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Cesare Sacchetti

L’UE vuole commissariare l’Italia: uscita dall’euro imminente?

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Categorie: Notizie

28/11/2018

di Cesare Sacchetti

Per la prima volta nella storia dell’Unione europea, uno Stato membro, in questo caso l’Italia, rischia una procedura d’infrazione da parte della Commissione UE per aver rispettato le regole.

E’ quello che rischia di accadere se Bruxelles deciderà di sanzionare l’Italia, “colpevole” di aver proposto una manovra di bilancio sotto il 3% di deficit/PIL, dunque in linea con le regole europee.

Secondo fonti vicine alla Commissione, i tentativi di mediazione del governo che sarebbe intenzionato a proporre un taglio dello 0,2% del deficit per trovare un compromesso con l’UE, verrebbero comunque respinti .

A Bruxelles non basta, vuole molto di più. Il vero obbiettivo dell’UE sarebbe quello di provocare una crisi dello spread, da portare vicino ai 400 punti,  soglia giudicata insostenibile per l’Italia dai tecnici comunitari.

Dunque qui ci si troverebbe di fronte ad un mero gioco delle parti. L’UE non avrebbe nessuna intenzione di trattare. Vorrebbe in realtà solo commissariare il governo da sostituire con un altro più accondiscendente ai suoi desiderata.

In questo caso, non si tratterebbe nient’altro che di un famigerato governo tecnico che potrebbe chiedere sostegno alla Bce, una volta che il QE, il programma di acquisto dei titoli di Stato terminerà il prossimo 31 dicembre.

Il sostegno in questione prenderebbe la forma delle OMT (Outright Monetary Transactions), un altro strumento a disposizione di Mario Draghi per abbassare il rendimento dei titoli di Stato italiani.

Ma la corsa non è gratis. Peter Praet, membro del comitato esecutivo Bce, ha già dichiarato che in cambio di questa concessione, l’Italia dovrebbe attuare un piano di robuste riforme strutturali, che in altre parole non sarebbero altro che una riedizione dell’austerità.

Secondo Market News, la Bce sta studiando una soluzione apposita per applicare questo strumento all’Italia, ma le OMT non possono essere attivate fino a quando uno Stato membro non ne fa esplicita richiesta.

Dunque appare piuttosto improbabile che il governo giallo-verde che ha fatto della fine dell’austerità la sua linea del Piave, ceda di schianto alle condizioni di Bruxelles e decida di attuare un programma di lacrime e sangue.

Ecco perchè negli ambienti della Commissione si brama un commissariamento dell’Italia, dove il Paese finirebbe di fatto nelle mani della famigerata Troika composta da Bce, FMI, e Commissione UE.

Se è questo il piano, il governo giallo-verde deve essere pronto ad andare fino in fondo ed a utilizzare tutte le sue armi a disposizione.

L’Italia ha un enorme potere negoziale, lasciato praticamente inutilizzato dai precedenti governi, del tutto asserviti alle richieste dell’asse franco-tedesco che manovra Bruxelles.

Il governo avrebbe tre opzioni principali a disposizione per rispondere ad una eventuale procedura di infrazione ai suoi danni da parte di Bruxelles.

La prima è un veto dell’Italia sulla manovra UE 2021-2027 in Consiglio UE. Questa scelta di fatto renderebbe inapplicabile il varo della manovra comunitaria con grave pregiudizio per tutte le attività future europee.

La seconda è una sospensione dei contributi annuali finanziari che Roma versa nelle casse di Bruxelles e che ammontavano per il solo 2017 a 12 miliardi di euro, una somma che fa dell’Italia il terzo contributore netto in UE.

La terza è la cosìddetta opzione nucleare, ovvero l’uscita unilaterale dall’euro. Se l’Italia torna a disporre della sua sovranità monetaria, il ricatto dello spread finirebbe istantaneamente perchè i titoli del debito verrebbero emessi in una moneta stampata dalla nuova banca centrale italiana.

