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Cesare Sacchetti

I depistaggi del deep state sull’Italiagate e la campagna di disinformazione su Draghi uomo di Trump

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Categorie: Italiagate

28/05/2021

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di Cesare Sacchetti

Se si ascoltano le ultime interviste rilasciate da Maria Zack alla trasmissione del giornalista americano Stew Peters si rischia seriamente di cadere dalla sedia per via delle sue dichiarazioni surreali.

Prima di spiegare le ragioni che portano a definire come assurde queste dichiarazioni, è necessario però fare un breve ripasso sul caso dell’Italiagate e sulla figura della stessa Zack.

Per Italiagate si intende il coinvolgimento dell’Italia nella frode elettorale americana. La notte del 3 novembre, a Roma presso l’ambasciata degli USA a via Veneto sarebbe stato diretto il trasferimento di voti da Donald Trump a Joe Biden.

Secondo le fonti vicine al caso, a consentire l’operazione sarebbe stato il governo Conte che allora avrebbe autorizzato la partecipazione di Leonardo, società leader nel settore aerospaziale il cui 30% è detenuto dal ministero dell’Economia.

A coordinare l’operazione a via Veneto sarebbe stato il generale Claudio Graziano, presidente del comitato militare dell’Unione europea che molti ricorderanno per il suo servile inchino all’ex presidente della Commissione UE Juncker, assistito da un uomo del dipartimento di Stato americano, tale Stephan Serafini, ad oggi ancora irreperibile.

Assieme a Graziano e Serafini, avrebbe avuto un ruolo decisivo il presidente di FATA, una società della stessa Leonardo, Ignazio Moncada.

Le stesse fonti vicine allo scandalo riportano anche il coinvolgimento politico di Matteo Renzi e Barack Obama che dagli Stati Uniti avrebbe diretto l’operazione, esattamente come fece per lo Spygate, lo spionaggio illegale perpetrato contro Trump nel 2016 e che può essere definito il primo tentativo di golpe contro il presidente americano.

Ad essersi occupato invece dello spostamento materiale dei voti da Trump a Biden sarebbe stato Arturo D’Elia che vanta un curriculum di tutto rispetto con collaborazioni con la NATO, la procura di Napoli e la stessa Leonardo nel 2015.

D’Elia poi finì in carcere a Salerno nel dicembre del 2020 per un’altra inchiesta della procura di Napoli che lo accusa di aver sottratto dati sensibili alla stessa Leonardo.

In estrema sintesi, questo è lo scandalo dell’Italiagate. Maria Zack è invece la presidente dell’associazione americana “Nations in Actions” che ha successivamente contribuito a rivelare quanto scritto fino ad ora.

Ora qualcuno potrebbe legittimamente domandarsi perché le sue dichiarazioni sono state definite precedentemente surreali.

La ragione è semplice.  Maria Zack nel corso delle sue ultime interviste è arrivata ad affermare testualmente che “il governo Draghi è fenomenale rispetto al governo Conte” e questa sua dichiarazione incredibilmente contraddice tutto quanto rivelato da lei fino ad ora.

Probabilmente si potrebbe pensare ad una ingenuità e ad una scarsa conoscenza della politica italiana da parte della Zack, però è la seconda volta a distanza di due giorni che la presidente di Nations in Action fa un’affermazione del genere.

Tutto questo contraddice quanto detto dalla Zack perché forse lei stessa non sa, oppure volutamente ignora, che nell’attuale governo ci sono i partiti, quali il PD e il M5S, che, secondo la sua stessa versione dei fatti sull’Italiagate avrebbero sostenuto il governo Conte nel consentire la frode elettorale ai danni di Trump.

Non è chiaro come si faccia a definire “fenomenale” un governo che è composto dai presunti responsabili della frode contro Trump.

Non è solo comunque questa circostanza a lasciare perplessi. Ci sono dei collegamenti tra il governo Draghi e l’Italiagate sui quali Maria Zack ha “stranamente” sorvolato.

