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Cesare Sacchetti

Frontex:”il 90% dell’immigrazione clandestina verso l’Italia è in mano alle mafie”

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Categorie: Notizie

06/04/2018

di Cesare Sacchetti

Secondo i dati pubblicati recentemente da Frontex, l’agenzia comunitaria specializzata nella sorveglianza delle frontiere dei paesi UE, sono le mafie le indiscusse padrone dei traffici di immigrati clandestini verso l’Europa.

Il rapporto in questione rileva come attualmente le tre rotte privilegiate del Mediterraneo Occidentale, Centrale ed Orientale scelte dai trafficanti per far sbarcare gli immigrati irregolari verso l’Europa, siano pressoché dominate dall’influenza delle organizzazioni criminali.

In particolare i dati indicano come le mafie abbiano gestito il 75% degli sbarchi nel Mediterraneo Occidentale, la parte di mare che tocca la Spagna principalmente; il 90% nel Mediterraneo Centrale, il tratto marittimo che riguarda l’Italia e infine il 92% in quello Orientale dove è la Grecia il paese ad essere più toccato dagli sbarchi.

L’indagine contribuisce sicuramente a sfatare alcuni luoghi comuni piuttosto in voga nel dibattito politico italiano, tra questi su tutti quello che i migranti fuggirebbero dai paesi africani perchè vittime di persecuzioni politiche.

Infatti le statistiche rivelano che su un campione complessivo di 3525 migranti intervistati dall’agenzia comunitaria, solamente il 16% dichiari di aver deciso di ricorrere all’immigrazione per ragioni ci carattere politico.

La ragione principale dell’immigrazione risiede piuttosto nelle motivazioni di carattere economico, un elemento confermato dal 45% dei migranti.

Il fenomeno dell’immigrazione irregolare minaccia di raggiungere presto un nuovo allarme a causa delle crescenti pressioni migratorie che si registrano nei paesi dell’Africa Sub-Sahariana, in particolare nella Costa D’avorio e nel Mali.

Allo stesso tempo i dati a disposizione confermano come l’Italia dal 2016 al 2017 sia stato il paese più scelto come approdo dall’immigrazione clandestina, seguito da Germania, Francia e Spagna.

Il Belpaese quindi si è fatto carico di tutta la pressione migratoria in arrivo dal Mediterraneo Centrale dopo la decisione della Germania di porre fine alla politica delle “porte aperte” per i numerosi problemi di sicurezza che ha provocato nel paese.

Se si prende in esame a questo proposito il campione di riferimento del Frontex di 3525 migranti, si apprende che tra questi 1948 hanno scelto come meta di destinazione preferita proprio l’Italia, dando un’ulteriore conferma del ruolo chiave del Paese nei traffici di esseri umani.

I migranti preferiscono rivolgersi alla mafie

Il fattore della criminalità organizzata nella gestione dell’immigrazione clandestina ha rappresentato un elemento fondamentale nello scegliere determinate rotte marittime piuttosto che altre.

Difatti il fatto che ci siano le mafie ad organizzare questi viaggi, sembra spingere i migranti ad affidarsi a loro piuttosto che ad intraprendere altre soluzioni che non prevedono l’intermediazione di questi gruppi criminali.

Il 69% degli immigrati irregolari sbarcati in Grecia conferma di aver scelto questa rotta proprio per il ruolo predominante delle mafie su questo tratto di mare, mentre nel caso dell’Italia la percentuale è del 65%, di poco inferiore.

Il rapporto del Frontex si sofferma anche a descrivere la struttura di queste reti criminali, nelle quali giocano un ruolo importante i cosiddetti “capi” che hanno il compito di dirigere i gruppi operativi mentre appena un gradino sotto di loro si collocano i “reclutatori” che sono quelle figure che hanno appunto il compito di selezionare i migranti che poi tenteranno l’avventura sui barconi della speranza.

La Turchia e la Libia emergono come i paesi base dei gruppi criminali, dove operano rispettivamente il 30% e il 37% delle reti di trafficanti.

La tratta delle prostitute nigeriane

Tra gli aspetti più terribili di questo traffico, c’è sicuramente il traffico di donne nigeriane che sono costrette a prostituirsi appena sbarcate nei paesi europei per ripagare il loro debito con i trafficanti, che spesso raggiunge cifre superiori ai 50.000 euro.

La Spagna e l’Italia sono i due paesi più interessati da questa tratta di schiave.

La fotografia conclusiva che esce dal rapporto è piuttosto chiara. L’immigrazione clandestina è un affare che ingrossa le tasche dei trafficanti di esseri umani e fin quando si continuerà ad agevolarla si sarà complici di queste reti criminali senza scrupoli.