Il sostegno di Mosca e Washington per uscire dall’euro

Può Roma ricorrere all’utilizzo di questi strumenti? Le mutate condizioni geopolitiche fanno pensare di sì.

L’asse Washington-Roma-Mosca che si è creato recentemente continua a consolidarsi.

La scorsa settimana il sottosegretario alle infrastrutture Siri si è recato in visita ufficiale negli Stati Uniti, dove ha incontrato il consigliere economico del presidente Trump, Larry Kudlow.

Nel colloquio tra i due, Kudlow avrebbe assicurato l’esponente del governo italiano che il sostegno degli USA non mancherà in caso di un nuovo attacco speculativo sui mercati.

Mentre Siri incontrava Kudlow, a Roma invece giungeva il ministro degli Esteri russo Lavrov in visita ufficiale che elogiava gli sforzi dell’Italia di tenere aperti i rapporti tra i due Paesi, nonostante le sanzioni UE imposte contro la Russia.

Il presidente Conte assieme al ministro degli Esteri russo, Lavrov

E’ questo il secondo atto del nuovo corso dei rapporti tra Mosca e Roma. Nel primo, il presidente russo Putin non aveva nascosto l’intenzione di sostenere l’Italia, acquistando i suoi titoli del debito pubblico.

Dunque, l’asse si rafforza, si consolida e si rinnova in vista di quello che sembrerà un inevitabile redde rationem tra Roma e Bruxelles.

E’ fondamentale a questo punto sfruttare una contingenza geopolitica talmente favorevole da essere probabilmente irripetibile per l’Italia.

Ma il governo italiano deve essere pronto a capitalizzare questo sostegno che va dalla Casa Bianca e giunge fino al Cremlino.

L’asse franco-tedesco che sorregge Bruxelles inoltre in questo momento non è mai stato così debole e fragile.

E’una occasione unica. Se il governo giallo-verde saprà sfruttarla, l’Italia avrà enormi spazi per tornare ad affermarsi pienamente sulla scena internazionale.

In ogni caso, per capire cosa succederà nel mondo, occorre guardare in Europa. Per capire cosa succederà in Europa, occorre guardare in Italia.

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35 Commenti

  1. PAOLO SULLINI

    Occasione stupenda per “liberare gli italiani” dal pesantissimo, insopportabile giogo di Bruxelles e dei suoi straoagati burocrati …. tifero’ per l’uscita dalla UE e dall’euro … avremo problemi noi ma metteremo nella merda piu’nera sia Germania che Francia ….. che hanno molto ma molto da perdere dall’uscita dell ‘ Italia …. W l’ Italexit ! W l’ Italia !

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    • Massimo Pelliconi

      È dal tempo dell’uscita di Prodi il mortadellone dal parlamento europeo che avremmo dovuto decidere di tornare alla nostra sovranità , che è cosa credevamo di essere quando si è deciso di affrontare la UE e l’euro rendendoci schiavi di una moneta che ha di fatto svalutato la nostra del 50/60% ?

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      • eugenio cassi

        Via dall’euro, sono d’accordo, e alla svelta. Ma non è vero che ci siamo trovati una nostra moneta svalutata del 50/60%; è vero che ci siamo trovati una moneta troppo “valutata” per noi e troppo poco per la Germania. Noi + 18/20% circa, i tedeschi -24% circa. Questo è stato l’euro, secondo gli studi di JP Morgan che di soldi se ne intende ! In pratica i nostri prodotti dovrebbero costare ai tedeschi il 20% in meno, mentre le potenti auto tedesche dovrebbero costare agli italiani il 24% in più. Questo il rapporto valutario più corretto.

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      • Lorenzo cadô

        Hai ragione ma con un Napolitano 60 anni al governo governi tecnici e Berlusca pro svendita Italia e i coglioni di italiani che li hanno votati …….. comeci può essere un cambiamento .

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    • giuseppe senaldi

      sarebbe il top del top per l’italia via dalla Europa una bara per noi

      Rispondi
      • Tea

        Uscire dal Europa secondo me è necessario , perderemo qualcosa ma sicuramente l’Italia ha molte risorse anche senza materie prime da offrire al mercato estero ché credo non è puo piu fare a meno ???

