portando al risveglio la massa critica, quasi raggiunta, manca poco.

    Vogliono rendere l’essere umano un miscuglio tra una macchina e un corpo biologico, e chissà, magari ci riusciranno con chi vuole ciò, ma non riusciranno a farlo con tutti, smettano di illudersi e coltivare deliri di onnipotenza.

    Le questioni al di là della mera materia non sono cosa che degli individui per quanto potenti possano dominare o meno che mai cambiare a loro favore o bloccare.

    Chi vuole essere materialista, vaccinato, chippato, collegato ad un server centrale h24 lo sia, chi vuole restare umano evolvendo lo farà, e niente e nessuno potrà fermare ciò che l’universo decide.

    Rispondi
  4. Andrea

    Io vedo due scenari: il primo é che questo vaccino finirà come quello per la suina, cioé nella spazzatura perché quando arrivó in ormai il virus non c’era piú (e ormai il sars cov 2 é clinicamente morto). Il secondo é che cercheranno attraverso una campagna mediatica senza precedenti, di farlo a piú soggetti possibili, tuttavia dubito che piú dei due milioni di persone che hanno scaricato l’app immuni, ce ne siano altre che vogliano farsi iniettare quella roba. Dal decreto glaxo lorenzin hanno fatto terra bruciata e molte persone hanno capito che questa moda dei vaccini é tutta una totale porcheria. Tenteranno anche conferendo responsabilità alle persone del tipo: se non ti vaccini potenzialmente sei un assassino per gli immuno depressi. E cose del genere. Ma ci crederó solo quando diranno che non monteranno mai il 5G per proteggere le 300.000 persone in italia affette da elettrosensibilità.

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  5. Francisco González

    Per capire cosa sta succedendo oggi, aiuta molto a sapere quando e come è successa la stessa cosa.
    Questo è un magnifico documentario sulla storia dell’industria hiv / sida. Illustra perfettamente il meccanismo dell’attuale falsa pandemia. Sottotitoli in italiano. Questo è un must-watch.

    House of Numbers (2009) – Epidemiologia e Aids
    (sottotitoli in italiano)
    https://www.youtube.com/watch?v=4FkKiQenhiI

    Rispondi
    • Al

      Non esiste l’aids, è solo una malattia o meglio un degrado psicofisico direttamente collegato ad uno stile di vita totalmente sbagliato e contro natura. L’hiv è un virus come un altro. Come il coronavirus, aviaria, suina ecc. si tratta semplicemente di psy-ops, volte al controllo sempre più stringente, soprattutto psicologico, sulla popolazione mondiale.

      Rispondi
      • Andrea

        vero, fossero tutti abbastanza colti e intelligenti come te vivremmo in un mondo migliore. Ma se diciamo queste cose, correlate da tutte le testimonianze e dati del caso, ci diranno che siamo matti. Noi…. comunque fa sempre piacere sapere che nel mondo ci sono ancora persone col cervello. GRAZIE!!!

        Rispondi
      • Francisco González

        Vero.
        l testo di questa intervista del 2003 copre la storia di questa truffa in modo più preciso e chiaro. Il processo è molto simile a quello che sta succedendo ora nel senso che è un metodo che consente ai truffatori di attribuire un numero qualsiasi di diverse malattie di cui le persone stanno morendo, a un nome onnicomprensivo chiamato AIDS. Quindi inventano un virus fantasma che nessuno ha mai visto e inventano un test per rilevare questo fantasma che, se somministrato all’intera popolazione del pianeta, comporterebbe oltre il 60% di positivi. Ma non mettono alla prova tutti, solo i gruppi selezionati.
        Se hai una di quelle molte diverse malattie che appartengono al “conglomerato” AIDS e sei “positivo all’hiv”, allora non hai più quella malattia originale (polmonite, cancro, qualunque cosa). No. Ora hai l’AIDS. Quindi iniziano a darti del veleno per curarti e, naturalmente, ti uccidono.
        E le molte persone positive alla prova e perfettamente in salute, fanno il broncio con una dieta avvelenata. Nel documentario, anche una bambina di 2 anni viene messa su AZT. È come una macchina per uccidere. E continua

        Ecco l’eccellente intervista che rende tutto molto più chiaro. Ho trovato una traduzione francese che includo nel caso in cui alcuni trovino più facile da leggere dell’inglese. Non ho trovato una traduzione italiana.

