Di Cesare Sacchetti Le immagini più strazianti sono state probabilmente quelle del figlio del...
Dal vaiolo delle scimmie al Sars-Cov2 fino al virus dell’HIV: storia dei virus che non sono mai stati isolati
di Cesare Sacchetti
I lettori probabilmente in queste ultime settimane saranno stati investiti dal frequente fuoco di fila della falsa emergenza del cosiddetto “vaiolo delle scimmie”.
Siamo purtroppo, nostro malgrado, abituati alla creazione di false emergenze sanitarie non solo negli ultimi anni, ma anche, per chi almeno li ha vissuti, nei decenni passati.
La storia della virologia moderna è la storia difatti di una immensa frode che si basa sull’annuncio di scoperte di nuovi e presunti virus sopra i quali vengono poi allestite delle narrazioni che servono a perseguire degli scopi che hanno nulla di sanitario, e tutto di politico.
Il 1900 è stato il secolo nel quale i “grandi” poteri dell’alta finanza internazionale, rappresentati dai soliti noti Rockefeller e Rothschild, hanno costruito delle malattie immaginarie alla ricerca del profitto permanente che per le case farmaceutiche non è la cura del paziente, ma la sua permanente malattia.
Non è la salute che porta denaro nelle tasche del cartello farmaceutico, ma la malattia, e qualora ci fosse una scarsità di queste, ecco allora che i “grandi” gruppi farmaceutici quali Pfizer, Moderna, Astrazeneca e Johnson & Johnson, ognuno di proprietà del solito duo BlackRock-Vanguard, si adoperano per crearne di nuove.
Vorremmo partire da quella che ai nostri occhi pare come la vera prima falsa emergenza sanitaria della storia più moderna, che altro non è che quella del cosiddetto virus del HIV.
I lettori che hanno vissuto da adulti il periodo storico degli anni’80 e dei primi anni’90 certamente ricorderanno come in quel periodo i vari istituti sanitari governativi e i media mainstream erano tutti impegnati nel descrivere all’opinione pubblica la presunta “epidemia” del virus del HIV che una parte della “scienza” ufficiale definiva la causa primigenia della patologia nota come HIV.
La storia dell’HIV: il virus che non c’è
I termini prima di tutto. HIV sta per virus dell’immunodeficienza umana mentre AIDS sta per sindrome di immunodeficienza acquisita, che è una malattia che porta alla progressiva disgregazione del sistema immunitario, fino a causare, nei casi più gravi, la morte.
A sostenere per primo che la seconda è la diretta causa del primo è stato un virologo americano, Robert Gallo, che nel 1984 pubblicò un suo studio sulla rivista Science nella quale affermava che a provocare appunto la sindrome ad immunodeficienza acquisita era un retrovirus isolato da lui e dai suoi collaboratori, ovvero il famigerato HIV.
Lo studio di Robert Gallo: la genesi dell’HIV
Sorse poi una controversia tra Gallo e un altro scienziato francese, Luc Montagnier, sulla paternità di questa “scoperta” che poi venne risolta a favore del secondo nel 1991.
Ciò però non impedì al dipartimento della Salute pubblica degli Stati Uniti di prendere praticamente a scatola chiusa le teorie di Gallo, e da quegli anni divenne di fatto ufficiale per le varie istituzioni sanitarie dei governi Occidentali la correlazione tra il virus del HIV e l’AIDS.
Alcuni scienziati però già in quel periodo iniziarono a porsi seri dubbi sulla effettiva esistenza del retrovirus dell’HIV e iniziarono a pubblicare altri studi nei quali si metteva in discussione il teorema che l’AIDS fosse causato dal virus scoperto da Gallo.
Uno di questi è il celebre virologo americano Peter Duesberg che pubblicò uno studio molto dettagliato e puntuale nel quale esaminava attentamente l’eziopatogenesi di quella che è nota come AIDS.
Il virologo americano Peter Duesberg
Questa sindrome infatti colpiva e colpisce un gruppo molto ristretto di persone e sono in particolare tre: omosessuali che praticano uno stile di vita molto promiscuo da almeno 8 anni; consumatori di sostanze stupefacenti per endovena e persone affette da emofilia.
Esiste una ragione specifica e precisa per la quale gli omosessuali sono la categoria più affetta da questa patologia, e a spiegarla, tra gli altri, è stato oltre lo stesso Duesberg, il biologo Bret Weinstein, che disse come il sesso anale non protetto tra i gay, che facevano uso di sostanze stupefacenti quali i famigerati popper, fossero la causa principale della diffusione dell’AIDS tra la comunità gay poiché le droghe pesanti, tra le quali c’è anche l’eroina, minano il sistema immunitario di chi ne fa regolarmente uso e questo spiega la lunga scia di morti per AIDS lasciata da queste droghe.