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      • Giovanna

        Se per noi dovesse essere favorevole uscire dall’UE, facciamolo, d’altronde non abbiamo avuto nessun vantaggio, vedi la Grecia, non l’hanno aiutata, pensavo che tutti insieme ci aiutavano uno con l’altro non è così

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      • Davide Oscar Andreoni

        Leggiti cosa aveva scritto il Melchiorre Gioia sull’unità d’Italia. Ricorda che potremmo essere la Florida europea e che siamo ricchi di tutto. Sono i sinistroidi ed i burocrati europei che ci hanno messo in questa condizione di m.

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    • giuseppe senaldi

      sarebbe la fine dei nostri guai , una Nazione che riprende la sua sovranità

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      • Giovanna

        Se per noi dovesse essere favorevole uscire dall’UE, facciamolo, d’altronde non abbiamo avuto nessun vantaggio, vedi la Grecia, non l’hanno aiutata, pensavo che tutti insieme ci aiutavamo uno con l’altro non è così e allora andiamo via

        Rispondi
    • Erica

      Condivido tutto cio che hai scritto.Fuori dall’Europa, l’Italia vola e la Germania crolla.Spero che ci avvaleremo di USA e Russia, che stanno andando alla grande.

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      • giuseppe

        speriamo in SALVINI CONTE DI MAIO, un caro saluto al bastardo Draghi, schifoso è da mettere al muro , non pensa al suo popolo ITALIANO

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    • Max Travison

      Sicuramente ci saranno dei contraccolpi momentanei che ricadrà no sulle spalle dei cittadini, ma una volta liberi dai trattati capestro che ci inchiodano l’economia prenderà il volo grazie agli accordi bilaterali con Cina, Russia, Stati Uniti e tutti gli altri paesi ai quali tendere o la mano!

      Rispondi
      • Giuseppe

        Sarebbe la giusta strada fuori dalla Europa manica di rompi coglioni , lasciamoli tutti sa soli , meglio Russia Usa e Cina

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    • Lorenzo cado

      Condivido il tuo ragionamento non si può più andare avanti così . Via il dente via il dolore

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  2. Giacomo

    Nelle congiunture storiche cruciali è essenziale avere una classe dirigente consapevole e pronta alle opzioni più buie ed impervie. Il quid, ora, è tutto qui.

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    • giovanni trincavelli

      concordo

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  3. Troiano Giovanni

    Avatar, fantascienza,,,, l’Europa è già nel baratro,,,,senza Gran Bretagna e Italia la ué crolla____ e a maggio c’è la resa dei conti con i popoli europei____i nazionalpopolare ,,,,la maggioranza silenziosa sono pronti alla madre di tutte le battaglie! Che e chi devono commissariare quei quattro ciucchii di Bruxelles?

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    • Giuseppe Valente

      Con una politica agricola è turistica , potremmo veramente fare un buon lavoro.

      Rispondi
  4. Giancarlo Negro

    Se ci fosse l’appoggio di Stati Uniti e Russia, il governo non dovrebbe rischiare di fare la fine della Grecia che decise di sottostare alla Troika. Non ci sarà un’altra occasione. Via subito da questa specie di BUCO NERO chiamata Europa

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  5. Zambelli Graziano

    Dobbiamo assolutamente uscire dal euro ed Europa. Se vogliamo salvare la nostra Italia..ed poi solo x vedere Francia Germania nella merda dopo anni che ci derubano sarebbe il minimo..

    Rispondi
  6. Rando de Felice

    Finalmente la possibilita’ di dire all’ Europa Che l’Iitalia’ ESISTE. Bravo a voi. Vi. Auguro un bon coraggio. Vincenzo (Francia)

    Rispondi
  7. TheTruthSeeker

    Buon articolo Dott. Sacchetti, ma se il governo M5S-Lega ha avuto garanzie da Washington e da Mosca come mai sta a fare ancora melina?