I legami tra Draghi, Leonardo e l’Italiagate

Draghi ha nominato due uomini chiave della società in questione. Il primo è il fisico Leonardo Cingolani, ministro per la transizione ecologica, al quale Leonardo ha conferito nel 2019 l’incarico strategico di Chief Technology & Innovation Officer, ovvero il direttore del settore tecnologico e dell’innovazione che in un’azienda leader del settore aerospaziale è estremamente cruciale.

Cingolani è noto anche per essere un personaggio piuttosto vicino ai circoli del mondialismo.

A questo proposito, si ricorda infatti una sua partecipazione nel 2016 all’evento annuale della Commissione Trilaterale, al quale c’erano anche Maria Elena Boschi, allora ministro per le riforme del governo Renzi, Monica Maggioni, ex presidente RAI e membro anche del gruppo Bilderberg, e Yoram Gutgeld, politico del PD italo-israeliano e falco sionista.

Cingolani poi era di casa anche alla Leopolda, l’evento politico di Matteo Renzi. Per comprendere meglio il pensiero del ministro del governo Draghi, è utile citare un passaggio del suo intervento del 2019 tenutosi ad un convegno del Vaticano dedicato all’intelligenza artificiale.

“Potremo avere una nuova specie, fatta di milioni di robot con una sola intelligenza collettiva, di cui non c’è un equivalente biologico. Oggi siamo sette miliardi di umani, e tutti un po’ pazzi. Domani potremmo avere un milione di robot con un solo cervello.”

Cingolani dunque si può considerare a tutti gli effetti un esponente del pensiero transumanista che sostanzialmente auspica una fusione tra uomo e macchina, e come lascia intendere lo stesso ministro della Transizione ecologica, in questa ideologia l’uomo perde le sue caratteristiche di essere umano dotato di intelligenza e libero arbitrio.

L’uomo del futuro nel transumanesimo è più simile ad una macchina governata da una sorta di sistema centrale.

Ad ogni modo, Cingolani all’epoca della frode elettorale contro Trump aveva un ruolo di assoluto rilievo in Leonardo.

Il secondo uomo è Antonio Funiciello, nominato capo di gabinetto da Draghi, che era stato nominato da Leonardo nell’ottobre 2020 direttore della rivista Civiltà delle Macchine.

È interessante a questo proposito notare come Draghi abbia scelto lo stesso capo di gabinetto di Gentiloni nel 2017, che fu il primo a nominare l’attuale amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, sul cui capo pende una condanna in primo grado per false comunicazioni sociali.

Profumo che, tra l’altro, ha incassato il sostegno del cda dell’azienda recentemente nel caso di un’azione di responsabilità promossa da Bluebell Parterns proprio contro l’amministratore delegato di Leonardo.

In altre parole, l’avvento di Draghi non ha spostato nulla. Gli uomini chiave di Leonardo sono tutti ancora lì e sono anche più rafforzati.

Quello che sorprende è come può Maria Zack, considerata da molti negli USA e in Italia, come la “esperta” dell’Italiagate aver trascurato questi elementi così rilevanti, e aver definito il governo Draghi “fenomenale” rispetto al governo Conte, alla luce dei collegamenti tra il governo Draghi e Leonardo?

Soprattutto come può la Zack ignorare il fatto, come si accennava precedentemente, che dentro il governo Draghi c’è praticamente tutto il deep state italiano, compresi i partiti che sostenevano Conte, PD e M5S, all’epoca del presunto golpe elettorale, e la Lega di Matteo Salvini, che non ha mai proferito una parola sul caso dell’Italiagate.

Le spiegazioni possibili al riguardo sono tre. La prima è che l’Italiagate è solamente una montatura come sostengono i media di regime.

La seconda è che Maria Zack ignori completamente le dinamiche della politica italiana, ma se fosse così allora non si comprende come faccia a dire che il governo Draghi è meglio di quello di Conte, quando è esattamente vero il contrario visto che l’esecutivo dell’ex presidente della Bce sta eseguendo fedelmente l’agenda del Grande Reset.