Weinstein si spinge anche oltre il perimetro del politicamente corretto e arriva ad affermare una verità che la rivoluzione del’68, concepito dagli intellettuali di origine ebraica della scuola di Francoforte, ha messo al bando, ovvero che l’omosessualità e i disturbi dell’identità di genere appartengono pienamente alla categoria dei disturbi mentali.
L’attuale società modernista e liberale però va contro ogni evidenza di natura e si propone la missione impossibile di tramutare l’antinaturale in naturale, non riuscendoci ovviamente perché il muro della realtà resta incrollabile.
Sussiste prima di tutto, come si vede, un problema politico alla base della psicosi dell’HIV perché i centri di potere che costruirono questa falsa emergenza la utilizzarono per poi spingere l’agenda del sesso protetto tra gli eterosessuali e favorire così la riduzione delle nascite, che poi è quello che veramente sta a cuore ai vari istituti mondialisti quali il club di Roma e Davos, i quali si ispirano all’ideologia del malthusianesimo e partono dal falso presupposto che la popolazione della Terra sia troppo elevata, quando in realtà ad oggi c’è il problema contrario.
Scienziati come Duesberg sfuggirono alla ortodossia di quegli “scienziati” che erano e sono finanziati dalle case farmaceutiche e pubblicarono i risultati dei loro studi che, ad oggi, nessuno è stato ancora in grado di smentire.
L’HIV e la violazione dei postulati di Koch
Il virologo californiano partì dalle basi dei postulati dello scienziato tedesco, Robert Koch, per comprendere se coloro che sono affetti dall’AIDS hanno all’interno del loro organismo il virus dell’HIV.
Il postulato principale da prendere in considerazione in questo caso è quello secondo il quale “il parassita deve essere presente in ogni singolo caso della malattia, sotto condizioni che possono essere considerate responsabili per le lesioni patologiche e il corso clinico della malattia.”
Duesberg si attiene a questa regola e giunge alla conclusione “che non c’è alcun virus libero nella maggioranza delle persone affette da AIDS”.
Koch ci insegna che per avere la certezza dell’esistenza di un nuovo virus o agente patologico, questo deve essere isolato e purificato, e ovviamente si deve presentare la prova che il virus in questione sia stato isolato attraverso delle immagini al microscopio.
Sono passati circa 40 anni dall’isteria dell’HIV e ancora oggi siamo allo stesso punto di partenza del 1984.
Non abbiamo una prova dell’esistenza di questo virus sul quale è stata allestita tutta una industria della paura e del profitto, fondata su nessuna seria evidenza scientifica.
Alcuni lettori probabilmente trasaliranno nell’apprendere che i test per rivelare l’immaginario virus dell’HIV sono gli stessi test PCR che sono stati utilizzati nel corso della farsa pandemica per individuare la presunta positività ad un altro ipotetico, virus, quello del Sars-Cov2.
Questo nonostante gli stessi ideatori di questo test avessero messo in guardia dal suo utilizzo per rilevare presunte positività a degli agenti patogeni dei quali oggi ancora non è stata provata l’esistenza.
Il giornalista investigativo Jon Rappoport scrisse un libro dal titolo Aids, Inc. nel quale denunciava l’enorme truffa che ruotava attorno a questa malattia.
In uno dei capitolo del libro, Rappoport si soffermava a prendere in esame i famigerati test PCR che stavano sfornando una quantità industriale di falsi positivi al presunto virus dell’HIV, anche se poi quelle persone ovviamente non avevano nel loro organismo questo immaginario retrovirus.
I motivi per i quali spuntavano falsi positivi per l’HIV non erano molto differenti da quelli per i quali spuntavano falsi positivi per il Sars-Cov2.
I test PCR sono tarati in modo tale da includere molti cicli che rilevano positività a raffreddori e influenze prese anni prima nel caso del Sars-Cov2, mentre nel caso del HIV uscivano fuori falsi positivi perché i soggetti i quali si sottoponevano al test avevano, ad esempio, ricevuto, il vaccino per l’epatite.
Nulla è cambiato dal 1986 ad oggi. I falsi test diagnostici sono stati alla base della costruzione di una falsa pandemia e i vari governi, nel caso dell’Italia gli esecutivi di Conte e Draghi, li hanno adottati sapendo perfettamente che questi test non sono attendibili e che servono soltanto allo scopo di creare falsi positivi per dei virus non isolati.
Duesberg non è stato l’unico a denunciare questa enorme frode. La denuncia è persino arrivata in una delle istituzioni più vicine al cartello farmaceutico, come il Parlamento europeo, nel quale non pochi deputati ricevono annualmente le generose sovvenzioni delle varie lobby del farmaco per fare gli interessi di queste a discapito ovviamente dei cittadini, che si trovano ridotti ad essere delle cavie da laboratorio per aumentare i profitti di Pfizer & Co.