    Azzardo una risposta:

    solo una delle due garanzie è solida e non basta, entrambe le garanzie sono deboli oppure ancora quelli del M5S già si sono venduti sottobanco all’asse franco tedesco e faranno cadere il governo al più presto ad esempio votando la maggior parte di loro a favore del Global Migration Compact oppure anche solo una sostanziosa minoranza di loro che però poi diventa determinante per fare cadere subito il governo.

    Insomma, se hai davvero le spalle coperte non ti metti a fare ancora melina, se la fai vuol dire che le spalle coperte non le hai, non si spiega altrimenti.

    Cordiali saluti.

    TheTruthSeeker

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  8. Giuseppe

    Almeno si ritorna di nuovo a vivere. Non vedo l’ora che usciamo da questo schifo.

    Rispondi
  9. Angelo

    Me lo auguro che usciremo dall’Europa…i detti vecchi non si sbagliano…..:meglio soli che male accompagnati….w5stelle

    Rispondi
  10. Gaetano

    Muore Sansone con tutti i Filistei. Se Roma piange Berlino e Parigi non ridono. In Europa le guerre, dopo la seconda guerra mondiale, ci sono sempre state perché c’è voglia di egemonia in Germania e nella mediocre Francia. Questa voglia egemonica prima o poi sarà distruttiva e porterà alla fine dell’Europa Unita che oggi conosciamo. Spero solo che l’Italia prenda lezione ed eviti di ripetere certi errori in futuro. Comunque l’uscita dall’euro e la ritrovata libertà non sarà indolore, sarà come dover sopportare un intervervento chirurgico necessario per salvare la vita, si sentirà un po’ di dolore post operatorio ma poi la ferita si rimarginera’ e il corpo riprenderà a vivere bene.

    Rispondi
  11. nino

    io sono daccordissimo di uscire da questa situazione senza aspettare ulteriormente

    Rispondi
  12. Giuseppe Chiera

    . Se Roma piange Berlino e Parigi non ridono. In Europa le guerre, dopo la seconda guerra mondiale, ci sono sempre state perché c’è voglia di egemonia in Germania e nella Francia.Basta l’errore che e’ stato fatto uccidere ghedaffi,che era nostro amico,e questo ci ha complicato il nostro vivere. Prima o poi sarà distruttiva e porterà alla fine dell’Europa Unita che oggi conosciamo. Spero solo che l’Italia non ripeta certi errori in futuro. Comunque l’uscita dall’euro non sara’ indolore all’inizio, ma dopo tutto si appienera’.Pensiamo un Europa senza L’Inghilterra,senza l’italia, Francia e Germania in una crisi profonda.FACCIAMO BENE AD USCIRE DALL’EURO SE Washington e Russia ci appoggiano.

    rispondi

    Rispondi
  13. Arturo Navone

    A me sembra tutta un’altra questione, almeno fin dal 2011 l’obiettivo è commissariare l’Italia, dopo la Grecia ci siamo noi.
    Questo governo è stato messo lì apposta, sia Salvini che Di Maio sono andati a prendere ordini a Londra, New York e Gerusalemme, la storia di due partiti come gestione del dissenso tramite opposizione controllata è conosciuta fin dalla nascita. di entrambi, per non parlare delle collusioni del M5S con l’alta finanza e massonerie varie, nel contratto di governo tra l’uomo dei banksters Mattarella e i due burattini esclude a prescindere l’uscita dall’euro, la volontà non voler uscire dall’euro è stata ribadita anche da Conte, altro burattino caduto dal cielo e non votato da nessuno, almeno tante volte quante invece l’uscita dall’euro era stata usata dai traditori per creare il consenso, il tutto è ampiamente pubblico e conosciuto.
    Tutto il resto sono teatrini di regime, per strano ma forse non si ha ben presente la situazione mondiale e le dichiarazioni pubbliche dei banksters che comandano il mondo, in seconda battuta, su quali siano gli obiettivi ormai quasi raggiunti, leggetevi la storia della Trilateral Commission e del Bilderberg Club o forse pensate che siano favole di “complottisti”, ricordo che la parola “complotti” deve essere sostituita da “spionaggio” o “servizi”, sono solo operazioni di marketing economico o di dominio … Vi aiuto io :
    Commissione Trilaterale, dopo 10 anni riunione in Italia a Roma. La storia che non troverete da nessuna altra parte ..
    http://unmondoimpossibile.blogspot.com/2016/04/commissione-trilaterale-dopo-10-anni.html
    L’opposizione controllata, l’arma principale e storica del potere,: come riconoscerla
    http://unmondoimpossibile.blogspot.com/2018/09/lopposizione-controllata-larma.html