 

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6 Commenti

  1. Fabrice

    1 POST

    Il punto è che se non ci fossero le Ongs a dare loro soccorso tutto questo traffico sarebbe molto meno intenso, per non parlare poi del fatto dell’assistenza che subito hanno nei paesi d’accoglienza!!

    E quindi il punto è: perché per tagliare la testa al toro definitivamente non si fa come in Australia?

    FACCI: L’AUSTRALIA CACCIA TUTTI GLI IMMIGRATI: DOPO AVER AZZERATO IL NUMERO DEI CLANDESTINI, IL GOVERNO PENSA DI ABBASSARE ANCHE IL NUMERO DEI REGOLARI: “SONO TROPPI”…

    http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/cose-dell-rsquo-altro-mondo-ndash-facci-rsquo-australia-caccia-tutti-170829.htm

    La risposta:

    “Migration is deeply intertwined with our policies on economics, trade, education and employment — to name just a few.”, Dimitris Avramopoulos , European commissioner for migration, home affairs and citizenship.

    Fonte: https://www.politico.eu/article/europe-migration-migrants-are-here-to-stay-refugee-crisis/

    Insomma, ce lo chiede l’Europa di diventare multietnici ad ogni costo e i nostri politicanti pecoroni hanno finora acconsentito ma al popolo italiano ed europeo non conviene per niente e quindi Cui Prodest??

    Ah saperlo………..!!!

    Cordiali saluti.

    Fabrice

    PS complimenti per l’ottimo articolo!!

    Rispondi
  2. illupodeicieli/sebastiano

    Quello che so sui migranti è che ,di norma, pagano il viaggio: si parlava anche di migliaia di euro e che ci sarebbero le banche che effettuano il microcredito che lucrano e che ,se del caso, vanno a richiedere i soldi dati in prestito utilizzando agenzie di recupero crediti; da dire che se non ottengono il denaro indietro con le buone, possono sempre , giocando sporco, rifarsi sulla famiglia dei migranti rimasta in patria. Giocare sporco vuol dire anche vendere il credito, cederlo anche a gente poco di buono: più poco di buono di certe banche? Evidentemente al peggio non c’è mai fine, e uno può trovarsi dei brutti ceffi come creditori, gente che può portare persone disperate e indebitate, a fare certi lavoretti, e se del caso simile alla tratta delle nigeriane o al solito spaccio di droga. Un punto che non è stato ,mi pare, toccato è perché mai questo migranti ,se è vero che vengono da zone in guerra o dove ci sono dittatori, non fanno nulla per migliorare le condizioni in patria, perché non troviamo girotondi intorno alle loro ambasciate, perché non c’è un movimento di opinioni che li aiuti o denunci questo stato di cose (Siria e Iran a parte). Forse perché non è vero? Sarebbe il caso di spiegare le cose, o almeno cercare di farlo. Nei giorni scorsi ho scoperto che circa duemila migranti sono stati fatti entrare in Italia,se non erro tra il 2015 e il 2017, e tutti con visti speciali e la qualifica,lo status, di rifugiati: arrivati pare in aereo o alle frontiere, con tutti i documenti ,senza nessuna attesa (di mesi, di solito) per i riconoscimenti e tutti avviati ai programmi di accoglienza spar (mi pare si chiami così). Costo mensile per ognuno di essi, sui 1.100 euro . Non entro in merito al solito discorso del “prima gli italiani” perché non è questo il luogo, però un quadro completo , direi schematizzato, aiuterebbe almeno a capire perché una visita medica per te è rinviata, dato che ci sono numerosi migranti che devono essere visitati, o che se sceso di graduatoria perché ci sono nuclei familiari, stranieri, con dieci figli minori a carico.

    Rispondi
    • Fabrice

      @ illupodeicieli/sebastiano

      Scusa, ma che c’è ancora da capire? La frase in inglese riportata nel mio 1 POST è emblematica:

      “Migration is deeply intertwined with our policies on economics, trade, education and employment — to name just a few.”, Dimitris Avramopoulos , European commissioner for migration, home affairs and citizenship.

      =

      “Il fenomeno migratorio è profondamente interconnesso con le nostre politiche riguardanti l’economia, il commercio, l’educazione e l’occupazione, solo per citare alcuni aspetti”, Dimitris Avramopoulos, Commissario Europeo per immigrazione, affari interni e cittadinanza.

      Dice anche:

      “At the end of the day, we all need to be ready to accept migration, mobility and diversity as the new norm and tailor our policies accordingly. The only way to make our asylum and migration policies future-proof, is to collectively change our way of thinking first.” Dimitris Avramopoulos , European commissioner for migration, home affairs and citizenship.