La denuncia del patologo de Harven: l’HIV non è stato isolato
A prendere la parola l’8 dicembre del 2003 davanti all’Europarlamento fu il professore di patologia dell’università di Toronto, Etienne de Harven, che tenne una conferenza dal titolo “Problemi con l’isolamento dell’HIV”.
Il professor de Harven
De Harven fu alquanto esplicito e quanto mai cristallino, considerati gli standard della comunità “scientifica”.
Il professore canadese disse esplicitamente che da quando era iniziata la cosiddetta “emergenza” del virus dell’HIV, nessuno scienziato in nessuna parte del mondo era stato in grado di mostrare una prova dell’isolamento di questo retrovirus.
De Harven affermò quanto segue sulla questione.
“Negli ultimi 20 anni, la letteratura medica è stata inondata di innumerevoli pubblicazioni, nel tentativo di evitare la mancanza di prove al microscopio elettronico per ciò che riguarda la presenza di particelle retro virali in campioni direttamente raccolti da pazienti affetti da AIDS.”
Non c’è traccia, più semplicemente, di HIV nelle persone che hanno sviluppato la sindrome da immunodeficienza acquisita.
Siamo di fronte ad una virologia virtuale. Siamo di fronte anche per ciò che riguarda il virus dell’HIV ad una proiezione elaborata al computer, come quella che possiamo vedere qui sotto, del cosiddetto nuovo retrovirus “scoperto” da Gallo.
Lo scienziato canadese ha fatto poi ironicamente notare come queste immagini vengano usate in maniera fraudolenta dai vari quotidiani di tutto il mondo per veicolare la bugia dell’HIV.
“La carica virale di giornali e riviste, è estremamente alta in tutto il mondo, dato il numero di immagini dell’HIV pubblicate quotidianamente nella stampa mondiale. Queste immagini sono estremamente attrattive, e sono spesso ricche in colori artificiali. Queste chiaramente mostrano il pericolo di disinformare il pubblico con la grafica al computer. Pubblicare queste immagini porta all’attenzione del grande pubblico, e e del mondo medico in generale, un messaggio cristallino:”sì, l’HIV è isolato dal momento che si può ritrarlo sotto il microscopio elettronico.”
Se volessimo restare nella terminologia medica, la vera grande infezione è quella dei media. Sono questi e i loro proprietari che diffondono l’epidemia della bugia e che partoriscono tutto quel demenziale frasario che nulla ha di scientifico per proteggere le loro bugie.
De Harven ha spiegato chiaramente come “nessuna di quelle immagini derivi da un singolo paziente AIDS, ma sono tutte originate da complesse cellule culturali preparate in vari laboratori”.
Una delle varie elaborazioni virtuali dell’HIV
Non c’è un singolo campione di virus isolato e purificato nella storia dell’HIV, e ai lettori potrà ancora apparire più sorprendente che gli “scopritori” di tale virus immaginario, quali Robert Gallo e Luc Montagnier, siano stati anche premiati per le loro non scoperte.
Gallo è stato insignito per ben due volte nel 1982 e nel 1986 del premio Lasker, che porta il nome di Albert Lasker, un uomo d’affari americano di origini ebraiche, che creò questo premio nel 1945, e la cui fondazione riceve generosi finanziamenti da un altro noto uomo d’affari della finanza askenazita, quale Michael Bloomberg.
Montagnier invece ricevette persino il premio nobel nel 2008 per la scoperta del virus dell’HIV, che ad oggi, ancora non è stato isolato e, di conseguenza, non esiste.
Montagnier insignito del premio nobel nel 2008
Questi “scienziati” sono stati premiati per aver scoperto virus che in realtà non esistono ed è ancora più paradossale il fatto che lo stesso Montagnier ammise in una intervista del 1997 che non aveva isolato e purificato il virus dell’HIV.
Nonostante la frode dichiarata, i vari “scienziati” insigniti di prestigiosi premi non hanno smesso di ricevere piogge di denaro da vari personaggi che con la scienza hanno davvero poco a che fare.
Gallo dopo aver ricevuto i suoi premi negli anni’90 fondò l’istituto di virologia umana per il quale Bill Gates mostrò subito un vivo interesse, tanto da stanziare la generosa cifra di 15 milioni di dollari nel 2007.
Il virologo americano si mise poi all’opera per sviluppare un vaccino per la prevenzione del virus non isolato dell’HIV, e anche qui il magnate di Microsoft non perse occasione per elargirgli un’altra generosa somma, stavolta di 16 milioni di dollari, per sviluppare un farmaco contro un retrovirus che non esiste.
L’operazione terroristica del Covid è figlia della truffa dell’HIV
La storia del Covid, come si vede, è l’erede diretta della truffa dell’HIV. Sono gli stessi identici schemi utilizzati per la farsa pandemica.