    Rispondi
  14. LEO

    Da questi commenti si capisce perché l’Italia va male: perché ci sonó gli italiani.

    Rispondi
    • anacharsis83

      Hai dimenticato una parte: va male, perché ci sono italiani come te.

      Rispondi
  15. Antonio

    se Io governassi farei: decurterei tutti i c/c italiani del 20/30% consegnando agli italiani buoni del tesoro di piccolo taglio con un interesse del 2,5% annuo in cambio dei loro averi. Quindi negoziabili. Abbatterei la necessità di nuove immissioni di bot ai costi attuali e alle varie speculazioni estere di vendita antecedente alla scadenza offrirei percentuali in negativo con più di2 cifre.
    Inoltre abbasserei immediatamente le tasse per le imprese che producono in Italia e ridurrei la fiscalita sui lavoro. Siamo ancora un popolo ricco è capace, agiamo prima che gli strozzini Franco/tedeschi ci riportino a loro feudo.

    Rispondi
    • Davide Oscar Andreoni

      Credo di avere la soluzione per ridurre il debito pubblico. sen non estinguerlo.
      Tutto dipende dalla gestione dell’operazione e se una volta iniziata esistano delle Leggi che condannino veramente “i ladri statali” facendo ricadere le loro colpe sui loro figli come ha fatto la generazione che ci ha preceduto e che ha portato i nostri giovani a non credere più nel futuro.

      L’idea nasce dalla constatazione che da anni esistono organizzazione a scopo sociale e non di lucro che raccolgono fondi al fine di aiutare: a costruire ospedali, a finanziare le varie ricerche per l’estinzione di malattie varie, a sostenere i volontari ecc. ecc. tutte cose sacrosante ma che per prima cosa pagano le strutture che le gestiscono.

      L’idea nasce dalle continue sollecitazioni da parte dei media ad intervenire nelle svariate trasmissioni televisive per sostenere uno o l’altro, o fornire la risposta esatta per poter vincere una certa cifra, impinguando le casse dei gestori telefonici e delle trasmittenti televisive.

      L’idea nasce dal continuo metterci di fronte il fardello del “Debito Pubblico” per metterci in una condizione di rassegnazione.

      Per poterla realizzare abbiamo bisogno di un Disegno di legge del quale di seguito stilo una “Bozza” soggetta a valutazione e correzioni con i seguenti articoli:

      1) Apertura di un Conto Corrente Postale a nome del Popolo Italiano con autorizzazione al prelievo da parte del Ministro del Tesoro ed autorizzazione del Presidente del Consiglio e del Presidente della Repubblica.

      2) Il prelievo deve essere utilizzato solo ed esclusivamente per l’abbattimento dell’imponibile del Debito Pubblico. Nessun altro utilizzo è ammesso.

      3) I versamenti, tutti detraibili dalla dichiarazione dei redditi sono di carattere volontario e coatto.

      – Versamenti volontari:
      Tutte le persone, enti e società pubbliche e private che ritengono di poter contribuire alla riduzione/estinzione del Debito sono invitate ad effettuare un versamento a fondo perduto sul CCP appositamente aperto.