La terza è che Maria Zack stia volontariamente cercando di veicolare il falso messaggio che Mario Draghi sia un “uomo di Trump” e che in qualche modo faccia parte del piano Q.

A dare forza a questa ultima ipotesi sono delle altre dichiarazioni rilasciata da lei al programma del giornalista americano Doug Siblings, nel quale è arrivata a dire che un inesistente partito in Italia di nome “Repubblica” abbia favorito la nascita del governo Draghi, definito da Zack come “conservatore”.

Evidentemente all’attivista americana è sfuggito un piccolo “dettaglio”. Il governo Draghi non è affatto di stampo conservatore. Non è null’altro che un governo di larghe intese dove a bordo ci sono tutti, ovvero Lega, Forza Italia, e i partiti che hanno sostenuto il secondo governo Conte, quali Italia Viva di Renzi, Movimento 5Stelle, guidato ora dallo stesso Conte, e Pd.

Questi ultimi in particolare sono i partiti che avrebbero consentito a Conte di dare il via all’Italiagate e sono gli stessi partiti che, assieme al centrodestra, stanno consentendo a Draghi di fare il primo ministro.

A questo punto, occorre passare in rassegna le precedenti ipotesi e valutarne la loro attendibilità.

La prima ipotesi si può scartare perché l’Italiagate non è affatto una bufala e fonti di primissimo piano hanno confermato a questo blog che l’indagine sta andando avanti e che sono state già acquisiti importanti elementi di prova.

Si tenga presente che tra queste fonti non c’è Maria Zack che non sta conducendo l’indagine assieme alle fonti appena citate.

La seconda ipotesi appare estremamente improbabile perché se l’attivista di Nations in Action non conosce i meccanismi della politica italiana, allora ci si chiede perché se ne vada in giro a parlare come se lei fosse un’assoluta esperta dell’Italia, tanto da arrivare a parlare di un partito “Repubblica” che non esiste e di arrivare a dire che il governo Draghi è “fenomenale” quando di quel governo fanno parte i partiti e gli uomini, quali Conte e Renzi che a detta della stessa Zack, avrebbero permesso l’Italiagate.

Lo stesso governo Draghi che come si è accennato sopra ha dei collegamenti molti stretti con Leonardo, l’azienda che avrebbe avuto un ruolo chiave nella frode contro il presidente Trump.

“Draghi uomo di Trump”: chi c’è dietro questa campagna di disinformazione

A questo punto, resta solo la terza ipotesi ed è quella che vuole che Maria Zack stia mischiando verità e menzogne deliberatamente.

Soprattutto sta insistendo molto sul tasto dell’inesistente cambio di passo che ci sarebbe stato in Italia con il governo Draghi, raffigurato come un uomo pronto ad aiutare Trump.

L’origine di questa campagna di disinformazione non è negli Stati Uniti. L’origine di questa campagna di disinformazione è in Italia.

Ambienti vicini alla Lega, alla massoneria e ai servizi stanno da tempo veicolando il falso messaggio di una presunta ed inesistente conversione di Draghi alla causa di Trump.

Tutto risale in modo particolare allo scorso anno, quando “giornalisti” vicini alla Lega hanno iniziato a parlare di un nuovo Draghi.

In realtà, non c’è mai stato nessun nuovo Draghi. L’assist dell’inesistente conversione dell’ex presidente della Bce è stato fornito da lui stesso come si è già spiegato in un precedente contributo, quando firmò l’ormai leggendario articolo sul Financial Times a marzo del 2020 nel quale non diceva nulla di sovranista né in senso economico né in senso culturale.

Draghi si limitò solo a parlare di una generica espansione del debito pubblico senza però fare minimamente cenno alle condizioni essenziali che lo rendono possibile e sostenibile. La prima è l’emissione di una valuta sovrana, mentre la seconda è la proprietà e il controllo statale della banca centrale.