Alla base c’è un mancato isolamento del virus, l’utilizzo di un test, il PCR, che produce falsi positivi, e lo sviluppo di un vaccino per un agente patogeno che non esiste e che in realtà assolve alla funzione di far diventare la popolazione affetta da malattia permanenti, nel “migliore” dei casi, e nel peggiore, di ucciderle.
Nessuno oggi è stato in grado di fornire una prova che mostri un campione isolato e purificato del Sars-Cov2.
I due virologi, Dorsten e Corman, che hanno utilizzato nel gennaio del 2020 il PCR per rilevare la presunta positività al Covid scrissero nel loro “studio” di non avere un campione isolato del virus, ma di essersi basati, sostanzialmente, su una proiezione elaborata al computer.
Nulla è cambiato da allora.
Siamo, a tutti gli effetti, nel metaverso. Siamo in una falsa scienza che non esiste e nella quale la fanno da padrone ciarlatani a contratto che ricevono finanziamenti da istituti finanziari e vari membri di club mondialisti soltanto ed esclusivamente per perseguire i fini politici di quest’ultimi.
Il conflitto di interessi in questi medici corrotti è insanabile e parte dall’alto dei virologi a libro paga di Bill Gates e di Pfizer fino ad arrivare al gradino più basso di molti medici di famiglia e ospedalieri, che pur di ricevere qualche generoso regalo dalle case farmaceutiche direbbero ai propri pazienti che anche il cianuro è un toccasana e che non c’è da preoccuparsi troppo se lo si vuole prendere.
Arriviamo così al più recente capitolo di questa farsa quarantennale che è quella che riguarda il cosiddetto “vaiolo delle scimmie”.
Christine Massey, una giornalista canadese, che ha aperto un sito nel quale ha mostrato tutte le richieste presentate ai vari istituti sanitari del mondo sulle prove dell’isolamento del Sars-Cov2, ad oggi non ancora presentate, ha deciso di seguire la stessa procedura anche per questo virus.
Ha scritto al centro all’agenzia del farmaco americana, la FDA, chiedendo di poter ricevere un campione isolato del virus del vaiolo delle scimmie e in cambio si è vista ricevere una lettera nella quale la FDA fa sapere di non essere in possesso di tale campione, esattamente come già visto per il Covid, che ricordiamo, il CDC americano e il suo omologo europeo, l’ECDC, affermano di non avere una prova del campione isolato e purificato del Sars-Cov2.
Siamo al perseguimento della stessa truffa. Siamo all’alimentazione della stessa bugia. Non si può non concludere che la “scienza” moderna nelle mani del “grande” capitale si fonda su falsi presupposti e palesi menzogne concepite per servire gli scopi politici di quei gruppi di potere che ambiscono a costituire una governance globale, nella quale il cartello farmaceutico occupa un posto di assoluto rilievo.
La vera cura a questa malattia non può che essere quella di restituire allo Stato i poteri perduti dopo la cessione a vari organismi sovranazionali, quali l’UE, e di far tornare la sanità una materia di dominio pubblico e non una nelle mani di organismi privati che perseguono altre agende.
La privatizzazione dello Stato e della sanità, si può concludere, è l’unico vero virus del quale abbiamo avuto l’inoppugnabile prova della sua esistenza.
A noi pare sia proprio giunto il momento di espellere questo virus dal corpo dello Stato.
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Vorrei sapere come posso fare per girarti degli articoli , devo riuscire a mettere una tesi sul sistema del ” terrore perpetrato nei tempi per tenere sotto scacco il popolo , fino ad adesso il sistema ha funzionato. Puoi se possibile darmi il sistema per girarti questa ricerca ?
Scrivimi nella sezione contatti.
Buon pomeriggio Cesare. Innanzitutto grazie per l’ennesimo magistrale articolo!
Proprio nel periodo iniziale della farsa covid, ricordo che scaricai un video di YouTube in lingua spagnola proprio sulla farsa AIDS/HIV. Non so se YouTube abbia rimosso tale video. Ad ogni modo dovrei averlo salvato su una chiavetta USB. Se riesco a recuperarlo, glielo invio alla mail.
Ti ringrazio Carlo, anche per il video che riuscirai eventualmente ad inviarmi.
Eccellente articolo! Da notare come quel Montagner sia uno degli idoli (insieme ai vari Biscardi, McCullough, Vande Bossche, tutti al soldo dei soliti noti) della falsa controinformazione, che sembra volutamente nascondere la sua affiliazione alle case farmaceutiche.
Ti ringrazio, Topaz. È assolutamente vero. È uno dei loro idoli.
da ricordare come a chi fosse risultato sieropositivo veniva proposta una cura a base da Azt ,che aveva effetti devastanti ,e portava alla morte in parecchi casi .
