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Roberto “Boldrino”, la pecora “rossa” del governo giallo-verde
di Davide Brugnoli
Il governo giallo-verde continua a far parlare di sé, i canali d’informazione mainstream non perdono occasione per attaccarlo soprattutto riguardo la nuova politica sull’immigrazione intrapresa dal Ministro degli interni Matteo Salvini, il quale senza troppi peli sulla lingua, ha più volte ribadito che i porti italiani saranno d’ora in poi chiusi per le ONG.
Come fosse stato aperto il vado di Pandora, sembra essersi scatenata una bufera mediatica, una caccia alle strehea: offese di ogni genere, deliri demagogici di ogni tipo, catastrofi preannunciate… insomma una reazione stile Brexit.
Ma queste contestazioni non sono arrivate soltanto dalle forze politiche d’opposizione o da elettori dissidenti, pare infatti che il Presidente della Camera Roberto Fico abbia in qualche modo abbracciato la politica del suo predecessore Laura Boldrini. Si perché, non contento del pugno chiuso alla parata del 2 giugno per la Festa della Repubblica, Fico si sta trasformando nella pecora “rossa” governo giallo-verde.
Difatti recentemente ha dichiarato che “quando si parla di Ong bisogna capire cosa si vuole intendere. Fanno un lavoro straordinario”. Insomma una vera e propria dichiarazione boldriniana, tipica del sinostroidismo radical chic dell’era post moderna.
Ma “Boldrino”, cosi soprannominato da Giorgia Meloni, non si è fermato qui, ha poi aggiunto, da buon garantista, che “l’inchiesta di Palermo è stata archiviata, l’inchiesta di Catania da un anno non cava un ragno dal buco. Quindi bisogna capire bene di chi si parla e chi le finanzia, sennò si fa cattiva informazione”.
Una vera e propria pugnalata alla schiena per un governo che per la prima volta sta tentando di combattere il potere incontrastato, lo sciacallaggio di queste Associazioni non governative… perlopiù gestite dalla ben nota Open Society Foundations, posseduta dal viscerale speculatore George Soros.
Il “filantropo” è stato già attaccato dal Ministro degli Interni Salvini in prima serata all’interno del programma Otto e Mezzo, condotto dalla Gruber, la quale a quelle parole corse subito in salvataggio dell’accanito speculatore, affermando che fa “anche cose buone”( quali siano però non è ancora chiaro).
Il colpo finale però Fico lo ha assestato quando ha affermato che “le Ong nel Mediterraneo hanno salvato i migranti” e di essere contrario alla chiusura dei porti. Un guanto di sfida insomma lanciato senza troppi indugi, che ha subito raccolto i complimenti di LeU, ovviamente, e del PD.
“Boldrino” si è già asservito alle élite mondiali globaliste? Le premesse sembrano esserci, certo è che potrebbe essere il vero spartiacque del M5S, stretto da un lato dal dirompente Salvini e dalla crescita vertiginosa della Lega e dall’altro da un possibile contrasto interno che potrebbe scaturire da queste dichiarazioni. Scissione interna del Movimento? Tutto possibile, per ora la situazione rimane… anomala.
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