Ora i fatti hanno ampiamente provato che la conversione di Draghi è stata solo una campagna di disinformazione perché il presidente del Consiglio non appena si è insediato a palazzo Chigi ha subito eseguito i piani che le élite mondialiste gli avevano assegnato.

La campagna di distribuzione di vaccini sperimentali con gravi effetti collaterali procede in maniera serrata e le finte riaperture di maggio e le prossime di giugno potrebbero essere condizionate dall’avere in tasca il pass verde, che impone tamponi e vaccini.

Il pass verde comunque è stato già introdotto da Draghi per potersi spostare da una regione all’altra.

Nonostante le prove che Draghi stia trascinando l’Italia verso il Grande Reset concepito dal presidente di Davos, Klaus Schwab, la campagna di disinformazione prosegue e si cerca disperatamente di far credere che l’uomo mandato dal mondialismo sia in realtà un “liberatore” che agisce sotto mentite spoglie per conto di Trump.

Questi depistaggi non sono nuovi comunque in Italia. In passato, c’erano altri “comunicatori” che hanno provato a far credere che Conte era l’uomo di Trump, quando Conte è stato colui che ha aperto le porte dell’Italia alla Cina comunista attraverso l’adesione alla Via della Seta, e che avrebbe autorizzato il broglio elettorale contro lo stesso presidente americano.

Altri ancora invece hanno provato a far credere che era Di Maio parte del piano di Q in Italia, quando è stato visto come Di Maio è poco più di un passacarte di quei poteri forti, e massonici, che hanno messo in piedi tutti gli ultimi governi manovrati dalla finanza internazionale e dall’Unione europea.

In realtà, ognuno di questi comunicatori ha un suo referente politico, che può essere il M5S, nel caso di sostenere la teoria di Conte uomo di Trump, o la Lega, nel caso di Draghi sovranista.

Nessuno di questi ovviamente appartiene al circolo di Trump. Sono tutti uomini fedeli alla massoneria e al deep state italiano, e non serve considerare nessuno recondito scenario per dedurlo.

Basta guardare ai loro curriculum e alle loro azioni politiche. Conte e Draghi si sono avvicendati a palazzo Chigi ma il piano che stanno portando avanti è lo stesso. Trascinare l’Italia verso l’ultima fase del Nuovo Ordine Mondiale.

Draghi è stato scelto per portare avanti la campagna vaccinale ma soprattutto per gestire la fase economica di svendita del Paese che avverrà con il cappio del Recovery Fund, quando l’Italia sarà chiamata a restituire i soldi ricevuti con gli interessi e pesanti condizionalità.

Del resto, Draghi è l’uomo del Britannia che nel 1992 svendette l’intero comparto pubblico industriale italiano alla finanza anglosassone.

È stato scelto, in altre parole, perché è uno specialista delle messe all’asta e delle liquidazioni alle quali deve la sua folgorante carriera nel mondo della finanza internazionale, in particolare presso Goldman Sachs, la banca di New York già accusata di diverse frodi, da ultima quella dell’appropriazione di miliardi di dollari di fondi appartenenti ad un fondo di investimenti malesi.

Il premio per il colpo di grazia che Draghi si appresa a dare all’Italia è il Quirinale, per il quale ha già incassato il sostegno della Lega di Salvini, il partito che più di tutti ha spinto per favorire il suo passaggio a Palazzo Chigi prima e al Quirinale prossimamente.

Lo scopo dei vari disinformatori gestiti dai vari partiti di riferimento è semplice. Far credere che gli uomini dello stato profondo italiano e fedeli alla cabala mondialista siano invece uomini fedeli alla causa di Trump impegnato nella guerra contro il Nuovo Ordine Mondiale.

In questo modo si depistano le persone che vorrebbero seguire Trump che paradossalmente invece finiscono per ritrovarsi tra le braccia dei suoi più acerrimi nemici.