Quasi una somiglianza coi c.d. “vaccini” attuali …..
Anni fa, nel 2000, inviai una lettera a Panorama sulla truffa dell’Aids, e Sergio Romano la pubblicò su tre colonne. Sul numero successivo della rivista rispose il dott. Gianni Tognoni dell’istituto Mario Negri, che lamentava la pubblicazione della mia lettera. Sergio Romano, pur difendendo la teoria ufficiale dell’origine dell’Aids, difese anche la libertà di opinione.
—-
Peter Duesberg è stato il front man che ha denunciato la truffa dell’Aids, comunque riteneva che il virus Hiv esistesse, ma che era semplicemente un virus opportunista, innocuo. Di diverso parere era Eleni Padadopulos-Eleopulos che invece sosteneva che il virus non era mai stato isolato. Questa ricercatrice, che è rimasta nell’ombra, influenzò le ricerche di Stefan Lanka e del nostro Fabio Franchi. Ne seguì una controversia che spaccò il fronte dei critici dell’Aids.
Ti ringrazio per questa importante testimonianza. Per caso, ti ricordi il numero di Panorama dove uscì la tua lettera?
È il numero di Panorama pubblicato il 13/7/2000. Conservo ancora la copia
Saluti, Mario Marchitti, marchitti@hotmail.com
Grazie mille, Mario. Ti mando email più tardi.
grande articolo come sempre Cesare! Mi sorge spontanea una domanda, dopo aver letto che la truffa inizia nel 1984 con il finto virus HIV: negli anni precedenti al 1984, la scienza virale era dunque attendibile? Veritiera?
Grazie di cuore
Ti ringrazio, Salvatore. Direi proprio di no, visto che i Rockefeller già dal 1915 hanno in mano questo settore.
La Spagnola di quegli anni è stata forse originata da qualche vaccinazione proposta da questi signori ? (signori si fa per dire)
Buongiorno dottor sacchetti, esplicito articolo sul mondo virtuale e cabalistico che stamo vivento da oltre 40 anni.
Desidero segnalarle che il precursore/oracolo della frode scienzofarmacologica delle multinazionali è stato tale Henry Gadsen “(ex ufficiale nazista “medico dello staff J. mengele”)”direttore generale dell’industria multinazionale farmaceutica Germanica Merck,la più vecchia del mondo1668 e tra le più grandi; difatti costui dichiarò nel 1976 in un’intervista fattagli dalla rivista americana Fortune, che il suo “sogno” era quello di produrre farmaci per le persone SANE… a che fine dottor sacchetti? Semplice vendere medicine a tutti.
Ergo ci siamo e ci son riusciti…
La ringrazio, Enzo. È uno spunto storico molto interessante.
Eccellente articolo, a proposito di Aids ricordo di aver letto un libro in merito dove diceva appunto che tale malattia era stata inoculata anche attraverso sv 40 del vaccino per la polio…..insomma state lontani da medici il piu’ possibile, sono pochissimi i veri medici che mantengono il giuramento di ippocrate….il resto e’ criminalita’…
Grazie Gabriele, non sapevo di questo riguardo al vaccino della polio. Dove l’hai letto?
Ho letto così tanti libri sui sieri perciò ricordarlo con precisione e’ difficile, comunque o Roberto Gava o lo scienziato Montanari, comunque sono quei pochi che hanno scritto libri dicendo la verità sui sieri anche pediatrici, guardacaso sono quei pochi medici radiati dall’ albo perché scomodi…..
Innanzitutto sempre complimenti per la sua esaustività!! Qualche tempo fa sentivo un’intervista a uno scienziato russo, il microbiologo Igor Nikulin a capo di laboratori biologici ai tempi anche dell’Urss, ebbene il signore era certo che il virus HIV fosse stato modificato in laboratorio!! Diceva che era un virus anomalo perchè si trovavano al suo interno due proteine umane e una della scimmia…..sto solo riportando ciò che ha affermato il signore, la mia palese ignoranza naturalmente non mi permette di dare pareri!! Ho sempre pensato che la vicenda “Aids” fosse un piano dei soliti noti, sicuramente con accento anglofono, per minare le popolazioni!! Saluti Caro Sacchetti
La ringrazio, Giovanni. Il tipo però non stava dicendo il vero perché il virus isolato dell’HIV, ad oggi, non c’è.
Il covid credo che abbia risvegliato molte coscienze ed ha permesso a molti di comprendere le varie truffe a tutti i livelli in campo scientifico e farmaceutico. Laddove c’è un potenziale profitto c’è interesse e quindi volontà di sviluppare test, farmaci, vaccini per combattere un potenziale virus o infezione. Se poi quel virus e quell’infezione in realtà non esiste poco importa, perchè la propaganda può far credere che esistano realmente e che sono un rischio enorme per chiunque.