        The AIDS Debate
        The Most Controversial Story You’ve Never Heard
        By Liam Scheff (2003)
        http://www.altheal.org/texts/liamscheff.htm
        ———————————
        Débat sur le SIDA
        Par Liam Scheff (2003)
        http://www.sidasante.com/journal/scheff1.htm

        Rispondi
  6. Lola

    Ringrazio il dr. Sacchetti per aver pubblicato (quando non ci speravo più) la risposta di replica a sig./ra Iris e/o Lady Dodi, risposta obbligata perché costei/ui non ha inteso che nel precedente post tutto poteva considerarsi concluso in quanto le opinioni erano state tutte codificate.
    Prima di scrivere la prima volta sul suo blog ho intravisto che costei/ui rampognava tutti coloro che chiedevano a ella “dov’è il link?” sostenendo che fossero, diversamente da lei/ui, inveterati “bamboccioni” che non leggevano l’art. perché nell’art. il link era evidenziato.
    Poi stranamente la strategia è diventata “rampognare” (eufemismo che lascio all’interpretazione di chi legge) il “materialismo” dei fatti perché prevale il fatalismo alla Orietta Berti (finché la barca va…).
    Io ripeto a costei/ui che sono materialista (con una onesta dose di spiritualità) … e nella materialità dei fatti c’è la realtà (con la buona dose di spiritualità e/o ottimismo e/o fiducia).
    Quanto afferma costei/ui sul pseudo concetto di “universale” (e dovrebbe almeno leggere di “filosofia”) è antitesi alla realtà, è onirismo (non “orfico” ma ciarlatano).
    Con ciò mantengo le mie idee, che possono anche non piacere e/o “urtare”, ma non per questo essere mistificate con discorsi ciarlatani.
    Materialismo per materialismo (e per la “linea maginot”), trovo giusta la domanda di Federica e Flavia su cosa fare per opporsi all’obbligatorietà del vaccino e poi del chip (questione che, per inciso, è emersa pure nel precedente post).

    Rispondi
  7. piero deola

    Questi hanno ottenuto la patente di criminali internazionali con un 30 e lode che fa apparire delle persone perbene perfino personaggi come Stalin.Hitler e i più qualificati mascalzoni della storia.

    Rispondi
  8. Iris

    Distacco, è la parola d’ordine sempre.
    Lasciate la rabbia fuori dai commenti, fate solo del male a voi stessi, non certo ad altri.

    Avere bisogno che Sacchetti o altri vi diano dritte su come evitare il vaccino è un segnale che state agendo sul sentiero sbagliato, datevi da fare perché il tempo stringe e l’universo non fa sconti, e cominciate a capire che delegare ad altri le vostre scelte e la vostra vita è sinonimo di paura delle responsabilità. Non è più questo il tempo, vi piaccia o no.

    E lavorate sulle vostre emozioni peggiori, c’è parecchia strada da fare.

    Rispondi
    • Andrea

      ma quale delegare scelte. Quali scelte. Si cerca semplicemente qualcuno che possa proteggere e difendere la libertà da un’invasione che è sempre piu’prepotente in ogni frangente.

      Rispondi
      • Iris

        E perché dovrebbe, quel qualcuno?

        Perché noi lo desideriamo e abbiamo paura adesso che tocca a noi?
        Sapevamo sarebbe arrivato, i segnali ci sono dall’11 settembre 2001, bastava saper guardare nella giusta direzione.

        No, per fortuna stavolta va diversamente. O ci si dà una mossa o non meritiamo alcuna libertà.

        P.s. Hai detto bene, ma quali scelte, qui la massa sa solo subire le scelte di gente che non avrebbe alcun potere se non fosse per chi glielo riconosce.
        Io non sono tra quelli.

        Rispondi
    • michele giosa

      Buon suggerimento Taoista. Saper condurre la propria vita è ciò che manca ad una altissima percentuale di persone.

      Rispondi
      • Andrea

        Sisi ma se quelli poi non ti fanno portare al cinema i tuoi figli senza che vengano loro iniettate porcherie, la palle girano altro che tao.

        Rispondi
  9. Lorenzo

    Per chi volesse opporsi, me compreso, ho trovato un paio di video di Marco Salis dove spiega come rifiutare i messaggi e le telefonate che arrivano e stanno arrivando alla popolazione, da parte della croce rossa italiana che “invita” dopo aver violato la privacy, ad un esame sierologico/tampone. Il rifiuto sembra a norma di legge. Lascio i link ai 2 video :
    https://youtu.be/dUSOrhwmLk0
    Poi:
    https://youtu.be/xxKTbGGlRBY

    Rispondi
  10. Al

    Montanari scherzando, ma non troppo, ha parlato di kalashnikov per difendersi dall’obbligo al falso vaccino di billgay ? Ad ognuno le proprie conclusioni.

    Rispondi

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