È un perverso modo per sterilizzare il consenso di coloro che cercano dei solidi punti di riferimento contro il mondialismo e la massoneria.

A questo punto, qualcuno potrebbe giustamente chiedersi cosa c’entri Maria Zack in tutto questo e da dove spunti questa misteriosa donna?

Maria Zack non esisteva pubblicamente fino a gennaio 2020. Il primo a parlare dell’Italiagate è stato in realtà Bradley Johnson, ex agente CIA, e questo blog aveva scritto lo scorso 29 dicembre il primo articolo in Italia e all’estero  dedicato al coinvolgimento del governo italiano nella frode contro il presidente Trump.

La presidente di Nations in Action è spuntata dal nulla in un audio registrato dove parlava con altre persone e uscito su Twitter il 6 gennaio, nel quale aggiungeva i nomi di alcuni dei protagonisti dello scandalo, quali il generale Claudio Graziano e Stephan Serafini, uomo del dipartimento di Stato USA.

Nell’audio in questione, la Zack faceva espressamente il nome di Daniele Capezzone, giornalista de La Verità, definito da lei stessa come un “grande reporter”.

Ora ci si chiede come facesse dagli Stati Uniti la Zack a conoscere Capezzone, a meno che i due non si fossero incontrati o parlati in precedenza.

È interessante però notare come Maria Zack abbia fatto proprio il nome di un giornalista considerato vicino alla Lega, che è il partito che più di tutti ha cercato di rivendere la frottola del Draghi convertito pur di continuare a ingannare i suoi elettori.

Davvero una singolare “coincidenza”, se si considera il fatto che l’attivista americana sta proprio cercando di veicolare in modo particolare questa bufala nelle sue ultime interviste.

In conclusione, c’è grande confusione e sono all’opera dei depistatori professionisti che cercano di ingannare chi cerca sinceramente un punto di riferimento nella lotta per la liberazione del Paese e dell’umanità dalla morsa della cabala mondialista.

In mezzo a questo caos, l’unica cosa da fare è guardare i fatti e guardare alle azioni del governo Draghi che sono pienamente in linea con il piano globalista.

Se poi si cerca un personaggio italiano vicino a Trump, c’è già. Il suo nome è monsignor Carlo Maria Viganò.

Si badi bene. Non è una ipotesi di chi scrive. È un fatto concreto. Monsignor Viganò è l’unico italiano di prestigio internazionale che ha avviato una corrispondenza con il presidente americano che si è detto onorato di aver ricevuto la sua lettera.

E lo stesso monsignor Viganò ha chiaramente denunciato il governo Draghi per quello che è. Un’arma di distruzione di massa per portare avanti l’agenda del Nuovo Ordine Mondiale in Italia.

Tutto questo comunque è un segnale positivo. Se il sistema si sta agitando così tanto nel cercare di ingannare le masse, vuol dire che teme terribilmente il ritorno di Trump e sta cercando di paralizzare il dissenso in ogni modo.

Sarà tutto inutile. Sarà Trump stesso a spazzare via tutta questa campagna di menzogne e uno dei primi a cadere sarà proprio il governo Draghi e l’intera classe politica che lo sostiene, tutta coinvolta nel colpo di Stato internazionale contro il presidente americano.

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32 Commenti

  1. Kari Nogle

    Fantastico riassunto del panorama politico italiano. Credo nell’ipotesi numero tre. Maria Zack sta usando la campagna di disinformazione del NWO contro di loro.