      – Versamenti coatti:

      Tutte le banche, istituti di credito hanno l’obbligo di addebitare una tantum 1,00 euro (un euro) a costo 0,00 (zero) tutti i conti correnti, libretti a risparmio e titoli azionari in essere e versare nel CCP il corrispettivo aumentato del 100% portando in detrazione sulla dichiarazione dei redditi il loro contributo.

      Tutte le società (industriali, commerciali, finanziare, ecc) che hanno l’obbligo di emettere fattura devono per ogni fattura emessa addebitare 1,00 (un euro) al cliente e versare il corrispettivo sul CCP.

      Tutti i Gestori di telefonia fissa e mobile hanno l’obbligo di addebitare ogni linea telefonica di 1,00(un euro) e versare il corrispettivo sul CCP.

      Tutti i possessori titolari di “Libretti di circolazione hanno l’obbligo di versare una tantum, al pagamento del Bollo di circolazione 1,00 (un euro). La motorizzazione civile verserà il corrispettivo sul CCP.

      Tutte le associazioni in genere hanno l’obbligo di addebitare ai propri soci al momento del pagamento della iscrizione annuale 1,00 (un euro) e versarli sul CCP.

      Tutti le Assicurazioni hanno l’obbligo una tantum di addebitare le polizze assicurative di 1,00 (un euro) e versare il corrispettivo sul CCP.

      L’inps viene autorizzata a trattenere 1,00 (un euro) una tantum su tutte le pensioni che superano il minimo, e versare il corrispettivo sul CCP.

      Tutti i soggetti che si occupano di raccolta fondi per iniziative varie sono obligate a versare una tantum il 50% del ricavato lordo sul CCP.

      Tutto il personale politico che fa riferimento al governo centrale (maggioranza ed opposizione) Ministri e sottosegretari sono obbligati al versamento una tantum di 100,00 (cento/00 euro) sul CCP.

      Tutto il personale politico che fa riferimento alle Regioni, Province e Comuni sono obbligati al versamento di 10,00 euro sul CCP.

      Tutti gli iscritti agli albi di Notai, Avvocati e Magistratura, Dirigenti di piccole medie e grandi aziende sono obbligati al versamento di 50,00 (cinquanta/00 euro) sul CCP.
      Le Poste Italiane sono tenute a ricevere tutti i versamenti senza costi per l’operazione effettuata ed a detrarre le spese di gestione relative dalla propria dichiarazione dei redditi.

      3) La durata del decreto e prevista in un anno solare con decorrenza dal primo gennaio ed eventualmente rinnovabile.

      ??????????

      Non so quanti miliardi di euro si possa recuperare. Ho cercato in base all’ufficio statistiche, il sole 24 ore, e varie agenzie di ricerche di mercato di recuperare alcuni dati ma ho fatto un buco nell’acqua.

      Mi rendo conto che è una utopia ma, a volte i sogni si possono realizzare.
      Immaginate cosa si potrebbe fare se riuscissimo a portalo sotto il 99% ed ancora più in giù?

      Certo che l’opposizione “creperebbe” ed i nostri Giovani avrebbero un futuro garantito.

      Ciao a tutti e grazie per aver ascoltato questo Utopista che vi scrive.
      Proposta fatta nel 2014. Nessuno l’ha presa in considerazione. In altre parole: NON c’è LA VOLONTA’ di ridurre il debito. Tutto il resto son P A L L E.

      Rispondi
      • Giuseppe

        Ho letto tutto, è un piano favoloso per abbassare il debito pubblico che abbiamo,,speriamo che qualcuno lo legga e lo prenda in considerazione

        Rispondi
  16. Vincenzo Zamboni

    Il governo italiano non è internazionalmente debole in questa fase storica: gode di buone relazioni con Usa, Russia e Cina, una condizione che mi pare sia unica in occidente.
    E perlomeno i primi due sono interessati a indebolire la EU germanocentrica (ma credo che anche la Cina veda di malocchio il surplus gonfiato dei tedeschi).
    Se simili tre colossi decidono di intervenire davvero acquistando TdS la situazione finanziaria italiana diventa inaffondabile.

    Rispondi

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