Così il covid è divenuto asintomatico, per cui per rilevarlo ci si affida ad un test perchè altrimenti non potremmo sapere di averlo contratto. Così l’hiv è asintomatico, per cui senza un test non possiamo sapere di averlo contratto.
La scienza fondata sull’essere asintomatici è un business enorme e potenzialmente infinito. E’ il santo graal del cartello farmaceutico.
Nulla ci dice che questa campagna di virus senza sintomi ma pericolosissimi continuerà ancora ed ancora…d’altronde le lobby farmaceutiche sono alla continua ricerca di nuovi malati, perchè quelli reali non bastano mai.
Se qualcosa il covid ce l’ha insegnato è quello di verificare, comprendere e pensare con la propria testa. D’altronde la vita appartiene ad ognuno di noi, non alle case farmaceutiche di turno.
No, Shax, importa eccome se esiste o meno perché questi continuano a costruire false emergenze sanitarie con gli stessi identici falsi presupposti.
Buongiorno, Cesare. Ho appena letto con attenzione la tua meravigliosa analisi, che riassume inconfutabilmente la storia di queste false pandemie acquisite attraverso la stampa e la televisione bastarde. Il TERRORISMO SANITARIO degli ultimi anni è così abietto che non esistono forze soprannaturali che possano perdonarlo. Ho avuto la fortuna qui, in Argentina, di seguire MEDICI PER LA VERITÀ, che ci hanno AVVISATO di questa FARSA. Seguo anche la fondatrice di Medici per la Verità in SPAGNA, la Dottoressa Natalia Prego Cancelo, che ci informa su queste falsità pseudoscientifiche mascherate da verità. Porto questi due link a te e ai tuoi illustri seguaci affinché possiate apprezzare il lavoro di questa esemplare dottoressa NON ALLINEATA con coloro che cospirano contro la nostra salute. Un grande saluto e grazie per il tuo titanico lavoro.
https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox/CqMvqmclKrVHMTLbKXdLqhlkBZjdFJZDDsxBVpxqqqBSFpvbWJvRHPTvCNLZWpdgvdQNMChcBLq
https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox/CqMvqmclLCwDdRWqskzKZfGcbthrcchgKgWCJZkDPswpTrkHCrnwTRMdkpDDdnsfFNkrNJFfnNB
Grazie mille, Isabel.
Condivido tutto, splendido articolo.
Chissà quante altre menzogne sono da smascherare? Ma siamo già a buon punto
Grazie, come sempre, per i preziosi articoli
Sara
Grazie mille, Sara.
Pensate all’invenzione del fluoro per prevenire la carie: una menzogna assoluta! Eppure ci sono ancora in giro medicie dentisti, che consigliano alle gestanti di assumere le pastigline di fluoro per prevenire la carie del neonato… che non ha nemmeno i denti! Il fluoro è stato “inventato” dai nazisti e lo utilizzavano, sotto forma di fluoride, per ammazzare le persone nei lager.
Ora si trova in quasi TUTTI i dentrifrici, con l’unico scopo di rincoglionire che li utilizza, tre volte al giorno, per mantenere i denti sani; sto sorridendo. Se leggete attentamente sui dentifrici per adulti, da qualche parte hanno scritto di non utilizzarlo per i bamabini, il dosaggio per adulti potrebbe rincoglionire un bambino e non solo.
E’ stata la colgate, negli anni ’50, se non ricordo male, la prima a utilizzare il fluoro nei dentifrici; beh, aveva in casa uno dei medici del terzo raich che si era rifugiato negli USA finita la seconda guerra mondiale, ma che caso. Poi l’hanno utilizzato tutti. Ora e spesso, provate a far analizzare le acque potabili, è aggiunto di nascosto (!!!) nelle fonti di distribuzione dell’acqua potabile. Se avete i ganci giusti, provate a prelevare l’acqua e farla analizzare da un laboratorio serio, ovvero che non lavora per le strutture pubbliche (Comune, etc…) di dove abitate.
Il nostro organismo NON sopporta il fluoro, è un veleno da qualunque punto di vista: vi rallenta, a piccole dosi e vi ammazza a dosi più alte.
Amen
Duesberg nel suo libro dice una cosa ben diversa: che Montagnier isolò effettivamente un virus, che inizialmente chiamò LAV. Duesberg contesta che questo, successivamente chiamato HIV, sia la causa del’AIDS. Nel resto del libro descrive M. come una persona perbene, sfruttata dal Gallo.
Ma tu sei un abilissimo affabulatore. Sai bene che nessuno controllerà un libro ma solo i tuoi link, che puntualmente rimandano esclusivamente ad articoli che confermano le tue inossidabili convinzioni.