    Rispondi
      • Giuseppe Todaro

        Signor Sacchetti,
        Lo ripeto nuovamente..
        Condivido la visione e la speranza che Trump dia una drizzata al Mondo.
        Tuttavia continuo a non comprendere come un megafono di verità, si allinei al silenzio di tutti circa una manifestazione di protesta ad OLTRANZA, iniziata il 23 Maggio ed ancora in itinere davanti a 55 procure italiane.
        Voglio dire….va bene i Media asserviti, va bene le Istituzioni asservite — che a Roma, Velletri e Civitavecchia il 23 Maggio, si sono presentate in tenuta antisommossa impedendo i presidi — ma nel resto d’Italia la Costituzione e il diritto di manifestare per i propri diritti, vengono onorate….ancora oggi.
        Noi cittadini che presidiamo davanti le PROCURE vogliamo arrivare a presidiarne 100, vogliamo imporre ad una Magistratura inoperante, l’onore e il dovere della sua stessa esistenza….assicurare la Legge e difendere gli interessi del Popolo Italiano, ma dopo una settimana di oblio totale, ancora tutto tace….non comprendiamo la evidente riluttanza di tutti coloro che parlano di Sistema, cospirazione, massoneria ecc., compreso Lei, ad accendere un lumicino sulla impari lotta iniziata da una piccola Associazione di cittadini consapevoli di ciò che stanno combattendo, perchè la vita li ha condotti a sbattere contro il Muro di Gomma ed hanno ricevuto picche da questa dittatura mascherata da Stato Democratico.
        Il Popolo deve sapere che da decenni non ha più la disponibilità del bene comune Stato e la Legge viene falsata tramite uso fraudolento del modello di archiviazione Mod.45…da più di 30 anni.
        È proprio vero che chi non vuol sentire è pietra davanti agli occhi….
        Cordiali saluti

        Rispondi
        • Cesare Sacchetti

          Signor Giuseppe, se magari mi spiega meglio questa iniziativa posso dirle la mia. Non posso dare nessun giudizio se non mi dite chi è la vostra associazione, da chi è composta
          e che cosa state facendo esattamente.

          Rispondi
  2. Maurizio

    È interessante aggiungere che anche l’avvocato Taormina, il quale si sta occupando dell’Italiagate, in un’intervista ha elogiato Draghi definendolo un suo grande amico…mah

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Tirate voi le conclusioni, ragazzi. Basta mettere insieme i fatti essenziali per chi capire chi depista e chi no.

      Rispondi
      • Maurizio

        La cosa particolare è che Taormina sembra sia stato assoldato dagli uomini di Trump…a questo punto potrebbe essere tutta una montatura questa sua assunzione. Vedremo, grazie per quello che fai 🙂

        Rispondi
  3. filippo

    Io ormai non voto più nessuno dei politici perchè mi hanno deluso tutti quanti e il mio voto (in futuro)andrà solo a chi se lo merita.

    Rispondi
    • Sonny

      Il voto vale come un applauso a teatro

      Rispondi
  4. Sheila

    The person who orchestrated the 2020 Presidential Election Theft is the same person who initiated the FBI’s Crossfire Hurricane operation. This is ALSO the same person who LIED to the American people when he said he was born in Hawaii and produced a fraudulent Hawaiian birth certificate, and who is also now and has always been a practicing Muslim and has also LIED about the 2 daughters he has with his “wife” Michelle. Who is REALLY named Michael and not equipped with ovaries and a womb to give birth to children. This person is Barry aka Barrak Obama Kenyan Citizen by birth and homosexual since puberty. ALL of this information is easily confirmed by spending a couple hours online or by submitting a FOIA Freedom Of Information Act application, online. The entire world was DECEIVED by this evil, psychotic pedophile but soon the world will open their eyes and will be forced to admit they were sucked-in by him and those working for him.

    Rispondi
  5. Marina

    Tutto quadra, ora non resta che aspettare e sperare che Trump torni a spazzare via questa marmaglia. Nel frattempo noi dobbiamo continuare a resistere e a lottare per la libertà e la verità.

    Rispondi
    • Punt e Mes

      Me lo auguro anch’io, e tuttavia non riesco a spiegarmi (visto che ben da prima di novembre 2020 circolavano voci di brogli elettorali) per quale motivo non sia corso ai ripari per tempo. Che ci ha guadagnato perdendo la Casa bianca?