      =

      “In fin dei conti, tutti noi dobbiamo essere pronti ad accettare l’immigrazione, la mobilità e la diversità come la nuova norma e assoggettare le nostre politiche conseguentemente. L’unico modo per rendere effettive nel futuro le nostre politiche sull’immigrazione e sui richiedenti asilo consiste in primis nel cambiare
      collettivamente il nostro modo di pensare”, Dimitris Avramopoulos, Commissario Europeo per immigrazione, affari interni e cittadinanza.

      Fonte: https://www.politico.eu/article/europe-migration-migrants-are-here-to-stay-refugee-crisis/

      Ma poi ma non è che tutti questi ingenti flussi migratori in Europa sono frutti del destino cinico e baro riservato all’Africa e all’Europa, ma proprio per niente!!!!

      1) Sono cose pianificate e volute ai piani alti dell’ONU da diverso tempo e ai piani alti delle paramassonerie atlantiche ( Bilderberg, Foreign Council, Trilateral Commission).

      2) Le ONGs non sono altro che il braccio operativo per effettuare il piano concretamente e guarda caso, che strana coincidenza, fra i principali finanziatori ci sono personaggi legati ai soggetti menzionati nel punto 1) di cui sopra, per non parlare poi della loro origine storica……!!

      3) I politicanti europei che sono favorevoli e ne fanno propaganda sono tutti legati in qualche modo ( finanziario o in altro modo ) ai soggetti menzionati nel punto 1) di cui sopra e nel punto 2) di cui sopra.

      Magari oggi o domani scrivo qualcosa a riguardo in un altro post in cui riporterò dei significativi documenti storici e articoli relativamente a ognuno dei tre punti di cui sopra, nel frattempo, se eventualmente ti può interessare, ecco altri miei interessanti interventi su altre tematiche riguardanti l’immigrazione:

      http://www.libreidee.org/2018/02/cremaschi-neofascismo-figlio-del-liberismo-molti-i-complici/

      Sono i post con la dicitura iniziale “Socrate” e firmati “Fabrice”.

      Ciao!

      Fabrice

      Rispondi
  3. Fabrice

    2 POST

    Diciamo anche che nella UE l’ipocrisia regna sovrana perché se da un lato Frontex, l’agenzia comunitaria specializzata nella sorveglianza delle frontiere dei paesi UE, lancia l’allarme che sono le mafie le indiscusse padrone dei traffici di immigrati clandestini verso l’Europa, dall’altro lato la UE ha fatto si che «le attività illegali» entrassero nel calcolo del Pil da ottobre 2014, ossia da quasi quattro anni!!

    Maggio 2014

    “Istat, cambia il sistema dei conti nazionali, anche «le attività illegali» nel calcolo del Pil da ottobre 2014″

    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-22/istat-cambia-sistema-conti-nazionali-anche-droga-e-prostituzione-calcolo-pil-ottobre-2014-133407.shtml?uuid=ABDWMIKB

    Diciamo che la UE con una misura indecente del genere ha preso due piccioni con una fava:

    consentire legalmente agli stati membri un maquillage ai conti tramite taroccamento legale del PIL e inoltre siccome all’interno della UE è tutto un fiorire di paradisi fiscali ( Germania in primis ) e allora ovviamente le masse enormi di denaro di attività criminali del genere è risaputo che sono il carburante per mandare avanti i paradisi fiscali!!

    E come ciliegina sulla torta, siccome il conflitto d’interessi è evidente, si ha anche quello di ottenere una gioventù europea sempre più sballona e disinteressata alle battaglie politiche, cosa che fa molto piacere alle oligarchie che vogliono lo status quo: euro, UE, Austerità, Nato, insomma, non solo hanno costruito la camicia di forza con strategemmi legali e finanziari, ma per rafforzarla minano le basi del benessere di una nazione che è quello di avere una gioventù davvero in salute!!

    Per non parlare poi di tutti gli extracomunitari senza arte e nè parte fatti entrare nella UE ad cazzum che si metteranno più facilmente a spacciare con provvedimenti del genere, in pratica è andata a finire che più gli extracomunitari spacciano droga nella nazione X della UE e più il PIL di quella nazione X sale e quindi anche quello della UE sale, una roba indecente per usare un eufemismo!!!

    Cordiali saluti.

    Fabrice

    Rispondi
  4. Fabrice

    2B POST

    Nota Integrativa.

    In riferimento a:

    “e inoltre siccome all’interno della UE è tutto un fiorire di paradisi fiscali ( Germania in primis )”, Fabrice.

    Fonte: mio 1 POST di cui sopra.

    E allora a proposito della Germania, ecco come stanno le cose!!

    “La Germania è un paradiso fiscale,più di Dubai e Panama”

    https://scenarieconomici.it/germaniaparadisofiscale/

    Cordiali saluti.

    Fabrice

    Rispondi

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