No, non dice questo. Lo studio che ho pubblicato, di Duesberg, dice espressamente che non c’è prova dell’isolamento dell’HIV e che non c’è nella maggior parte dei pazienti affetti da AIDS. Duesberg inoltre cita proprio i postulati di Koch che non sono stati minimamente rispettati per isolare l’HIV. Ma te li stanno dando due spicci almeno per fare questi depistaggi da due lire? Diglielo comunque che non serve. Non ci abbocca nessuno..
L’unico modo per isolare un virus è… crearlo in laboratorio. Con le capacità tecniche attuali è IMPOSSIBILE isolare un virus!
Il resto menzogne, come quelle raccontate dai nostri “virologi” casalinghi, che non hanno mai visto un virus al microscopio elettronico e non lo sanno nemmeno usare, il microscopio elettronico, ma conoscono solo i disegni dei virus pubblicati sui libri di medicina. Fumetti fantasy o poco più…
Dimenticavo, spesso non sono nemmeno virologi (cosa significa prima o poi qualcuno lo spiegherà…), ma igienisti, zanzarologi, veterninari, etc… etc… ovvero ti spiegano come sono e cosa sono i virus, dopo aver passato la vita a studiare come lavare le mani e i pavimenti, come modificare le zanzare e per quale motivo si deve fare e come far passare la mastite alle vacche da latte. Sorrido.
Il problema fondamentale è che si sono attribuiti al virus, che esiste, ma con dinamiche del tutto diverse da come sono state presentate. Non è detto che un virus DEBBA essere isolato in coltura, di solito si risale alla sua sequenza mediante lòa tecnica della sequenziazione inversa allineando sequenze di DNA complementare trovato in pazienti in vari distretti dell organismo( dato che il virus era a DNA) con sequenza note. Cosa che consenti di rilevare delle affinità con le proteine di superficie del virus dell AIDS, originato probabilmente da virus lisogeni risalenti addirittura alla vaccinazione antipolio dei nati negli anni 50 e che hanno condotto vita silente fino a diventare attivi per delle concause , attivi e anche trasmissibili. Il vuris SARS cov 2 provoca una sindrome simile allo shock anafilattico , in quanto contenente sequenze assolutamente estranee ai normali virus , con combinazione particolari. Con il Sars cov 2 Sbagliarono tutto, cure, messaggi, misure preventive, non applicarono per quei pochi casi gravi le vere misure che si usano per lo shock anafilattico, curarono i pazienti anziani con farmaci sperimentali probabilmente letali , montarono una sceneggiata mettendo una bara per camion a Bergamo e cosi via, fecero fuori in altro modo altri pazienti, fecero dicharare il falso ai parenti di deceduti per altre cause ricompensadoli e cosi via. Ridicolo poi l uso dei tamponi …persone positive , dopo poche ore risultavano negative. Tuttavia poiche esisteva una sindrome da shock anafilattico era evidente che vi era stato un ingresso di agenti estranei, virali probabilmente, spesso innocui ma in alcuni letali, cosi come nei casi di reazione allergica grave. i tratta di sceneggiate montate ad arte ma con una base reale, seppure sapientemente svisata per i fini che sappiamo
No, Gustavo, stai dando tutta una serie di informazioni sbagliate. Il virus lo devi isolare e purificare per avere la prova della sua esistenza, altrimenti puoi prendere qualsiasi coltura batterica e dire quello che vuoi. La sequenziazione non dimostra nulla. Non ti dà prova che esiste un nuovo agente patogeno e il Sars-Cov-2 non provoca assolutamente nessuno shock anafilattico. È soltanto la banale influenza con altro nome.