      Rispondi
      • Cesare Sacchetti

        Non l’ha persa in realtà. Domani esce un articolo dove lo spiego meglio.

        Rispondi
    • Patrizia Salmeri

      Mamma mia ma come si fa a no arrivare a capire che per sconfiggere il nemico bisogna far finta di essergli amico e di stare dalla, stessa parte? è combattendo con le stesse armi che puoi sconfiggere un nemico in modo eclatante… stessa cisa che sta facendo Trump… ma no è da tutti arrivarci…

      Rispondi
      • Patrizia Salmeri

        Il tuo commento deve ancora venire moderato.

        Mamma mia ma come si fa a non arrivare a capire che per sconfiggere il nemico bisogna far finta di essergli amico e di stare dalla, stessa parte? è combattendo con le stesse armi che puoi sconfiggere un nemico in modo eclatante… stessa cosa che sta facendo Trump… ma non è da tutti arrivarci…

        Rispondi
  6. Daniele Secondo

    Buona serata a tutti,
    sempre più convinto che: chi è parte attiva di un “gruppo di lavoro” deve avere le idee ben chiare! come si evince non uso il condizionale in quanto lo ritengo alquanto ambiguo.
    1) Conoscere REALMENTE la storia VERA dell’Italia dal 1860 in poi >
    2) Sapere con certezza chi siano REALMENTE i nemici del mondo intero, dal 1990 hanno nome, cognome ed indirizzo.
    3) Essere bene informati sulla differenza tra SPE e SPA o se entrambi sono due facce della stessa medaglia…
    4) Essere consapevoli dell’esatta traduzione di TRUMP.
    5) Avere cognizione che ” NON SI MUOVE FOGLIA CHE ONOMANZIA NON VOGLIA” e qui Monsignor Carlo Maria Viganò mi è maestro!
    ULTIMO MA NON ULTIMO: scusate se torno a ripetermi, o iniziano ad interloquire oppure NON andremo da nessuna parte!!
    Con affetto Daniele.

    Rispondi
  7. filippo

    Cesare scusa ma ti faccio una domanda: perchè il vaccino a tecnologia MRNA è pericoloso e inutile per la salute?

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Perché in grado di modificare il DNA e indebolire del tutto il nostro sistema immunitario.

      Rispondi
      • ELENA MICHELINI

        Signor Sacchetti, chiediamo un articolo serio e veritiero su quanto sta accadendo tra Bielorussia e UE. La Von der Leyen propone soldi a Lukashenko per una “transizione verso la democrazia”. Non si capisce perché e a quale titolo. Vuole mettere il suo becco in casa d’altri? Non credo Lukashenko cederà. Perché se riescono a destabilizzare la Bielorussia, accerchiano la Russia. La Russia però non è sola: Ungheria, Polonia, Slovenia, Cipro, Brasile e altri non sono pro UE. Sarà ben difficile piegare la Russia. Storia docet. Ma signor Sacchetti, molti di noi vorrebbero un articolo su sto caos!!!!!!! Grazie se vorrà scrivere.

        Rispondi
  8. Armando

    Sei sicuro Cesare che così tanta gente sia così preparata sulla disinformazione della disinformazione?

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      No, al contrario. Pochi conoscono i meccanismi della disinformazione gestita dal sistema. Ciò che intendo dire è che la verità verrà fuori molto presto e quella disinformazione presto verrà spazzata via.

      Rispondi
      • Armando

        È tutto ciò che si spera, Verità!

        Rispondi
  9. Armando

    Magari se tanta gente fosse informata di queste “cose”, sei molto ottimista in proposito!

    Rispondi
  10. anonimo

    Arona : 52enne muore mezz’ora dopo il vaccino
    “La campagna vaccinale continua come da programma” : che razza di commento, che insensibilità per le povere vittime del vaccino. Sempre pronti a negare l’ evidenza, a demonizzare chi lancia l’ allarme. Che direbbero se fosse successo ad un loro familiare? alla moglie, a un figlio, a un genitore?
    https://gloria.tv/post/CJsZnPVmxCyJ2fPfDaEQr2kTS

    Un grave errore sulla Spike” : ripensamenti scientifici
    “Un grosso errore… pensavamo che la proteina spike fosse un ottimo antigene bersaglio… non una proteina patogena… stiamo inavvertitamente inoculando alle persone una tossina, può causare danni cardiovascolari, infertilità”. Prof. Byram Bridle, Immunologia virale Uof Guelph
    https://www.maurizioblondet.it/un-grave-errore-sulla-spike/
    https://gloria.tv/post/dKAe2qmiDao86WYCN7mVLGQJ9

    Rispondi
  11. marinodanielis07

    Draghi è l’ultima persona che può essere vicina o sostenitrice del presidente Trump. Ricordiamo che Draghi nel 1992 era sul Britannia a svendere il nostro paese. Grazie al suo intervento, divenne Governatore di Bankit, poi nominato Vice Chairman e Managing Director di Goldman Sachs, quindi presidente della BCE per poi arrivare a capo del governo italiano, dove deve concludere il lavoro iniziato nel lontano 1992: svendita totale dell’Italia.come da ordine ricevuti da chi lo manovra. A lui dell’Italia non gliene frega un fico secco, deve solo concludere il compito assegnatogli e penso che lo porterà a termine senza problemi in quanto non esiste un’opposizione parlamentare con le palle quadre

    Rispondi
  12. Ermanno ricci

    I DRAGONE MALEDETTO non sarà mai vicino a TRUMP, perchè è il riferimento occidentale italo-europeo delle corporation finanziarie speculative e dei fondi di invastimento del vecchio deepstate che TRUMP sta cercando di eliminare col suo Q.F.S., però e sottolineo però, ultimamente è stato assunto l’avv. TAORMINA da parte di trump per la parte itaiana, in una intervista lo stesso Taormina ha dichiarato di essere molto amico del Dragone di conoscerlo bene, questo mi lascia perplesso……..per questa pantomima sapendo che tutte le strade ( depistaggi) portano a ROMA…….

    Rispondi
    • Cesare Sacchetti

      Non c’è nessun riscontro su quello che dice Taormina, Ermanno.

      Rispondi
      • Ermanno ricci

        Come la sua voce in diretta su più video, database , il grande risveglio e altri non sono riferimenti controlla con questo non è per contestare o fare polemica ma solamente chiarezza su un personaggio che ha difeso molti politici italiani in passato corrotti.

        Rispondi
        • Cesare Sacchetti

          Già visto, Ermanno. Ti posso dire che non c’è alcun riscontro a quello che dice.

          Rispondi
          • Ermanno ricci

            allora come pensavo Taormina è un ipocrita e impostore come ha potuto parlare in questi termini e così in modo superficiale , e fa quindi parte del piano di depistaggio,spero vivamete che sia così, vengono certi sospetti collegando anche le informazione che forniva vox italia, che certamente saprai,dove parlava di Papadopulos portavoce di trump in italia , con la faccenda sempre più misteriosa della scomparsa di Marcin Kos, e sua moglie che ammetteva di condividere con la lega i programmi di TRUMP, lo stesso SALVINI, facendo cadere il primo governo giallo -verde per il 5g cinese, poi esultare sull’uccisione di Solimani ( il generale iraqheno), sul caso VENEZUELA, mi sento molto friustrato dammi una tua lettura dei fatti comunque grazie per queste condivisioni.

          • Cesare Sacchetti

            Ti posso dire con certezza, perché è provato, che l’unico che parla con Trump in Italia è Viganò. Il resto sono in larga parte tutte affermazioni non provate e spesso frutto di una disinformazione mirata per depistare le persone. Vedi a questo proposito la falsa teoria di Draghi “uomo di Trump”.

          • Ermanno ricci

            ok. un sincero saluto

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