Buonasera Cesare! Aspettavo questo articolo e la verità è che dal 1900 hanno inventato/creato false narrative che ad oggi si devono denunciare, la gente non deve accontentarsi di mezze verità ma saperle tutte: la medicina in primis assieme a ciò che sponsorizzano come cibo sano: da quando è nata l’industria alimentare se una persona ragiona e usa la logica e impara un minimo di fisiologia, sa che ogni cibo consigliato è pieno di zucchero, che sia puro o carboidrati, ogni prodotto è fatto di zucchero: pasta, pane, riso ,etc…ed è lo zucchero che produce richiamo di insulina… basterebbe non mangiarli e non ci sarebbero persone diabetiche, tantissime sono le persone diabetiche guarite smettendo di mangiare la famosa dieta mediterranea, piena di pasta, pane, lasagne etc.. hanno demonizzato la carne. questa è una frode enorme, poi gli altri crimini sono 1. la teoria virale, non esistono virus, ma grazie a Pasteur se si crede a questi grafici al computer qualsiasi virus si può inventare e da lì spuntano vaccini, le le varie sciocchezze come mutazioni, carica virale etc.. esistono si le malattie ma le famose malattie esantematiche ..qualcuno dovrebbe spiegare come mai io non ne ho avuta nessuna pur avendo compagni a scuola che “avevano i sintomi” e gli veniva attribuito il nome della malattia. la verità è che sono tutte forme influenzali, l’influenza non è un virus e la verità è che non siamo tutti uguali e in base a cosa mangiamo possiamo indebolire il terreno che è tutto, Altri crimini sono la chemioterapia che semmai aggrava e crea metastasi e la radio, e infine i trapianti d’organo, e le trasfusioni: mia cugina lavora in ospedale e non le dico cosa mi dice e cosa le chiedono di tacere: hanno fatto credere che il sangue fosse necessario per mille scuse e motivi, e che ci siano pochi gruppi sanguigni ma non è vero, Ci sono anche i fenotipi, e i gruppi sanguigni sono moltissimi, ma hanno continuato a far passare un RH+ come compatibile per RH+ quando la trasfusione è molto pericolosa ,più pericoloso ancora è il trapianto d’organo perchè per entrambi guardacaso devono usare farmaci anti rigetto , ma non dicono ma che dopo un trapianto il pz muore spesso dopo 3 o 8 mesi, questi sono i crimini più grandi e vanno denunciati anche se ce ne sono altri, Cesare la fuffa della teoria virale deve crollare dobbiamo mandare mail ovunque ,già conosco medici che lo hanno capito qu in Italia e ovviamente anche all’estero ma va detta e urlata e smontata, è falsa! e’ l’arma con la quale si inventano ste malattie c.d. virali ma hanno tutte gli stessi sintomi dell’influenza, anche il colesterolo ogni anno alzano la soglia e ricordo che i mei nonni usavano l burro, idem per la pressione alta, causata non dal sale ma dall’assunzione d zuccheri mangiando pane, pasta etc…che infiamma le pareti dei vasi sanguigni sommata alla farsa della necessità di mangiare tanti formaggi perchè sennò non ha il calcio per le ossa, senza sapere che puoi avere tutto il calcio che vuoi ma esso non si fissa nelle ossa senza altre sostanze, come la vit k e la D e invece circolando nel sangue crea placche sulle arterie già infiammate dagli zuccheri che una volta solo i ricchi mangiavano, e poi le chiamano placche di colesterolo quando in realtà abbiamo bisogno di grassi per il buon funzionamento del sistema nervoso e cardiaco, ma non di zuccheri. Mia cugina da anno mi ha spiegato tutto e molti medici lo sanno ,altri invece non pensano non ragionano ,basta vedere come sono grassi medici n genere e idem per le FFOO e polizia …bisogna rimettere ordine su ciò che è bene mangiare, e cosa non è affatto bene ma veleno. Hanno praticamente detto di fare il contrario ma gli studi gli smentiscono e ci sono. Ne parli Cesare perchè oggi andare da un medico indottrinato è come andare a crearsi malattie. M scuso per il lungo commento ma mia cugina ha letto l’articolo e da medico mi ha pregato di dirle questo. Grazie Cesare! Edoardo è il nome del marito di mia cugina, mio cognato, Andrea.
Stimato Dr. Sacchetti, ho provato a condividere il suo articolo sulla mia pagina di Facebook e mi è apparso un articolo factcheker nel quale mi si minaccia restrizioni se lo pubblico. In allegato il link. Ho l’impressione che lei sia sotto tiro. https://www.open.online/2024/08/30/negazionismo-hiv-aids-mai-isolato-duesberg-cesare-sacchetti-fc/.
Buongiorno Paolo, grazie per la segnalazione. Sì, avevo visto. Facebook ha già censurato diversi miei articoli. Piattaforma compromessa e piena di profili falsi.
Salve dott. Sacchetti, innanzitutto mi complimento con lei per il suo lavoro, sono da tempo un suo lettore appassionato e trovo i suoi articoli molto interessanti e avvincenti, un prezioso e libero punto di vista in un mondo di ipocriti, schiavi e padroni. Per quel che riguarda quest’ultimo avrei una delucidazione da porle: cosa pensa dunque che sia il covid 19? Forse un’influenza stagionale spacciata per qualcos’altro dai test con i tamponi? Io personalmente credo sia un virus esistente ma realizzato ingegnericamente, o comunque manipolato, una sorta di patogeno artificiale o semi artificiale. Questo potrebbe spiegare perchè i sieri sono stati realizzati così in fretta (esistevano già in fase embrionale, parallelamente agli sviluppi del virus e non aspettavano altro che venderli e testarli). Non ho titoli per asserire tutto ciò ovviamente, sono solo mie considerazioni personali.. Lei che ne pensa? Cordiali saluti.
Salve Giammarco, la ringrazio per la stima. È la banale influenza stagionale sotto altro nome.